 (AGENPARL) - Roma, 17 Ottobre 2025
 (AGENPARL) - Roma, 17 Ottobre 2025In riferimento alla nota diffusa dal Senatore M5S Pietro Lorefice riguardante la firma del protocollo d’intesa siglato martedì 14 ottobre a Palermo tra l’Assessore regionale all’Ambiente, Giusy Savarino, e il Commissario alla depurazione e al riuso delle acque reflue, On. Fabio Fatuzzo, si ritiene necessario fornire alcune precisazioni.
Il senatore Lorefice, nella sua dichiarazione, ha definito ironicamente l’accordo “la svolta del secolo”, sostenendo come “Regione e Governo ci arrivino dopo anni di ritardi, infrazioni europee e milioni di euro buttati in sanzioni”.
Tali affermazioni, oltre a contenere inesattezze, trascurano la reale portata del protocollo, che ha l’obiettivo di accelerare il percorso autorizzativo degli interventi affidati al Commissario e di competenza dell’Assessorato all’Ambiente.
Contrariamente a quanto sostenuto dal senatore, la convenzione consentirà di ridurre sensibilmente i tempi di rilascio delle autorizzazioni, spesso anticipandoli di mesi o anni, passaggio indispensabile per la realizzazione degli impianti di depurazione e per il superamento delle procedure di infrazione europee.
La scarsa importanza attribuita dal Senatore Lorefice fa riflettere, considerando che i ritardi accumulati negli anni derivano in gran parte dalla gestione dei precedenti commissari nominati da governi nei quali lo stesso Movimento 5 Stelle aveva un ruolo determinante.
In merito, inoltre, alla definizione di nomina “senza expertise”, si precisa che l’On. Fabio Fatuzzo si occupa da oltre 15 anni del servizio idrico integrato, con esperienza diretta in materia di fognature e depurazione. Il senatore Lorefice, che in più occasioni ha avuto modo di interloquire con il Commissario, è certamente a conoscenza della competenza e della disponibilità dell’On. Fatuzzo.
I ritardi strutturali citati dal senatore sono oggi oggetto di un impegno costante del Commissario Straordinario Unico (CSU), che sta lavorando in sinergia con gli Assessorati regionali competenti per completare i progetti ancora in fase di definizione e avviare rapidamente gli interventi già pronti per l’appalto.
È importante sottolineare che oltre il 90% delle risorse disponibili risulta già impegnato, a testimonianza di un’attività concreta e di un percorso di recupero reale rispetto alle inefficienze del passato.
