
(AGENPARL) – Tue 14 October 2025 AICA: un Ente pubblico “colluso”………con i cittadini!
Assistiamo da inizio ottobre alla disputa mezzo stampa tra organi di informazione locali agrigentini
“Report Sicilia”, azienda idrica AICA e Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua in merito ad una
certificazione obbligatoria che il Forum Siciliano dovrebbe rilasciare a tutte quelle realtà civiche che
intendessero partecipare alla Consulta ai sensi dell’art. 48 dello statuto di AICA stessa.
Nel merito della questione ha già risposto il Forum Siciliano lo scorso 08 ottobre (comunicato
pubblicato on-line anche da Federconsumatori Sicilia https://www.federconsumatorisicilia.it/consultaaica-false-le-accuse-al-forum-siciliano-per-lacqua-pubblica/) e che, ricordiamo ai detrattori, il Forum
Siciliano è parte integrante del presente Forum dei Movimenti per l’Acqua Bene Comune, costituitosi in
associazione, con statuto e rappresentante legale.
Quello che più ci stupisce e ci imbarazza è l’atteggiamento e il giudizio espresso con esternazioni
come “Un atto che sancisce la connessione diretta tra la presidenza e il Forum, e conferma che le
due realtà si muovono all’unisono — perfino nella comunicazione pubblica.” oppure “Un gesto che, di
fatto, conferma la collusione politica e comunicativa tra AICA e il Forum.”
Come se il rapporto tra istituzioni (Enti pubblici) e cittadini dovrebbe essere un qualcosa di
vidimato o certificato per dare esito, in questo caso, alla migliore gestione pubblica del servizio idrico.
Facciamo presente a “Report Sicilia” che è proprio l’art. 48 comma 5 dello statuto di AICA che
recitando “Si costituisce una Consulta con la presenza di Associazioni, Coordinamenti, Comitati che,
all’interno dell’Ambito, hanno promosso il percorso verso la ripubblicizzazione del Servizio Idrico
Integrato”, consente la semplice partecipazione di cittadine/i alla gestione del servizio pubblico, quindi
senza alcuna necessità di certificazioni, statuti, rappresentanti legali, etc etc.
Esattamente quello che la vittoria referendaria del 2011 intedeva promuovere per una gestione
pubblica del Servizio Idrico ma ancora oggi quasi totalmente ignorato e, a quanto leggiamo, ostacolato