
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
TS 15/10/2025
OPERAZIONI BONIFICA DELLA BOMBA D’AEREO AL PORTO
NUOVO DI TRIESTE: ESERCITO E MARINA MILITARE IN AZIONE
Il prossimo 18 ottobre, presso il Porto Nuovo di Trieste, verrà neutralizzato un
residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
L’attività sarà condotta dagli artificieri dell’Esercito, appartenenti al 3°
Reggimento Genio Guastatori di Udine e dai Palombari del GOS (Gruppo
Operativo Subacquei) della Marina Militare. L’ordigno, una bomba d’aereo di
fabbricazione statunitense da 500 libbre (230 Kg), contenente circa 120 Kg di
esplosivo ad alto potenziale e con due congegni di attivazione (spoletta) una di
“naso” e una di “coda”, si presenta in buono stato di conservazione. È stato
rinvenuto durante i lavori di ampliamento dello scalo ferroviario, in un cantiere
situato presso la stazione ferroviaria Porto, all’interno dell’area portuale di Trieste.
Le operazioni di messa in sicurezza del territorio, coordinate dalla Prefettura di
Trieste, avranno inizio nella prima mattinata di sabato 18 ottobre e
comprenderanno il disinnesco dell’ordigno e il successivo trasferimento in un sito
idoneo per la sua distruzione finale.
Per garantire la salvaguardia della popolazione, delle infrastrutture e dei beni
presenti nell’area, gli specialisti del 3° Reggimento Genio Guastatori hanno fornito
alle autorità competenti (Prefettura e Comune di Trieste) le informazioni tecniche
necessarie, tra cui la distanza di sicurezza calcolata come raggio massimo di
proiezione dei frammenti.
Grazie alla realizzazione di una struttura di contenimento dotata di camera di
espansione, installata intorno all’ordigno, l’area da evacuare è stata ridotta a un
raggio di 468 metri, come già indicato nell’Ordinanza sindacale.
La neutralizzazione dell’ordigno prevede un’operazione articolata che coinvolge
congiuntamente più componenti delle Forze Armate e misure di sicurezza
dedicate.
In una prima fase, l’Esercito ha realizzato la struttura di mitigazione per
contenere gli effetti di una possibile esplosione accidentale e limitare così
l’impatto sulla popolazione. Successivamente, gli artificieri del 3° Reggimento
Guastatori procederanno alla rimozione dei congegni di innesco, una fase
particolarmente delicata che richiederà l’evacuazione completa, inclusi animali e
beni mobili, entro il raggio di 468 metri dal punto di rinvenimento. Durante tale
fase sarà imposto il divieto di sorvolo e verrà temporaneamente interrotta
l’erogazione dell’energia elettrica sulle linee ad alta tensione nel raggio di 150
metri e su quelle a bassa tensione entro 30 metri. Completata la messa in
sicurezza dei dispositivi di attivazione, l’ordigno sarà preso in carico dai Palombari
del Gruppo Operativo Subacquei; in mare questi ultimi opereranno come artificieri
subacquei, gestiranno la fase di rimorchio che sarà effettuata al largo della costa
triestina, sino al punto individuato per brillamento, dove, a circa 10 metri di
profondità, verrà applicata sull’ordigno una contro carica esplosiva.
Una volta accertato, con il supporto della Capitaneria di Porto di Trieste, che
l’area interessata dalle operazioni è libera dalla presenza di imbarcazioni, avverrà
il brillamento e la successiva distruzione dell’ordigno.
L’intera operazione, coordinata dalla Prefettura di Trieste, vede il contributo
delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, al fine di
garantire lo svolgimento in sicurezza di tutte le fasi dell’attività.
Il 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine è un’unità dell’Arma del Genio
responsabile sotto il controllo del Comando Territoriale Nord di Padova, della
bonifica del territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso, Belluno e
Venezia da residuati bellici risalenti ai due conflitti mondiali. Dall’inizio dell’anno il
Reggimento ha effettuato 211 interventi di bonifica, distruggendo 648 ordigni
esplosivi di varia tipologia e calibro nella citata area di responsabilità.
