
(AGENPARL) – Sun 12 October 2025 FILIPPO MACCHI MATTATORE A TRENTO NEL TALK DI KINDER JOY OF MOVING: “LA
GARA PIÙ BELLA MAI VINTA, I VALORI DELLO SPORT E LE LEZIONI DI VITA
APPRESE GRAZIE ALLA PEDANA”
TRENTO – Dal Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” Trofeo Kinder Joy
of Moving, mai vinto, alla doppia medaglia olimpica di Parigi 2024.
Filippo Macchi è stato autentico mattatore, nel sabato del Festival
dello Sport di Trento, dell’incontro intitolato “La gioia di muoversi”.
Il fiorettista azzurro ha condiviso un palco di super campioni, di cui è
stata moderatrice d’eccezione Rachele Sangiuliano, con la tennista
Flavia Pennetta, vincitrice degli US Open 2015, e l’olimpionico della
ginnastica Yuri Chechi, il “signore degli anelli”, in un talk speciale
che ha celebrato il ventennale di Kinder Joy of Moving, progetto di
responsabilità sociale dell’azienda Ferrero che da oltre quindici anni
affianca la Federazione Italiana Scherma e che ha portato sul campo, in
pista, in pedana e in regata oltre 60 milioni di bambini nel mondo. Solo
nell’ultimo anno, in Italia, gli eventi sono stati oltre mille, con
600mila ragazzini coinvolti. Alla presenza del Presidente e
Amministratore Delegato di Ferrero Commerciale Italia, Fabrizio Gavelli,
e di Valentina Martini, Head of Corporate Development di Save the
Children, lo schermidore delle Fiamme Oro si è raccontato a tutto campo.
Partendo proprio dal GPG Kinder Joy of Moving di Riccione,
“_l’appuntamento più figo dell’anno, la gara che non ho mai vinto, e
quanto ho rosicato, ma che ha rappresentato una spinta in più per il
futuro_”, Filippo ha ripercorso tante tappe della sua vita “_in una
famiglia che ha la scherma nel sangue_”, con il grande nonno Carlo
Macchi “_primo maestro_, figura fondamentale”, e “_l’obbligo imposto dai
miei genitori di fare sport, parallelamente, allo studio_”.
La scherma come scuola di vita: “_Quando venivo messo in punizione non
mi veniva certo negato lo sport, piuttosto mi veniva vietata la tv.
Perché lo sport ha un ruolo educativo essenziale, e mi ha insegnato quei
valori che ti rendono atleta anche nella vita. Come, ad esempio, accade
adesso con l’Università, a cui mi dedico con lo stesso impegno e la
medesima passione che metto in pedana_”, ha detto il fiorettista
studente presso la Luiss.
Al termine del panel, Filippo ha sottolineato: “_Ho fatto proprio tutto
il percorso Kinder ed è stata un’esperienza bellissima condividere
questo palco con campioni del calibro di Yuri e Flavia; un motivo di
orgoglio ascoltare le loro storie e raccontare la mia, con una
moderatrice eccezionale come Rachele. Un’ora densa di emozioni_”.
La partecipazione di Macchi al talk di ieri s’inserisce nel quadro della
partnership tra la Federazione Italiana Scherma e Kinder Joy of Moving,
il progetto di responsabilità sociale dell’azienda Ferrero, che anche
nella prestigiosa cornice del Festival dello Sport è stata ulteriormente
rafforzata. “_Si tratta di una collaborazione storica, avviata nel 2009,
che nel tempo si è declinata in numerose attività e iniziative dedicate
ai giovani e alla promozione dei valori dello sport. Una collaborazione
strategica e autentica che, come discusso a Trento con il responsabile
sponsorizzazioni Massimo Castiglia, andremo a estendere su nuovi
progetti condivisi basati dedicati all’inclusione e ai sani stili di
vita_”, le parole del Presidente federale Luigi Mazzone.
Entusiasmante è stata anche la partecipazione dei campioni della scherma
italiana al Villaggio Kinder Joy of Moving, allestito nei giardini di
Piazza Dante a Trento, dove tanti giovanissimi hanno potuto provare il
fascino del duello, cimentandosi in assalti dimostrativi con il
materiale promozionale e la guida di campioni d’eccezione, da Gigi
Samele e Luca Curatoli nel primo giorno, a Filippo Macchi che nella
mattinata di ieri è stato “in guardia” a condividere entusiasmo e
divertimento con i bambini.
_(foto Festival dello Sport)_
Dario Cioffi
Addetto Stampa
Federazione Italiana Scherma
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