
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 https://www.aduc.it/articolo/cibi+contraffatti+punta+iceberg+della+beffa+made_39975.php
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Cibi contraffatti. La punta d’iceberg della beffa del made in Italy
Oggi i Carabinieri di Parma hanno sequestrato (1) 3,5 tonnellate di riso uruguayano che, stoccato in un deposito alimentare della zona, era pronto per essere commercializzato come riso italiano.
Bene quanto inutile. Non sono operazioni frequenti, soprattutto per prodotti alimentari, ma saperlo dovrebbe confortare sulla possibilità che qualità e salubrità possano essere prerogative di base del nostro made in Italy. Ma così – spiace per l’impegno delle forze dell’ordine – non è. Bensì solo un sequestro fine a se stesso che non incide sulle qualità in circolazione.
Ci vengono in mente le sanzioni di Antitrust per alcuni prodotti di abbigliamento che, marcati e commercializzati come di alta gamma, vengono venduti a prezzi del livello di merci made in Italy, nonostante fatti da lavoratori di Paesi del cosiddetto Terzo mondo.
Ci viene in mente la bresaola italiana fatta con le carni americane e che si fregia del made in Italy. E che il nostro ministro dell’Agricoltura, visto l’andazzo, vorrebbe, per il mercato Usa, andarla a produrre in quel Paese (2).
Il fatto è che proprio il made in Italy è una beffa (3): un’indicazione di origine che certifica che un prodotto è stato fabbricato o trasformato interamente o prevalentemente in Italia. L’origine, quindi, è relativa.
Se le nostre autorità di polizia fanno sequestri come quelli del riso di oggi, è bene che si sappia che stanno solo partecipando ad un “gioco fatuo”. Una qualità finta che, per esempio, se questo riso uruguayano fosse arrivato a destinazione nella fase pre-fabbricazione, sarebbe stato super legale: come le carni americane della bresaola made in Italy trasformate e poi confezionate da rinomate aziende del settore, anche il nostro riso avrebbe potuto diventare un made in Italy d’eccellenza.
E’ ovvio, con lo stato dell’attuale normativa, che si preferisce un made in Italy di facciata che non reale. Nessuna novità per il Paese in cui l’apparenza e la presunta autorevolezza di chi decanta i pregi sono ciò che determina qualità e cosiddetta origine.
1 – https://askanews.it/2025/10/15/sequestratate-35-tonn-riso-uruguaiano-venduto-come-italiano/
2 – https://www.aduc.it/articolo/dazi+usa+operazione+bresaola+lollobrigida+genio_39508.php
3 – https://avvertenze.aduc.it/articolo/made+italy+grande+beffa_39734.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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