
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 COMUNICATO STAMPA
ITALIA-ISRAELE, RAMPELLI (VPC-FDI): NON ESISTONO MANIFESTAZIONI AUTORIZZATE
E SPONTANEE.
“Le cosiddette manifestazioni spontanee non esistono: c’è un organizzatore
che deposita una richiesta e il questore che autorizza. Come per la
manifestazione di ieri con la partita Italia-Israele, la manifestazione era
notificata, per cui si deve pensare che esista un minimo di struttura
organizzativa in grado di capire quali frange intendano avvicinarsi per
creare disordini. È vero che le manifestazioni sono frequentate da tanta
gente che segue appelli sui social ma i tanti dirigenti di partiti e
sindacati “spontaneamente” presenti sanno identificare i malintenzionati e
dovrebbero impedirgli – se in buona fede – di prendere parte a
manifestazioni pacifiche e democratiche. Quindi è ora di finirla con
l’ipocrisia di presunte frange estremiste le quali, senza che nessuno se ne
accorga, prendono la testa di un corteo esponendo l’ignobile striscione che
esalta la strage di civili e bambini del 7 ottobre, spacciandola per
‘resistenza palestinese’, per poi aggredire Forze dell’Ordine e ferite
giornalisti. A tal proposito giunga loro tutta la nostra solidarietà. Chi
organizza un’iniziativa ne risponde, non solo politicamente. Noi sappiamo
chi sono i volti che rischiano di mandare all’aria un corteo di FDI e ci
organizziamo in tempo per evitare promiscuità. Ognuno fa le sue
manifestazioni e si assume la responsabilità delle sue iniziative. Se il PD
e CGIL non sapessero chi sono i violenti alla loro sinistra chiedano a
Fanpage un aiutino… Soltanto un irresponsabile potrebbe dare la pace per
scontata, occorre lavorare con prudenza e coerenza per arrivare a una pace
stabile e duratura, facendo rispettare tutti i punti dell’accordo. Il primo
punto, quello della restituzione degli ostaggi vivi, è andato a buon fine;
il secondo, ovvero la restituzione dei corpi degli ostaggi morti non
ancora. Le immagini che vediamo andrebbero precisate con ciò che è accaduto
in origine: ragazzi e ragazze tenuti prigionieri sotto i cunicoli di Gaza
per due anni, molti dei quali passati per le armi da perfetti innocenti. La
restituzione delle salme è un diritto sacrosanto e un atto di pietà per i
familiari che non ammette deroghe. È un aspetto drammatico che deve avere
la sua rilevanza, senza trascurare la carneficina che c’è stata a Gaza, da
noi condannata come reazione sproporzionata a un atto di guerra sferrato da
un’organizzazione terroristica al governo di una importante regione della
Palestina”.
“La gestione della crisi mediorientale è stata fatta senza manifesti ma le
parole di Giorgia Meloni sono uguali in buona parte con l’accordo di pace
sottoscritto a Sharm El Sheik: significa che questa collaborazione silente
è stata proficua, affiancata da un sostegno umanitario da parte dell’Italia
senza pari”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio
Rampelli di Fratelli d’Italia a Tagadà.