
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 MO: Bergamini, accordo tra Israele e Hamas è vittoria della politica. Italia attore centrale
“L’accordo tra Israele e Hamas sull’attuazione della prima fase del piano di pace di Donald Trump ha segnato la riconquista da parte della politica della propria funzione, e cioè quella di avere la capacità di fissare obiettivi graduali, possibili, per costruire la pace. A Sharm El Sheikh abbiamo assistito a una convergenza verso un risultato che rappresenti il bene comune. L’Italia, per impegno della Presidente Meloni e del Ministro Tajani, si è distinta nella sua capacità di svolgere un accompagnamento diplomatico, attraverso contatti costanti con gli attori in campo verso l’accordo che si andava a comporre”.
Così Deborah Bergamini, deputata e vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo in Aula a Montecitorio dopo l’informativa del ministro Tajani sulla pace in Medio Oriente.
“Abbiamo visto nelle ultime ore quanto sia fragile il filo verso la pace. Lo dimostrano i problemi creati da Hamas nella restituzione dei corpi degli ostaggi israeliani e la conseguente scelta di Tel Aviv di limitare l’ingresso degli aiuti”, o “le documentate esecuzioni perpetrate da Hamas dopo il ritiro dall’esercito israeliano, di cui sono state vittime quanti ritenuti non allineati o ribelli. Tutto questo definisce la complessità di quel percorso verso la vittoria finale della politica che si potrà determinare con il disarmo di Hamas, invocato ancora ieri dal Presidente Trump, con la riforma dell’Autorità Nazionale Palestinese e la ricostruzione civile, economica, sociale di Gaza. Insomma, libertà e dignità per il popolo palestinese. Le iniziative durante la guerra coordinate dal ministro Tajani hanno connotato l’Italia come attore umanitario centrale: il piano Food for Gaza, l’assistenza a tanti minori presso i nostri ospedali pediatrici, l’avvio di un corridoio accademico, su iniziativa anche del ministro Bernini, per consentire a molti giovani gazawi di continuare i loro studi. È continuando questo percorso in collaborazione con i nostri interlocutori e partner internazionali che potremo finalmente contribuire a costruire le condizioni per giungere alla compresenza di due popoli e due stati e riconoscere così la Palestina. Si tratta di uno scenario che fino a pochi giorni fa sembrava inimmaginabile, impossibile. Ora lo vediamo, lontano sì, ma fattibile. Dopo troppi anni in cui l’Occidente si è dimostrato inerte o rinunciatario, ora possiamo raggiungere il nostro riscatto”, ha concluso.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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