
(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato Stampa
16 ottobre 2025
Save the Children, educazione sessuale e affettiva a scuola fondamentale. Auspichiamo Parlamento faccia passo indietro
“Per fermare la violenza maschile contro le donne e le ragazze occorre prima di tutto agire sulla prevenzione, con azioni educative, di informazione, sensibilizzazione e formazione, fin dalle età più giovani. Per questo auspichiamo che il Parlamento modifichi l’emendamento al ddl sul consenso informato approvato ieri in commissione Cultura alla Camera che estende anche alle secondarie di primo grado il divieto di svolgere attività didattiche e progettuali sui temi della sessualità, limitandone quindi la possibilità alle sole secondarie di secondo grado sempre e solo con il consenso dei genitori”. Lo dichiara Giorgia D’Errico, Direttrice Relazioni Istituzionali di Save the Children.
“È fondamentale – prosegue D’Errico – introdurre percorsi obbligatori di educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole all’interno dei piani formativi, rivolti ai minori e delineati tenendo conto dell’età dei beneficiari, in linea con le Linee guida UNESCO e gli Standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per diffondere una cultura del rispetto e del consenso e agire precocemente sugli stereotipi che sono alla base della violenza. I programmi di educazione all’affettività e alla sessualità che rispondono a questi standard sono più efficaci se avviati precocemente e ne sono dimostrati i benefici per la riduzione di comportamenti a rischio e la prevenzione di abusi e violenze”.“Da una ricerca condotta dalla nostra Organizzazione, emerge che attualmente solo il 47% degli adolescenti, ovvero meno di una/o su due, ha ricevuto un’educazione sessuale a scuola, una percentuale che scende al 37% al Sud e nelle Isole. La stessa indagine ha evidenziato inoltre che il 91% dei genitori ritiene utile l’introduzione di questi percorsi obbligatori a scuola. È necessario fornire a tutte e tutti gli strumenti per crescere come adulti consapevoli e in grado di costruire relazioni affettive sane, rispettose e paritarie”, conclude D’Errico.