
(AGENPARL) – Mon 20 October 2025 “Nella legge di bilancio 2026, prossima alla presentazione, il nostro
obiettivo è quello di sostenere chi è in condizione di fragilità e di
difficoltà ma consentendo anche un pieno percorso di integrazione sociale
che non può che essere anche integrazione lavorativa”. Così la ministra del
Lavoro, Marina Calderone, a margine dell’iniziativa“Bilancio sociale e
Politiche di inclusione: un dialogo aperto tra istituzioni, territori e
comunità”, una giornata promossa a Palazzo dell’Emiciclo dall’Assessorato
regionale alle Politiche Sociali guidato da Roberto Santangelo, in
collaborazione con il Consiglio regionale dell’Abruzzo. Il ministro ha
elogiato la capacità di spesa dei fondi per il sociale dell’assessorato
guidato da Roberto Santangelo, per poi sottolineare: “Per il governo di
Giorgia Meloni – ha sottolineato il ministro – le politiche sociali sono
una priorità che passano attraverso il lavoro, su questa filosofia abbiamo
lavorato in questi tre anni, abbiamo creato le nostre misure di inclusione
e importanti risposte. Sul tema della povertà certamente c’è da lavorare,
ma posso dire che la nostra misura, l’assegno d’inclusione, è molto più
inclusivo rispetto alle precedenti misure, e soprattutto che si apre anche
ad altre forme di fragilità, si pensi al sostegno alle donne vittime di
violenza, di caporalato, di tratta, di sfruttamento lavorativo”.
“L’appuntamento di oggi, a ridosso della legge di bilancio – ha aggiunto –
ci permette di evidenziare le misure adottate per combattere la povertà,
sostenere la genitorialità e affrontare l’inverno demografico. Innalzare il
tetto Isee per la prima casa, prevedere sgravi contributivi per i rinnovi
contrattuali e rafforzare Adi e Sfl non sono segnali simbolici, ma scelte
concrete per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie e rafforzare la
coesione sociale del Paese”.
“Voglio ringraziare il ministro – ha detto l’assessore Santangelo – per un
duplice motivo. Voglio ringraziarla da aquilano, perché molti non lo sanno,
ma qualche ora dopo il terremoto del 6 aprile lei era già qui per dare una
mano per il ruolo che aveva all’epoca. Da assessore regionale la ringrazio
per averci dato l’onore della sua presenza”.
“Come regioni diamo regole e obiettivi nell’ambito delle politiche sociali,
ma sono i territori che attraverso le progettualità mettono a terra le
tante idee e le risorse che investiamo. Abbiamo voluto perciò analizzare il
Piano sociale regionale; si dice che una società misura il suo grado di
civiltà dai servizi sociali che vengono erogati e noi vogliamo andare in
questa direzione, che rappresenta anche la missione che mi ha dato il
presidente Marsilio quando mi ha affidato la delega alle Politiche sociali”.
La parte introduttiva, dedicata alle istituzioni, è stata aperta dal
presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, che ha sottolineato come la
presenza in Abruzzo del ministro Calderone, certifichi l’ottimo operato del
governo regionale in campo di politica sociale. “Uniamo forma e sostanza”,
ha specificato Sospiri, “Si ideano le nuove linee del bilancio sociale, in
una giornata che ha raccolto a Palazzo dell’Emiciclo tutti gli attori che
concorrono al welfare regionale e, al contempo, si da concretezza, mettendo
in campo una mole di finanziamenti a sostegno del settore. Penso alle
partite sensibili a cui il governo Marsilio ha dato priorità, come la vita
indipendente o le borse di studio. Sottolineo, infine, la centralità del
Consiglio regionale: il Piano Sociale è una legge. Una legge fondamentale,