
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 **Regionali 2025, come si vota e istruzioni per l’uso **
**Come funziona il voto disgiunto, quando scatta il ballottaggio e le
preferenze per i candidati consiglieri. Tutto quello che c’è da sapere**
/Scritto da Walter Fortini, giovedì 9 ottobre 2025 alle 15:03/
I toscani saranno chiamati alle urne per eleggere presidente e consiglieri
regionali domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle 7
alle 15. Due giorni come nel 2010 e 2020, uno in più rispetto al 2015. Lo
scrutinio si svolgerà nel pomeriggio del lunedì.
§Nelle sezioni elettorali – 3922 in tutta la Toscana, quattordici in meno
rispetto al 2020 – presidenti, segretari e scrutatori, che sono oltre
ventitremila, saranno comunque al lavoro fin da sabato, per autenticare le
schede e attrezzare i seggi.
A votare occorrerà presentarsi con un documento di identità e la tessera
elettorale. Se smarrita, un duplicato può essere richiesto in Comune. Gli
uffici elettorali di ciascun Comune saranno per questo aperti anche
domenica.
nelle liste (quasi ventiduemila in più rispetto a cinque anni fa), tra cui
oltre diciassettimila diciottenni e 203 mila toscani residenti all’estero e
iscritti all’Aire (203.242 per la precisione al 30 giugno scorso, pari al
6,75 per cento dell’intero elettorato).
Una scheda ma due voti
Ci sarà una sola scheda, di colore arancione, ma due sono i voti: uno per
il presidente, l’altro per una delle liste in appoggio e dunque per la
composizione della futura assemblea regionale. Due voti che possono essere
anche disgiunti, come già si poteva fare dal 2010.
Sulla scheda i simboli sono incolonnati sulla sinistra e, a fianco, è
indicato il candidato presidente collegato, il cui nome, in caso di
coalizione, si trova all’interno di un rettangolo ampio corrispondente alle
liste che lo sostengono. Accanto ad ogni simbolo si trova sulla scheda
l’elenco dei candidati consiglieri della circoscrizione con una casella a
fianco da contrassegnare per indicare la preferenza. Di circoscrizioni ce
ne sono tredici in tutta la Toscana: quattro per la città metropolitana
fiorentina e una per ciascuna altra provincia.
>>> Facsimile delle schede delle 13 circoscrizioni della Toscana (clicca
I nomi dei candidati consiglieri, come l’ordine delle liste, variano da
circoscrizione a circoscrizione. Non era obbligatorio neppure presentarsi
in tutte: a ciascana lista per essere ammessa ne bastavano nove. In questa
tornata elettorale tutte le liste sono comunque presenti in ogni
circoscrizione.
Il voto disgiunto, possibile dal 2010
Il voto ad una lista automaticamente si trasferisce al candidato
presidente. Se invece un elettore indica solo il candidato presidente, il
voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. E’
possibile anche votare il candidato presidente di uno schieramento e un
partito di una diversa coalizione (il cosiddetto “voto disgiunto” per
l’appunto). Lo si può fare indicando anche uno o due aspiranti
consiglieri.
Le preferenze, uomo e donna se due
Tornate nel 2015, rimangono infatti le preferenze: ovvero la possibilità
di votare per uno o due candidati consiglieri di una stessa lista anziché
su elenchi bloccati, salvo nel caso del listino regionale (possibilità
consentita dalla legge ed utilizzata, nell’attuale tornata elettorale, solo
da Pd e Lega). Se la lista raccoglie un numero sufficiente di voti per
entrare in Consiglio regionale i candidati del listino regionale bloccato –
tre per il Pd e uno per la Lega – saranno i primi ad essere eletti: i loro
nomi non sono riportati sulla scheda, ma sono presenti nei manifesti
ufficiali delle elezioni. Sulla scheda, in presenza di listino bloccato,
sotto il simbolo è riportata la dicitura “lista regionale presente”.
Tutti gli altri nomi dei candidati di collegio sono riportati e basterà
spuntare la casella. Nel caso un elettore esprima due preferenze, una
dovrà riguardare un candidato uomo e l’altra una candidata donna (o
viceversa), naturalmente tutti e due sempre della medesima lista. Nel caso
di assenza di alternanza di genere la seconda preferenza in ordina di lista
sarà annullata. Con oltre tre nomi indicati tutti i voti di preferenza
saranno annullati. I consiglieri eventualmente nominati assessori dovranno
dimettersi e saranno sostituiti dai primi non eletti.
Ballottaggio, solo se nessuno al 40 per cento
Si vota con la possibilità di un turno di ballottaggio, da svolgersi a
distanza di due settimane: tra le Regioni la Toscana è l’unica che lo
prevede. Ma a differenza della regola che riguarda le elezioni comunali,
dove la soglia sotto cui si ricorre al ballottaggio è il 50 per cento più
uno dei votanti, nel caso delle regionali toscane l’eventualità si
concretizzerà solo se nessun candidato presidente raccoglierà almeno il
40 per cento dei voti validi. La possibilità di un turno suppletivo è
stata introdotta nel 2015.
Al ballottaggio si presentano i due candidati più votati. