
(AGENPARL) – Fri 17 October 2025 ALLEGATO
Il contesto in Emilia-Romagna, le (di icili) scelte dei genitori
In Emilia-Romagna, come attestano i dati presentati in occasione degli Stati generali
dell’Infanzia e dell’Adolescenza, i disturbi alimentari sono cresciuti del 400%, quelli d’ansia
del 286% e quelli dell’autolesionismo del 170%, anche a causa del sovra utilizzo degli
schermi e dell’assenza di consapevolezza e di adeguate informazioni ai genitori. Nelle
fasce di età precedenti un bambino su tre rischia di sviluppare miopia precoce e vi sono
e etti segnalati dalla ricerca rispetto ad altri importanti indicatori a causa dell’introduzione
precoce degli schermi, come ritardi nell’acquisizione del linguaggio, di icoltà di
autoregolazione, incapacità di concentrazione, disturbi del sonno.
A queste motivazioni di carattere medico-scientifico vanno aggiunte quelle derivanti dal
contesto sociale. L’ingresso nel modo digitale dei minori è sempre più anticipato e i genitori
manifestano una percezione sempre più di usa di impreparazione, sia dal punto di vista
tecnico sia da quello delle scelte educative. Come il momento della consegna del primo
smartphone ai figli preadolescenti per non farli sentire isolati e diversi dagli altri coetanei. O
come la protezione dei figli quando sono fuori casa, l’inclusione nel gruppo dei pari e
l’autonomia nello svolgimento di alcune operazioni quotidiane, spesso legate alla scuola: tutte
queste attività spesso sembrano poter essere risolte solo con la concessione dello
smartphone o di altri dispositivi. Inoltre, secondo ricerche molto recenti (come EYES UP EarlY
Exposure to Screens and Unequal dell’Università Bicocca, pubblicata nel 2025), in larga
maggioranza le famiglie ritengono che l’arrivo di smartphone e dei social nelle mani dei minori
andrebbe posticipato, per consentire un adeguato accompagnamento all’uso dello strumento,
ma non riescono nei fatti a realizzare questo proposito. /MC