
(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica
Componente Commissione Esteri, Segretario Comitato Schengen
Presidente UIP Italia-Tunisia
Comunicato Stampa: La scuola sotto attacco, Pacifico: la manifestazione del 18 ottobre è indispensabile per fermare i tagli e la repressione
15 ottobre 2025
La scuola italiana è sotto attacco. La manifestazione del 18 ottobre proclamata da SI-COBAS, è una mobilitazione cruciale contro i tagli selvaggi e le politiche repressive del Governo Meloni, contenute nelle Linee Guida Ministeriali 2025-2027 (DM 145/2025).
Si prevedono 15.000 posti di docenti e ATA tagliati entro il 2027, con classi pollaio fino a 30 alunni, dove gli studenti non ricevono più l’attenzione necessaria e i docenti, di cui il 40% precario, rischiano il burnout. Un esempio concreto è la scuola media Tullio De Mauro di Roma che ha perso 5 ATA e ora conta classi da 32 alunni: una vera violenza educativa, non istruzione. In linea con queste denunce, la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) intitolata “Non più di 20 per classe” rappresenta un passo essenziale per la scuola pubblica. Questa proposta, che parte dai dati demografici per riequilibrare le risorse sottratte dai tagli storici (come quelli del 2008), prevede un massimo di 20 studenti per classe, ridotti a 18 con uno studente con disabilità e a 15 con più di uno, destinando 500 milioni di euro dalle paritarie al pubblico per garantire inclusione, qualità dell’insegnamento e contrasto alla povertà educativa, specialmente al Sud e nelle aree interne. Le retribuzioni aumentano di spiccioli che non coprono, l’inflazione. La pensione arriva a 67 anni, con stipendi medi di 1.400 euro, in condizioni di salute sempre più precarie: malori per il caldo nei mesi estivi di giugno, luglio e settembre, in aule senza aria condizionata e temperature oltre i 35 gradi. Le valutazioni repressive introducono un ‘rating scolastico’ da 1 a 5 stelle, con sanzioni fino al 20% dello stipendio per chi non raggiunge il punteggio. Si tratta di un controllo umiliante, orwelliano, che viola l’articolo 18 della Costituzione. Le restrizioni al diritto di sciopero, imposte dal Pacchetto Sicurezza Nordio, lo limitano a sole 4 ore all’anno, con multe da 500 a 2.000 euro per ‘blocchi stradali’ durante manifestazioni pacifiche. Esemplare il caso dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL il 17 novembre 2023 contro la Manovra di Bilancio 2024, quando la Commissione di Garanzia ha applicato sanzioni pecuniarie di 10.000 euro ciascuna a CGIL e UIL per violazione delle delibere sulle fasce di garanzia nei servizi essenziali (trasporti, sanità e giustizia), come deliberato nel marzo 2024, determinando un attacco diretto all’articolo 40 della Costituzione e al diritto di manifestare il proprio dissenso.
Gli edifici scolastici ricevono solo 500 milioni per il 50% delle scuole, con il resto affidato a sponsor privati: 150 plessi a rischio crollo secondo l’ANCE 2025, amianto a Napoli, scuole chiuse al Sud. Centinaia di malori da caldo colpiscono alunni e docenti ogni estate. Non si tratta di ‘riforme’, ma di tagli neoliberisti che trasformano la scuola pubblica in una impresa. Si ritiene fondamentale che ci siano 50.000 assunzioni immediate e la stabilizzazione del 100% dei precari; aumenti di 300 euro netti al mese e scatti di anzianità automatici; abolizione del rating e delle sanzioni, con valutazione paritaria; massimo 20 alunni per classe e 30 ore settimanali per i BES; 2 miliardi per edifici sicuri e aria condizionata ovunque; revoca del DL Nordio per uno sciopero libero; e pensione a 62 anni, con la salute garantita. Questa manifestazione rappresenta un momento decisivo per genitori, studenti, docenti e ATA. L’appuntamento è in Piazza Montecitorio, ore 10:00, il 18 ottobre 2025. Insieme, si potrà fermare questa deriva e salvare la scuola che gli italiani meritano. Dichiarazione dell’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.