
(AGENPARL) – Fri 17 October 2025 Intervento di Alessandro Ligurgo, direttore Confesercenti Pesaro Urbino
Confesercenti da 50 anni libera e apartitica, ma costretti a ribadire
lovvio
Stupisce lalzata di scudi che si è levata contro Davide Ippaso, direttore
Confesercenti Pesaro, reo di aver ribadito lovvio: il commercio in città è
in crisi, il centro subisce una progressiva desertificazione, servono più
concertazione e nuove strategie. Eppure le repliche, scomposte, fuori fuoco
e cadute anche malamente sul personale, arrivate prima dallassessore
Francesca Frenquellucci e poi dal consigliere PD Andrea Salvatori, ci sono
sembrate più attente a screditare il lavoro di Ippaso e di Confesercenti che
ad entrare nel merito del problema. Concentrate più sulla forma che sulla
sostanza.
La colpa di Ippaso, secondo loro, è quella di essere intervenuto come
politico e non come sindacalista. Siamo costretti di nuovo a ribadire
lovvio. Confesercenti è apartitica: i nostri associati sono di destra e di
sinistra e alle ultime regionali abbiamo avuto componenti di giunta e di
direzione candidati in entrambi gli schieramenti. Ma la campagna elettorale
non è terminata? Le elezioni non sono finite?
Confesercenti è libera: non abbiamo mai messo e mai metteremo il bavaglio a
nessuno. Non possiamo né vogliamo impedire ai nostri funzionari di provare
ad intraprendere un proprio percorso politico, quale esso sia, consapevoli
di essere perfettamente in grado di distinguere i ruoli, cosa che, a quanto
pare, chi muove queste accuse non è in grado di fare. E siamo liberi perché
la nostra finalità è una sola: tutelare gli interessi delle categorie. Lo
facciamo sia con i servizi, sia, da più di 50 anni, come sindacato,
rapportandoci con le Amministrazioni di tutti i colori, collaborando o
criticando là dove serve. E fin qui la forma.
La sostanza? Poca. Sulla crisi del commercio assessore e consigliere hanno
elencato le cose già fatte, rimandando la vera svolta, come scrive
Salvatori, alle competenze di altri, Regione e Governo. Il consigliere
chiede addirittura a Ippaso di intervenire politicamente con la Regione
perché questo avvenga: ma non dovevamo tenere i ruoli distinti? E lui lo fa?
Comunque stia tranquillo, il compito di interfacciarsi con le istituzioni
non è di Ippaso bensì della Confesercenti provinciale, regionale e nazionale
e continueremo a farlo al di là del colore politico.
Intanto il commercio in città è fermo, il centro storico soffre. E fa un po
sorridere ed è un sorriso molto amaro, che oggi sulla stampa accanto alla
replica di Salvatori ci sia un articolo che vede i commercianti di Pesaro
sul piede di guerra per le impalcature in centro storico prorogate fino al
2026. Noi, però, dobbiamo stare zitti, per rispetto della forma. Al posto di
guardare solo il dito, sarà meglio cominciare a indicare la luna.