
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 SAVE THE DATE
** Oncologia, la ricerca dell’Istituto dei Tumori di Milano al centro del congresso ESMO 2025
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Dall’intelligenza artificiale alle nuove strategie terapeutiche:
ecco le presentazioni orali degli specialisti INT a Berlino
Milano, 13 ottobre 2025 – La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano parteciperà al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), in programma a Berlino dal 17 al 21 ottobre 2025, con una serie di presentazioni orali che riflettono la pluralità e l’impatto delle ricerche condotte presso l’Istituto.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E RUOLO DEI PAZIENTI NELLA RICERCA
* La Dottoressa Arsela Prelaj, oncologa toracica e ricercatrice, interverrà su come l’intelligenza artificiale stia contribuendo a innovare la progettazione e la conduzione degli studi clinici, rendendoli più sostenibili ed efficaci e sul valore dei dati real-world come strumento per rafforzare il ruolo dei pazienti nella ricerca oncologica
* La Dottoressa Alice Indini, dirigente medico presso la Struttura Complessa di Oncologia Medica 1, affronterà il tema delle tossicità tardive nei giovani adulti guariti da un tumore, con un focus sulle strategie di follow-up e sugli strumenti di sorveglianza e screening volti a prevenire complicanze a lungo termine e a preservare la qualità della vita.
PERCORSI TERAPEUTICI PERSONALIZZATI E QUALITÀ DI VITA DEI PAZIENTI
* Il Professor Andrea Riccardo Filippi, Direttore della Radioterapia, parteciperà a una sessione multidisciplinare dedicata ai pazienti con carcinoma polmonare localmente avanzato non operabile che, per età o comorbidità, non possono ricevere i trattamenti standard. Il suo intervento riguarderà le opzioni radioterapiche più adatte a questa popolazione, con l’obiettivo di individuare percorsi terapeutici personalizzati e sostenibili.
* Il Dottor Stefano Cavalieri, oncologia medica, presenterà il primo studio randomizzato dedicato alla valutazione di un innovativo strumento digitale per il monitoraggio della qualità di vita dei pazienti con tumori testa e collo. Lo studio evidenzia come l’impiego di tecnologie integrate possa contribuire a ridurre l’impatto a lungo termine delle terapie oncologiche. Lo studio è stato condotto nell’ambito di un progetto europeo coordinato dalla struttura complessa di Oncologia Medica 3 a direzione universitaria.
TUMORE VESCICA AVANZATO: GESTIONE TOSSICITÀ SENZA RIDURRE L’EFFICACIA
* La Dottoressa Patrizia Giannatempo, oncologia medica, presenterà un’analisi sul carcinoma uroteliale avanzato che dimostra come la riduzione della dose di erdafitinib non comprometta l’efficacia del trattamento. Lo studio, basato sui dati del trial di Fase 3 THOR, mostra che circa metà dei pazienti ha necessitato una riduzione posologica a causa di effetti collaterali (come stomatite o sindrome mano-piede). Nonostante questi aggiustamenti, la sopravvivenza globale e il controllo della malattia sono rimasti invariati. “Questi risultati confermano che possiamo gestire le tossicità adattando la dose senza compromettere l’efficacia della terapia”, sottolinea la Dottoressa Giannatempo, autrice della ricerca. Lo studio supporta quindi un approccio terapeutico più flessibile e personalizzato per i pazienti fragili o intolleranti al dosaggio standard.
COORDINAMENTO EUROPEO DELLE RETI DI ECCELLENZA
* Il Professor Paolo G. Casali, Direttore della S.C. di Oncologia Medica 2, illustrerà la joint action europea per la creazione di “reti di expertise” in oncologia, coordinata dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano. La joint action darà luogo alla creazione di sette reti europee dedicate a temi prioritari dell’oncologia di oggi: tumori a cattiva prognosi, tecnologie omiche, risorse diagnostico-terapeutiche ad alta tecnologia, tumori negli adolescenti e giovani adulti, terapie palliative, survivorship (problematiche dei pazienti lungo-sopravviventi) e prevenzione oncologica personalizzata. L’intervento evidenzierà i problemi aperti nella dinamica delle reti collaborative europee: solo la loro soluzione potrà consentire all’Europa di esprimere in pieno il suo enorme valore aggiunto costituito appunto dalla volontà di “fare rete”.
“La partecipazione dei nostri specialisti a sessioni orali del congresso ESMO 2025 – sottolinea la Direzione Scientifica della Fondazione – rappresenta un riconoscimento del lavoro multidisciplinare e della qualità scientifica sviluppata in Istituto, e offre un contributo qualificato alla discussione internazionale sulle sfide attuali e future dell’oncologia”.
Rita Tosi
Business&PR
Giornalista, Manager della Comunicazione e Pubbliche Relazioni
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