
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 https://www.aduc.it/articolo/firenze+non+diritto+all+occupazione+sovrasta_39963.php
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Firenze. Il non-diritto all’occupazione sovrasta il diritto di voto. Esposto di Aduc in procura
L’attentato alla democrazia ieri messo in atto dal Comune di Firenze durante le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio regionale della Toscana, non è da sottovalutare e mettere nel dimenticatoio (1).
Alcune scuole fiorentine, sedi di seggi elettorali, sono occupate dagli studenti, il Comune invece di renderle disponibili a svolgere la loro funzione istituzionale, ha deciso di spostare le sezioni elettorali in scuole più o meno vicine (anche più di un chilometro di distanza), provocando disagi, soprattutto ai cittadini più gracili (disabili in primis) e dando un proprio contributo alla non-partecipazione degli elettori (è credibile che se alcuni avevano pochi motivi per andare a votare, le loro motivazioni possano essere state rafforzate da questa ulteriore difficoltà). Il Comune ha preferito dare più spazio al non-diritto all’occupazione che al diritto al voto.
La vicenda è stata sottovalutata anche dai media e, di conseguenza, figuriamoci se l’averla pubblicamente denunciata servirà a dare una lezione agli amministratori di Palazzo Vecchio.
Per questo motivo Aduc ha deciso di presentare un esposto alle Procura della Repubblica e dei minorenni, perché valutino se ci sono gli estremi per un loro intervento.
L’avv. Elisabetta Bavasso, legale dell’associazione, assiste l’associazione che, nell’esposto, tra l’altro, riporta:
Gli avvisi dello spostamento dei seggi erano affissi con nastro adesivo su alcuni ingressi di palazzi delle zone interessate. Avvisi facilmente rimovibili.
Non è dato sapere se, prima di provvedere con la sostituzione del seggio le autorità comunali e prefettizie abbiano svolto alcuna attività per tentare li allertare gli occupanti e ripristinare il diritto dei cittadini di votare nel seggio predisposto e segnalato nella tessera elettorale.
L’occupazione del seggio costituisce reato che si è riversato sul diritto costituzionalmente garantito dei cittadini al regolare svolgimento delle attività di voto. La gravità del fatto non richiede ulteriore argomentare; la remissività con cui le istituzioni, provvedendo alla sostituzione del seggio, non hanno preso, al momento per quanto è dato di sapere, alcun
provvedimento, ove confermata, rende le stesse responsabili del reato di omissione di atti dovuti. E’ evidente il danno in capo a ciascun cittadino trattandosi di un intralcio all’esercizio del diritto di voto che appartiene a ciascuno, ancorché nella concretezza abbia interessato parte della cittadinanza.
1 – https://www.aduc.it/articolo/diritto+voto+marginale+casi+fiorentini_39956.php
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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