
(AGENPARL) – Sat 11 October 2025 COMUNICATO STAMPA
MEDICINA DI PRECISIONE E TELEPSICHIATRIA: IL FUTURO DELLA SALUTE MENTALE AL CENTRO DELLA
GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE CELEBRATA A PALERMO
Al termine della Giornata Mondiale della Salute Mentale organizzata dalla Fondazione Tommaso Dragotto di Palermo, Il Prof.
Andrea Fiorillo, Presidente della European Psychiatric Association e ospite d’onore dell’evento, ha indicato le possibili strade da
percorrere per andare incontro al sempre maggior numero di italiani (e non solo) che soffrono di disturbi mentali.
L’appuntamento palermitano si è svolto in diverse location con 5 momenti legati dal fil rouge della salute mentale e si è concluso
con la consegna di un assegno a Medici Senza Frontiere per la vicinanza alle popolazioni che vivono in luoghi di guerra e di
sofferenza
Palermo, 11 ottobre 2025 “Raccogliere dati sui circuiti cerebrali, sulla genetica, sull’ambiente e sullo stile di
vita di un paziente per diagnosticare, trattare e prevenire meglio le malattie rappresenta il futuro – e in
parte già il presente – della salute mentale. Questo modello di trattamento personalizzato, noto come
“medicina di precisione”, è già stato adottato in oncologia, cardiologia e altre discipline, e prove crescenti
suggeriscono che il campo della salute mentale sia la prossima frontiera. Studi recenti, per esempio,
evidenziano i benefici dell’utilizzo di risonanza magnetica funzionale, biomarcatori, cartelle cliniche e altre
informazioni su un paziente per trattare e potenzialmente prevenire la comparsa di disturbi mentali gravi
come la depressione”. Queste le parole di Andrea Fiorillo, Presidente della European Psychiatric
Association al termine della Giornata Mondiale della Salute Mentale organizzata a Palermo dalla
Fondazione Tommaso Dragotto.
La riflessione del Prof Fiorillo parte da un recente rapporto (*) presentato al Ministero della Salute che
evidenzia – tra le altre cose – come i disturbi mentali, oltre a rappresentare una vera e propria piaga per
la popolazione, abbiano un costo impattante per il nostro Paese. I disturbi mentali, infatti, costano
all’Italia 20 miliardi di euro l’anno, circa il 3,3% del Pil, con perdite complessive per oltre 63 miliardi di euro.
Queste sono legate alla perdita di produttività, all’assenteismo e alla disoccupazione di lunga durata. In
Italia oggi si investe il 3,4% della spesa sanitaria nazionale in salute mentale; se queste risorse fossero
aumentate fino a raggiungere il target del 5%, si registrerebbero benefici diretti e indiretti per 10,4 miliardi
di euro. Per ogni euro investito in salute mentale, si legge sul report, il Sistema-Paese ne guadagnerebbe
Questi dati evidenziano la necessità di ripensare e ristrutturare i servizi di salute mentale, per fornire una
risposta adeguata alle esigenze degli utenti e dei loro familiari. Un’opportunità interessante, in tal senso,
è fornita dalla telepsichiatria e dalla possibilità di fornire interventi web-based. Ma nonostante il crescente
interesse per l’ampliamento del processo di digitalizzazione nei servizi di salute mentale, esistono ancora
numerose barriere per l’implementazione capillare e consolidata della salute mentale digitale e della
psichiatria digitale: “Il progetto DIGIT-PSY – continua il Prof. Fiorillo – fornisce una panoramica dell’attuale
livello di digitalizzazione dei sistemi sanitari e dei professionisti della salute
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mentale italiani, indagando le conoscenze e le esigenze da colmare per accelerare la disponibilità/l’accesso
agli interventi di digital mental health in Italia. Dallo studio è emerso che solo il 16,4% del campione ha
dichiarato un’esperienza di pratica clinica ottimale/buona nel campo degli interventi digitali. Solo il 6,5% dei
professionisti della salute mentale ha ricevuto una formazione formale. Tali dati sottolineano come la
psichiatria digitale rappresenti una risorsa non ancora utilizzata appieno in Italia ma che presenta
numerose potenzialità”.
La giornata, la cui realizzazione è stata curata da Big Mama Production, si è sviluppata attraverso 5
diversi momenti che hanno avuto come fil rouge la salute mentale: oltre al Prof. Fiorillo
intervistato da Laura Berti, è stato portato in scena lo spettacolo Bambole Rotte sulla violenza di
genere di Alessia Tanzi introdotto dalla criminologa Flaminia Bolzan. La pianista coreana Gile Bae,
introdotta da un reading di Corrado Tedeschi, ha dedicato un momento a R. Schumann affetto da
schizofrenia, mentre lo spettacolo Quelli di Basaglia dell’Accademia della Follia di Trieste è stato