
(AGENPARL) – Mon 20 October 2025 Trasmettiamo il comunicato 161/2025: “Coldiretti Piemonte – Ue: serve vera clausola di salvaguardia per il riso”
Coldiretti e Filiera Italia chiedono una clausola di salvaguardia realmente efficace, il solo automatismo non basta e allo stesso tempo la cancellazione della regola sull’origine del codice doganale, per dare vera trasparenza ai consumatori e tutelare i produttori di riso italiani ed europei.
“Preoccupanti le ultime notizie sull’evoluzione dei negoziati inerenti alla revisione del Regolamento sul Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) che rischia di portare ad una clausola di salvaguardia che, seppur basata sull’automatismo, potrebbe rivelarsi totalmente inefficace per la tutela del riso europeo. Infatti, se applicata nelle modalità proposte, si attiverebbe solo al superamento di oltre 600mila tonnellate di riso base lavorato, una quantità assolutamente inaccettabile considerato che il massimo storico di importazione registrato nella campagna più recente non supera le 560mila tonnellate. Oggi oltre il 60% del riso importato dall’Italia è a dazio agevolato, secondo una analisi della Coldiretti e, pertanto, un’adeguata revisione del meccanismo è fondamentale per la tutela del comparto che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy”, afferma Roberto Guerrini, membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore risicolo.
“Una clausola di salvaguardia realmente efficace per la tutela del settore risicolo italiano ed europeo dovrà considerare non solo l’automatismo, ma anche l’individuazione di quantità limite che consentano al meccanismo di scattare senza rischiare perturbazioni gravi di mercato, una durata congrua della stessa e, infine, una valutazione rispetto ai volumi complessivi di riso importato dai Paesi EBA. Elementi che, se non valutati nel loro insieme, rischiano di rendere inefficace la clausola e su cui nessun passo indietro potrà essere accettato dal Parlamento Europeo, da sempre a sostengo della previsione della clausola, unico strumento di tutela per il settore considerando che nell’ultima campagna commerciale si è registrata una vera e propria invasione di prodotto asiatico a dazio zero sul mercato UE”, evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
Ufficio Stampa Coldiretti Piemonte
10123 TORINO
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