(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 L’assessore al convegno organizzato a Trieste per la Giornata
mondiale dell’alimentazione
Trieste, 16 ott – “Anche il cibo pu? essere un valido
strumento di innovazione in tutto il territorio, sia rispetto
alla catena del valore sia per l’impatto che l’alimentazione ha
nella nostra societ?. Immaginare percorsi di sostenibilit? e
solidariet? alimentare, anche con l’aiuto della tecnologia, pu?
contribuire concretamente al progresso sociale. Affinch? questo
sia possibile ? essenziale la cooperazione tra istituzioni, enti
di ricerca e societ? civile, di cui questo progetto rappresenta
un esempio virtuoso”.
? la sintesi del pensiero condiviso dall’assessore regionale al
Lavoro, Istruzione, Formazione, Universit?, Ricerca e Famiglia
Alessia Rosolen al convegno organizzato oggi a Trieste in
occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.
Un incontro nato dalla collaborazione tra Regione, Fondazione
Agrifood&Bioeconomy (Fab) Fvg, Insiel e Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina (Asugi) nell’ambito del progetto
“Foodis”, cofinanziato dall’Unione europea tramite il programma
di cooperazione Interreg Italia-Austria con la finalit? di
contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari e al
rafforzamento delle reti di sostegno alle famiglie in difficolt?,
attraverso un’azione sinergica tra istituzioni, ricerca e societ?
civile.
Rosolen ha portato all’attenzione alcuni dati relativi
all’economia circolare in Italia. Un modello che nel 2024 ha
raggiunto nel nostro Paese il valore di 16,4 miliardi di euro
annui, il 34% dei quali ? coperto da imprese connesse al mondo
alimentare e, secondo le stime, toccher? i 119 miliardi nel 2030.
“Sono numeri che impattano fortemente nella nostra economia – ha
osservato l’assessore – e che ci danno la responsabilit? di
comprendere quali azioni vanno messe in campo per traguardare gli
obiettivi di sviluppo prefissati”.
L’assessore ha poi ricordato l’impegno della Regione nel
“costruire reti di soggetti che lavorano insieme e condividono le
proprie competenze per il raggiungimento di fini comuni. Penso,
ad esempio, al cluster delle scienze della vita, che peraltro si
lega strettamente con il tema del cibo e vede altres? la
partecipazione delle Aziende sanitarie e il contributo di Insiel
come partner tecnologico”.
“? vero che la grande distribuzione influisce con decisione sulle
abitudini delle singole persone – ha concluso Rosolen – ma credo
che perseguire l’innovazione sociale possa non solo migliorare la
vita della collettivit?, ma anche creare nuove dinamiche che
portino a sentirsi parte della societ? in maniera diversa”.