Il Gruppo Operativo Subacquei, inquadrato nel COMSUBIN della Marina
Militare è composto da Palombari altamente specializzati nella conduzione di
operazioni subacquee complesse, anche in alto fondale, che prevedono l’impiego
di esplosivi in contesto marittimo. Uno dei loro compiti istituzionali è quelli della
rimozione e bonifica degli ordigni bellici rinvenuti nei mari, laghi e fiumi su tutto il
territorio nazionale. Ad oggi nel 2025, il GOS ha proceduto alla bonifica di 9857
ordigni residuati bellici prevalentemente risalenti alla seconda guerra mondiale.
Il Comune di Trieste ricorda che, in riferimento all’ordinanza di evacuazione
della popolazione prevista per sabato 18 ottobre 2025, da effettuarsi entro le ore
7.45 e valida fino al termine delle operazioni, è stata predisposta una zona di
accoglienza presso la piscina Bruno Bianchi, in largo Irneri 1, operativa a
partire dalle ore 6:45.
seguenti orari: 8.30-12 e 13.30-18 entro le ore 18 del 17 ottobre 2025 o scrivere al
18 del 17 ottobre 2025.
Si ricorda che, a partire dalle ore 6.30 di sabato 18 ottobre 2025 e fino al
termine delle operazioni di bonifica, è fatto obbligo di attenersi alle seguenti
disposizioni:
evacuazione di tutta la cittadinanza interessata, residente e domiciliata negli
edifici ubicati entro il raggio di 468 mt. lineari dal luogo di ritrovamento
dell’ordigno, l’area include piazza Carlo Alberto, il Passeggio Sant’Andrea, nelle
vie Gessi, Matteucci, Tedeschi, Picciola, Hermet, Murat, Tagliapietra (vedasi
Ordinanza allegata, per i numeri civici dettagliati, e relativa Planimetria, la quale è
parte integrante e sostanziale della stessa Ordinanza);
la sospensione di tutte le attività commerciali, industriali e di ogni altro
genere insistenti nella zona ricompresa nel raggio di 468 mt. lineari dal luogo di
ritrovamento dell’ordigno;
il ricorso alla collaborazione essenziale del Volontariato della Protezione
Civile Comunale, regionale, delle Associazioni di Volontariato comunale, per le
attività di assistenza alla popolazione necessarie, con il coordinamento del Servizio
Protezione Civile comunale e del COC;
l’interdizione della circolazione delle strade comunali, con la preclusione
del traffico pedonale e veicolare nelle vie interessate dall’area di sicurezza
ricompresa nel raggio di 468 mt. lineari dal luogo di ritrovamento dell’ordigno;
al fine di evitare rischi di danneggiamento, i veicoli dovranno essere
allontanati dall’area interessata dalle operazioni, dalle ore 06:30 del 18 ottobre
2025 fino al termine delle operazioni in tutte le aree pubbliche e/o private
non coperte e quindi esposte;
l’interdizione dell’accesso all’area dalle ore 06:30 fino al termine delle
operazioni, con istituzione di punti di blocco adeguatamente vigilati dalle Autorità
competenti nell’ambito del coordinamento della Prefettura di Trieste;
l’interdizione dell’accesso a tutti i mezzi operativi di servizio pubblico e
trasporto nell’area, dalle ore 06:30 e fino al termine delle operazioni.
L’Amministrazione comunale ha già provveduto a contattare gli amministratori
degli stabili interessati per informare sulle procedure da seguire, in particolare
riguardo l’affissione, nei portoni degli edifici coinvolti, dell’avviso di evacuazione.
Va sottolineato il prezioso lavoro che la Polizia Locale sta svolgendo in questa
fase, non solo sul fronte operativo, ma anche in termini di organizzazione e
coordinamento con tutte le strutture dell’Ente, al fine di garantire l’efficace
attuazione delle procedure legate alla sicurezza e all’evacuazione.
L’Amministrazione comunale è inoltre impegnata a garantire una