
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 Cordiali saluti
Elisa Venturini
Venturini (Forza Italia): “Grazie alla norma regionale che ho proposto, ora
anche i comuni della seconda cintura potranno accedere al trasporto urbano.
Dopo un percorso lungo e complesso, serve fare squadra per renderlo realtà.”
Padova, 15 ottobre 2025 –
L’estensione del servizio di trasporto urbano ai comuni della seconda
cintura di Padova è oggi possibile perché la norma regionale sul trasporto
pubblico lo consente, grazie a una modifica proposta e fortemente sostenuta
da Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale del
Veneto.
Si tratta di un passo decisivo che permette di includere nei servizi urbani
anche i territori che, fino a pochi mesi fa, erano esclusi per motivi
normativi.
«Il solo modo per rendere possibile questa estensione – spiega Venturini –
era approvare una modifica di legge regionale: un obiettivo raggiunto dopo
un percorso lungo e complesso, fatto di confronto, impegno e
determinazione.»
La consigliera regionale ricorda che l’emendamento da lei presentato e
approvato a giugno 2025 ha finalmente aperto la strada all’estensione del
trasporto urbano anche a comuni come Maserà, Casalserugo, Saccolongo e
Mestrino, purché previsti negli strumenti di pianificazione territoriale.
«È stato rimosso l’ultimo ostacolo di natura normativa e burocratica –
aggiunge – e oggi i territori possono finalmente guardare a una mobilità
metropolitana più integrata ed efficiente.»
Venturini sottolinea inoltre che, subito dopo l’approvazione della legge,
ha incontrato il sindaco di Padova e presidente della Provincia, Sergio
Giordani, l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona e i responsabili di
Busitalia, «per comprendere i prossimi passi e valutare come dare concreta
attuazione a questa nuova possibilità».
In questo percorso, un ruolo determinante sarà svolto dall’Ente di Governo
del trasporto pubblico locale – composto dalla Provincia di Padova e dal
Comune di Padova – assieme a Busitalia, il soggetto gestore del servizio.
«Si tratta – sottolinea Venturini – dell’organismo che, in prospettiva,
evolverà nell’Agenzia per la mobilità, chiamata a coordinare e pianificare
in modo unitario lo sviluppo del trasporto pubblico nell’area metropolitana
padovana.»
«Ora serve fare squadra come territorio – prosegue –: la norma ha aperto la
strada, ma per renderla realtà sarà necessario reperire le risorse e
costruire una collaborazione forte tra Regione, Provincia, Comuni e azienda
di trasporto.»