
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 «Nei giorni scorsi è apparsa sugli organi di stampa una lettera aperta indirizzata a me da parte di alcuni parrocchiani della chiesa di Vicofaro e di abitanti nel relativo quartiere. Proprio il 9 ottobre scorso ho ricevuto per raccomandata la medesima lettera, speditami dal sig. Carmi Petrucciani. Con questo mio scritto intendo ora rispondere pubblicamente a tale lettera.
Lo faccio dicendo subito che la situazione della parrocchia di Vicofaro non può ancora trovare una soluzione definitiva. Pertanto, al momento, non sono in grado di dire molto sul suo futuro. Soltanto che gli ambienti parrocchiali saranno oggetto di interventi di restauro e adeguamento, appena sarà conclusa la sanatoria edilizia a cui si sta attualmente lavorando e che riguarda quanto nel tempo è stato realizzato abusivamente.
Dico questo perché Don Massimo Biancalani, pur non accettando di mettersi da parte o di assumere un altro Ufficio pastorale come da me richiestogli più volte, ha comunque il sacrosanto diritto di rivolgersi alla Santa Sede contro le mie disposizioni. Può presentare ricorso personalmente o tramite avvocati, se si ritiene trattato ingiustamente da me. Ricorso “gerarchico” è il termine tecnico. In questo caso, il giudizio sul ricorso spetta unicamente al “Dicastero vaticano per il clero” competente per questioni di questo tipo e al quale tutti si possono rivolgere. Se il ricorso venisse accolto, le mie disposizioni sarebbero annullate e don Massimo potrebbe riprendere la sua attività a Vicofaro.
Come tutti sanno, quando entrano in gioco gli avvocati, le cose si complicano sempre e i tempi si allungano parecchio. Questo accade anche nella chiesa. Ecco perché al momento non sono in grado di dire molto sul futuro di Vicofaro».
+ Fausto Tardelli
Vescovo di Pistoia e Vescovo di Pescia
Ufficio comunicazioni sociali e cultura – Relazioni Esterne
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