(AGENPARL) - Roma, 20 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 20 October 2025 *Approvato il Piano operativo regionale per il fondo politiche della
famiglia. Assegnati quasi 525mila euro. Presidente Proietti: “L’Umbria
accompagna concretamente madri e padri nelle scelte di vita, supportando
genitorialità e benessere familiare”*
(Aun) – Perugia, 20 ottobre 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria ha
approvato il Piano operativo regionale per l’utilizzo delle risorse del
Fondo per le politiche della famiglia 2025, istituito con decreto della
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della
famiglia. Alla Regione Umbria sono stati assegnati complessivamente quasi
525mila euro, destinati a promuovere interventi per la tutela e il
benessere delle famiglie umbre.
Il Piano mira al potenziamento dei centri per la famiglia già operativi e
al sostegno per l’apertura di nuovi centri nel corso del 2026. Tali centri
rappresentano un punto di riferimento per le famiglie, offrendo servizi
integrati di supporto sociale, educativo, psico-pedagogico e
socio-sanitario. L’obiettivo generale è quello di promuovere politiche di
supporto alle famiglie, sostenere le politiche per la genitorialità e
favorire il benessere delle relazioni familiari, con particolare attenzione
alla gestione delle criticità evolutive e alla tutela dei minori,
costruendo politiche per la genitorialità che diventino di sistema come gli
asili nido integrati nel sistema educativo e come il progetto di vita per
le persone con disabilità.
“Il nostro obiettivo – dichiara la presidente della Regione Stefania
Proietti – è quello di costruire un sistema strutturale di servizi di
sostegno alle famiglie, in collaborazione con Comuni e Zone sociali, per
facilitare l’accesso della popolazione a tutti i servizi per l’infanzia.
L’arrivo di un figlio in famiglia deve essere sostenuto e il potenziamento
dei centri per la famiglia rientra pienamente tra le priorità della nostra
giunta per rendere l’Umbria una regione che accompagna concretamente madri
e padri nelle scelte di vita dando loro un supporto nei momenti critici che
ci possono essere”.
Attualmente, sono operativi 5 centri per le famiglie nelle Zone sociali
di Città di Castello, Perugia, Marsciano, Spoleto e Terni. Nel 2026 è
prevista l’apertura di ulteriori 4 centri nelle Zone sociali di Assisi,
Gubbio, Foligno e Narni, per un totale di 9 centri distribuiti sul
territorio regionale. I centri erogano una vasta gamma di servizi,
suddivisi in quattro macro-aree:
1. Sportello informativo sulle misure di sostegno alle famiglie e
iniziative di approfondimento su tematiche di interesse
2. Servizi di orientamento e sostegno alla genitorialità, consulenza
educativa, mediazione familiare, supporto nelle fasi critiche della vita
familiare e laboratori per la relazione adulto-bambino
3. Promozione di rapporti intergenerazionali, invecchiamento attivo e
azioni di inclusione sociale
4. Alfabetizzazione mediatica e digitale per i minori e prevenzione
degli effetti delle sostanze psicotrope, valorizzazione dell’invecchiamento
attivo
Le risorse del fondo sono state assegnate ai Comuni capofila delle 9 Zone
Sociali, seguendo i criteri stabiliti dal decreto: il 70% in base alla
popolazione residente e il 30% in base al numero delle famiglie, sulla base
dei dati Istat.
Dettaglio delle risorse assegnate per Zona sociale:
• Città di Castello: € 51.480,02
• Perugia: € 133.782,79
• Assisi: € 41.782,50
• Marsciano: € 38.465,00
• Gubbio: € 36.213,65
• Foligno: € 66.485,74
• Spoleto: € 31.674,97
• Terni: € 90.188,56
• Narni: € 34.726,78
I Comuni capofila delle Zone sociali beneficiarie delle risorse dovranno
fornire rendicontazioni dettagliate sull’utilizzo dei fondi e sui risultati
raggiunti, mentre le attività dei centri saranno realizzate in stretta
collaborazione con i consultori familiari e gli altri soggetti pubblici e
privati del territorio, garantendo un approccio integrato e personalizzato
per rispondere alle esigenze delle famiglie.