
L’Ufficio Centrale Ispettorato dell’INPS è stato chiamato a intervenire sulla sede di Perugia in relazione alla vicenda del Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l., fallito il 17 maggio 2016. La richiesta è stata avanzata dall’ex liquidatore della società a seguito di presunte irregolarità amministrative nella gestione di un’ordinanza di ingiunzione notificata il 7 gennaio 2025.
Secondo quanto segnalato, l’azione dell’INPS presenta gravi criticità:
- Decorrenza del termine quinquennale di prescrizione già scaduto (art. 28 Legge 689/1981);
- Mancata notifica del verbale di accertamento del 7 novembre 2019, atto prodromico essenziale per la validità dell’ingiunzione;
- Difetto di legittimazione passiva, in quanto le somme contestate dovevano essere richieste al Curatore Fallimentare;
- Possibile inosservanza delle procedure interne e delle circolari operative.
Alla luce di tali criticità, l’Ufficio Centrale Ispettorato è stato invitato a:
- Verificare la conformità dell’azione amministrativa del personale INPS alle norme vigenti;
- Accertare eventuali irregolarità procedurali o comportamenti difformi;
- Adottare le misure correttive e sanzionatorie previste;
- Proporre azioni per il ristoro di eventuali danni o inefficienze.
La segnalazione include una ricca documentazione allegata, tra cui:
- Sentenza fallimento
- Contributo pubblico
- Saldo preocedura Fallimentare
- Propgetto di Stato Passivo INPS
- Istanza curatore contributo editorial 2015 settembre 2016 con allegati
- Ordinanza di ingiunzione INPS – GEU 1819
- Documentazione sul fallimento e Curatore Fallimentare
- Comunicazioni relative alle ritenute 2016
- Cass. pen., Sez. III, Sent., (data ud. 07/03/2025) 04/04/2025, n. 13135
- Ordinanza di ingiunzione5, n. 13135.
L’iniziativa mira a chiarire se le procedure adottate dall’INPS di Perugia siano state conformi alla legge e alle regole interne dell’Istituto, garantendo trasparenza, correttezza amministrativa ed efficienza nella gestione delle pratiche.