
(AGENPARL) – Fri 17 October 2025 AFFIDATO IL SERVIZIO DI SORVEGLIANZA ARCHEOLOGICA
PER GLI INTERVENTI DA REALIZZARSI IN AREE SENSIBILI
DEL TERRITORIO COMUNALE
Come previsto dalla normativa vigente, il Comune di Bari, con determina dirigenziale, ha proceduto all’affidamento del servizio di sorveglianza archeologica nell’ambito di una serie di interventi da realizzarsi in aree a rischio archeologico della città di Bari, laddove per rischio si intende la probabile presenza di stratificazioni archeologiche che risalgono dalla preistoria all’età medievale e moderna.
Come noto, tali aree si concentrano prevalentemente nel nucleo storico della città, a Bari vecchia, estendendosi anche in altre zone del territorio comunale, quali ad esempio il quartiere Murattiano, Santo Spirito, Ceglie del Campo e ulteriori aree del Municipio IV, dove sono stati rinvenuti insediamenti antichi.
Oggetto dell’appalto, nella forma di accordo quadro di durata quadriennale, è dunque l’intervento di monitoraggio da parte di un archeologo durante le attività di scavo e movimentazione terra in cantieri situati nelle cosiddette aree a rischio archeologico, finalizzato a documentare ed eventualmente recuperare reperti e strutture emerse, prevenendo danni e fornendo elementi e dati utili all’amministrazione per integrare il progetto originale dell’opera.
Sulla base degli accertamenti effettuati tramite l’applicativo Eprocurement Appalti & Contratti, il Comune ha interpellato diversi operatori economici qualificati, in possesso di documentata esperienza nell’ambito del servizio da svolgere: ad esito della valutazione, è stata individuata la società Fabers Impresa Culturale S.r.l., che ha offerto il maggior ribasso percentuale sull’importo a base d’asta, pari a € 139.000.
In termini generali, nell’ambito di cantieri “sensibili” sotto il profilo archeologico, il professionista incaricato documenta dettagliatamente le eventuali scoperte attraverso fotografie, rilievi e relazioni scritte, supportato da apposita strumentazione; in caso di ritrovamenti, si occupa della loro gestione e recupero secondo le indicazioni fornite dalla Soprintendenza ai fini della opportuna conservazione.
Nello specifico, l’accordo prevede l’impiego di due figure professionali con livelli di esperienza, responsabilità, formazione e compiti diversi, come di seguito specificato:
◦ archeologo I fascia: dirige, organizza e svolge attività di scavo archeologico, prospezione, documentazione sul campo di beni, contesti e siti archeologici;
◦ archeologo III fascia: collabora ad attività di scavo archeologico, prospezione, documentazione sul campo di beni, contesti e siti archeologici.
Il calcolo dei corrispettivi sarà effettuato nell’ambito dei singoli contratti attuativi, in proporzione alle ore di scavo previste nei singoli interventi in base alle tariffe stabilite dal prezziario della Regione Puglia – edizione 2025.