
(AGENPARL) – Tue 14 October 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Pac: Cia, serve fronte comune contro tagli e frammentazioni*
*Il presidente Fini al tavolo Masaf con le organizzazioni: “Trasformiamo
l’unità d’intenti in azioni concrete e tempestive, anche del governo, per
proteggere il settore e l’Europa”*
Roma, 14 ott – “La nuova Pac non può subire ulteriori tagli né spezzettarsi
in 27 piani nazionali, perdendo così il suo carattere comune. Su questo c’è
piena unità di intenti, ma ora serve trasformarla in azioni concrete e
tempestive per convincere la Commissione Ue. L’agricoltura deve tornare a
essere riconosciuta come un pilastro strategico, non solo per la sicurezza
alimentare, ma anche per l’ambiente e la tenuta dei territori”. Così il
presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commentando il
tavolo al Masaf con le organizzazioni agricole, alla presenza del ministro
Francesco Lollobrigida, per confrontarsi e condividere il documento del
Ministero sulle priorità del settore per il post 2027.
Al centro della riunione la proposta di riforma della Pac, nata
con l’intento di semplificare, modernizzare e rendere gli interventi più
flessibili, ma invece pronta ad accorciare il budget del 22%, introdurre
complessità gestionali, accorpare politiche con meccanismi diversi, senza
neanche affrontare adeguatamente le situazioni di crisi.
D’altra parte, ha ribadito Fini, “non sono accettabili
riduzioni di risorse né la loro dispersione in un fondo unico, che
finirebbe per generare tensioni tra comparti e minerebbe il mercato unico.
L’agricoltura ha bisogno di investimenti certi e mirati, non di compromessi
che ne limitano il valore e la funzione. Per questo siamo pronti anche a
tornare in piazza a Bruxelles, per far sentire la nostra voce e chiedere
scelte più lungimiranti per il futuro dell’agricoltura e dell’Europa”.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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