
(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 Un murale sulla facciata della Direzione generale del Policlinico di
Palermo rende omaggio al professore Paolo Giaccone, il medico legale ucciso
dalla mafia nel 1982 per il suo coraggioso rifiuto a modificare una
perizia. L’ opera, realizzata dall’artista Igor Scalisi Palminteri, che ha
fatto dell’arte uno strumento di comunicazione per sensibilizzare su temi
sociali, celebra la memoria di un uomo che ha pagato con la vita la sua
determinazione al rispetto della verità e della giustizia.
Il murale è stato co-finanziato dal Policlinico e dall’Università, che
hanno accolto la proposta del Comitato promotore per il murale, nata da una
raccolta firme che ha incontrato il favore di illustri figure
istituzionali, di cittadini del quartiere, di pazienti, di lavoratori del
Policlinico di tutte le aree e discipline della Dirigenza medica, della PTA
e del comparto, nonché degli studenti, dei ricercatori, dei dottorandi e
degli specializzandi dell’Università.
La Direttrice Generale del Policlinico Maria Grazia Furnari commenta: “”Il
murale realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri cattura l’essenza
del Professore Giaccone. Con questa iniziativa non solo onoriamo la memoria
di una vittima di mafia di cui si è parlato troppo poco, ma riaffermiamo i
valori di etica e giustizia che lui ha incarnato. Arrivare tutte le mattine
in Azienda ed essere accolta dal sorriso e dallo sguardo del Professore
Giaccone è per me un ulteriore incoraggiamento a tenere alta l’attenzione
su ogni possibile elemento di disturbo nei confronti dell’Azienda. Questo
murale vuole essere anche un abbraccio solidale a chi difende il proprio
lavoro con il coraggio dell’onestà e il senso dell’appartenenza, necessario
a sentirsi parte integrante del prestigioso luogo di cura e accoglienza che
rappresenta il Policlinico universitario di Palermo”.
Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri afferma:
«L’inaugurazione di questo murale è un momento di riflessione e di
condivisione profonda. Attraverso la forza evocativa delle immagini, l’arte
diventa linguaggio universale e si fa messaggio: trasforma la memoria in
testimonianza viva e l’impegno civile in eredità collettiva. Le pennellate
dell’artista ci restituiscono il volto sorridente di Paolo Giaccone,
ritratto nel suo camice bianco, simbolo della dedizione al lavoro inteso
come missione e non come coercizione. In quello sguardo sereno e fermo
rivive la forza di un uomo che ha scelto la coerenza e l’etica come bussola
della propria vita, fino all’estremo sacrificio. Questo murale, insieme
alle tante iniziative che l’Ateneo promuove nel segno della memoria, è
parte di un patrimonio vivo che si traduce ogni giorno in azioni, pensieri
e parole che costruiscono il futuro della nostra comunità universitaria e
della società tutta».
Il Comitato promotore, a cui si associano i figli del Professore Giaccone,
Amalia, Paola, Milly e Antonino, esprimono soddisfazione e gioia: “Il
Comitato promotore ringrazia la Direzione strategica dell’AOUP e il
Rettorato per avere condiviso e sostenuto la realizzazione dell’opera.
L’idea lanciata da Milly Giaccone in una intervista su Repubblica è stata
sostenuta dal basso attraverso le 1000 firme che il Comitato ha raccolto
tra gli operatori sanitari del Policlinico a testimonianza di una
importante sensibilità da parte dei lavoratori sulla figura del Professore
Giaccone e sulla condanna della violenza mafiosa. Nel suo lavoro di
promozione del progetto il Comitato ha raccolto il sostegno della
Commissione regionale antimafia e del Comune di Palermo. Siamo convinti che
con questo murale il Policlinico è diventato più ricco di valori
fondamentali come la lotta contro la mafia e l’affermazione della legalità