
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 *A Roma si è svolto l’evento di Nazione Futura “Le nuove tasse europee. Dal
green al tabacco: i rischi per l’Italia” *
Nella sede di Confedilizia a Roma si è svolto l’evento “*Le Nuove tasse
europee. Dal green al tabacco: i rischi per l’Italia*” organizzato
da Nazione Futura. È stata un’occasione importante per discutere con
parlamentari di maggioranza e opposizione dei rischi per *cittadini e
imprese delle nuove tasse europee.*
Non è la prima volta che l’Europa porta avanti proposte che *rischiano di
impattare gravemente le filiere produttive d’eccellenza del nostro Paese*.
È già accaduto con il settore automotive e con l’introduzione di misure
ideologiche come quelle relative alle “case *green*”: interventi che,
anziché favorire la crescita e la competitività nel rispetto delle
specificità nazionali, hanno spesso determinato la chiusura di imprese e la
perdita di posti di lavoro. Un rischio analogo si presenta oggi con la
*proposta
di revisione della Direttiva sulle accise del tabacco (TED)*, presentata
dalla Commissione Europea il 16 luglio scorso, che introduce *misure
ideologiche *che produrrebbero impatti gravissimi per un comparto agricolo
e industriale strategico per l’Italia.
Dopo i saluti del Presidente di Confedilizia *Giorgio Spaziani Testa *e
l’introduzione di *Francesco Giubilei*, Presidente di Nazione Futura, sono
intervenuti *Maria Elena Boschi*, Presidente del Gruppo parlamentare
“Italia Viva-ll Centro-Renew Europe” alla Camera dei deputati, *Dario
Damiani*, Membro della Commissione Bilancio del Senato, *Massimo Garavaglia*,
Presidente della Commissione Finanze del Senato, *Alessandro Giglio Vigna*,
Presidente della Commissione Politiche UE della Camera dei deputati, *Marco
Osnato*, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati.
Ha moderato l’evento il Vicedirettore di Adnkronos *Fabio Insenga*.
L’*On. Marco Osnato*, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei
deputati e responsabile economico di Fratelli d’Italia, ha spiegato che: “*Le
norme Ue su politiche verdi e tabacchi, al centro di questo convegno,
esemplificano quell’idea negativa che Margaret Thatcher, nata esattamente
un secolo fa, ebbe a definire ‘superstato europeo che esercita un nuovo
dominio da Bruxelles’. No, non è questo che dovrebbe imporci l’istituzione
che più di tutte esprime le ragioni, innanzitutto culturali, dell’Occidente
democratico fondato sulla libertà. La ristrutturazione delle accise *– ha
proseguito il Presidente Osnato –* comporterebbe un aggravio significativo
del prelievo, in danno di un’intera filiera; come già il cosiddetto Green
Deal sembra aver assestato un duro colpo all’automotive e, in generale, ai
settori a più elevata intensità di capitale. All’Ue manca una base di
politica fiscale comune, che eviterebbe fughe in avanti su questa o
quell’imposta, ponendo fine a un dumping interno che invece si verifica
troppo spesso e a danno dell’Italia, checché ne dicano i nostri cugini
d’oltralpe. I cittadini non sono sudditi e le loro ragioni vanno ascoltate:
come ha fatto la Commissione da me presieduta, con due importanti indagini
conoscitive sulla distribuzione dei carburanti e il comparto tabacchi.
Perché, in ogni caso, il Fisco non può servire a fare cassa: deve essere
orientato a sostenere la competitività, magari nei settori strategici, per
favorire la crescita. Prima l’Ue se ne accorge *– ha concluso –* prima si
concentra sui temi che davvero possono renderla più prospera e coesa; e
meglio sarà per tutte le Nazioni dell’Ue. A partire dall’Italia, che