
(AGENPARL) – Sat 11 October 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Varese
COMUNICATO STAMPA
11/10/2025
GdiF VARESE: LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE. SEQUESTRATI ALL’AEROPORTO DI
MALPENSA OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI FIGURINE E GIOCATTOLI CONTRAFFATTI
DEL VALORE DI OLTRE 3 MILIONI DI EURO.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese e i Funzionari dell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli hanno portato a termine, nei giorni scorsi, un’importante attività finalizzata al contrasto
del fenomeno della contraffazione transnazionale dei marchi.
In particolare, le quotidiane attività di analisi dei flussi commerciali di merci in arrivo presso l’Aeroporto di
Malpensa hanno consentito di individuare diverse spedizioni di prodotti provenienti dalla Cina, per un peso
complessivo superiore a 12 tonnellate, giunte sul territorio nazionale come “merce in transito” che, tramite
successivo trasporto su gomma, avrebbero avuto come destinazione sia il mercato nazionale che quello
dell’Unione Europea.
Dopo un’accurata ispezione doganale, la merce è risultata costituita principalmente da set di figurine raffiguranti
personaggi e frasi prive di senso generati mediante intelligenza artificiale, largamente diffusi tra i prodotti
commerciali rivolti agli adolescenti, nonché da mini pupazzi da collezione in stile “urban toy” recanti marchi
quali: “Skifidol italian brainrot”, “Disney”, “Pop Mart”, “The Monster”, “Biginto Energy Pop Mart”, “Lovely
Doll Pop Mart” e “Cocacola Pop Mart”.
Trattasi di prodotti entrati a pieno titolo nella cultura popolare del nostro Paese e pubblicizzati da parte di noti
influencer con milioni di visualizzazioni sui canali social, ove procedono al “pack opening” delle bustine
scoprendo e commentandone in live il contenuto.
Le successive verifiche peritali hanno confermato la mancanza del requisito di originalità dei prodotti sequestrati.
A seguito delle indagini sviluppate dai militari del Gruppo Malpensa e coordinate dalla Procura della Repubblica
di Busto Arsizio, è stato disposto il sequestro, finalizzato alla confisca e alla successiva distruzione, di
piede libero di un individuo di etnia cinese per il reato disciplinato dall’art. 474 del Codice Penale (“Introduzione
nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”).
La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini ed insicuri danneggiano il mercato, sottraendo
opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.
Si evidenzia che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza
irrevocabile di condanna. La diffusione del presente comunicato stampa è autorizzata dalla competente Procura
della Repubblica in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente
l’interesse pubblico all’informazione.
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