(AGENPARL) - Roma, 16 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 (ACON) Bruxelles, 16 ott – “Mai come in questa occasione le
Regioni d’Europa hanno parlato con una sola voce. E quel
messaggio ? chiaro: la politica di coesione non si tocca”.
Cos? il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, Mauro Bordin, ha commentato da Bruxelles l’esito della
votazione durante la sessione plenaria del Comitato europeo delle
Regioni (CdR), che ha approvato all’unanimit? la risoluzione
contraria alla proposta della Commissione europea per il quadro
finanziario pluriennale 2028-2034.
Bordin, presente ai lavori, ha definito il voto “un segnale
politico forte che attraversa confini e appartenenze. L’Europa
delle autonomie locali si ? ritrovata compatta nel dire no a
scelte che rischiano di essere centralizzate e di ridurre il
ruolo dei territori a semplici comparse”.
“Se passasse una logica accentratrice – ha avvertito Bordin –
verrebbe meno il principio di sussidiariet? su cui si fonda
l’Unione Europea”.
Il presidente della massima Assemblea legislativa ha poi
ricordato quanto la politica di coesione sia fondamentale per
regioni di confine come il Friuli Venezia Giulia: “Questi fondi
hanno consentito di finanziare infrastrutture, ricerca,
innovazione, tutela ambientale e sviluppo locale. Limitare alle
Regioni la possibilit? di gestirli in prima persona
significherebbe rallentare la crescita e aumentare le
disuguaglianze”.
Bordin fa notare come “destra, sinistra, indipendenti abbiano
messo da parte le bandiere per difendere un principio comune:
togliendo voce alle Regioni non c’? coesione e senza coesione non
c’? Europa”.
“Ora – ha concluso – la palla passa al Parlamento europeo e al
Consiglio dell’Ue. Ma noi non ci fermeremo: continueremo a far
sentire la nostra voce, perch? un’Europa che limita l’azione dei
suoi territori ? un’Europa che perde se stessa”.
ACON/AD-fa
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