
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 (AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
Polsoci41
Marcia della Pace PerugiAssisi 2025, una macchina organizzativa
imponente, in campo oltre 300 volontari, il grande lavoro della
Protezione civile regionale. La presidente Proietti: “La forza
delle piazze può cambiare il mondo. Difendiamo il diritto alla
pace sancito dalla Costituzione”
(aun) – Perugia, 13 ottobre 2025 – La Marcia della Pace
PerugiAssisi 2025 ha riportato in Umbria uno straordinario
movimento di partecipazione popolare, con migliaia e migliaia di
persone in cammino da Perugia ad Assisi per ribadire il valore
universale della pace e della fraternità tra i popoli.
Un’edizione intensa e carica di emozione, tra le più
partecipate degli ultimi vent’anni, che ha attraversato il cuore
verde d’Italia in un clima di speranza dopo mesi segnati dai
conflitti e dalle tensioni internazionali.
La città serafica, avvolta da un mare di bandiere multicolori, ha
accolto nel pomeriggio l’arrivo dei marciatori in un’atmosfera di
profonda commozione, resa ancora più significativa da gesti
simbolici dal forte impatto. Nella piazza inferiore di San
Francesco, a pochi metri dalla basilica che custodisce le spoglie
del Poverello, le bandiere della Palestina e di Israele sono state
legate insieme, così come quelle di Russia e Ucraina, accanto ai
vessilli dell’iride, simbolo universale della pace. Un’immagine
potente, che ha sintetizzato lo spirito della Marcia: unire ciò
che la guerra divide, far convivere colori e identità nella stessa
aspirazione alla concordia.
“La nostra marcia vuole rappresentare la somma di tutte quelle
piazze straordinarie che hanno dato un contributo determinante a
un primo passo verso la firma della pace in Palestina. Insieme
possiamo cambiare il mondo”, ha dichiarato la presidente della
regione Umbria Stefania Proietti, ricordando il principio fondante
dell’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra.
Difendere questo articolo significa difendere la dignità stessa
del nostro Paese e il futuro dei nostri figli”.
Accanto al grande messaggio di pace, la giornata ha visto
all’opera una macchina organizzativa imponente, coordinata dalla
Prefettura di Perugia con un ruolo di primo piano della Protezione
civile regionale e sostenuta dal sistema sanitario dell’Umbria,
dalle forze dell’ordine e dai volontari.
Sono stati impiegati 190 volontari della Protezione civile
provenienti da tutta la regione, con 66 mezzi operativi dislocati
nei comuni di Perugia, Torgiano, Bastia Umbra e Assisi, affiancati
da 99 volontari sanitari, 25 funzionari regionali, 20 medici e
operatori del 118; a Santa Maria degli Angeli è stato installato
anche il Posto medico avanzato che è il fulcro della catena
sanitaria dei soccorsi. A proposito
Il sistema sanitario regionale ha garantito una presenza
costante con 13 ambulanze del volontariato, 2 mezzi del 118, 5
veicoli per il trasporto di persone fragili, 4 pulmini di supporto
e 5 squadre appiedate dotate di defibrillatore, per un totale di
38 interventi sanitari e 40 assistenze a persone in difficoltà.
Nel corso di tutta la Marcia la protezione civile ha assicurato
la copertura radio lungo tutto il tragitto, con ponte mobile e
apparati distribuiti ai referenti di regione e comuni, ai
volontari e ai funzionari. Allestiti anche gazebo di assistenza ai
cittadini a Santa Maria degli Angeli e presso la stazione
ferroviaria, con otto pulmini dedicati al trasporto di persone con
disabilità o difficoltà motorie.
Imponente anche il flusso dei trasporti: oltre duemila
passeggeri sui treni diretti verso Foligno, cinquemila verso
Perugia, cinquecentoventi autobus dedicati alla Marcia e
centotrenta riservati ai turisti, a conferma di una partecipazione
che ha superato ogni previsione.
La giornata ha visto inoltre un’ampia adesione del personale
sanitario alla marcia “Umbria in Salute per la Pace”, con circa
400 partecipanti tra operatori, medici e volontari che hanno
voluto testimoniare il valore della salute come diritto universale
e strumento di pace.
La presidente Proietti, che ha la delega alla protezione
civile e ha seguito anche dal Coc l’evolversi della Marcia, ha
espresso profonda gratitudine a tutti coloro che hanno reso
possibile la realizzazione della Marcia: “Desidero ringraziare la
prefettura, la questura, le forze dell’ordine, i volontari, il
personale sanitario e tutta la struttura della protezione civile
per l’impegno e la professionalità con cui hanno garantito
sicurezza, accoglienza e assistenza lungo il percorso”.
La Marcia 2025 si è così conclusa nel segno dell’unità e della
responsabilità condivisa, rilanciando dal cuore dell’Umbria un
messaggio limpido e coraggioso: la pace non è utopia, ma un dovere
di tutti.
Port/am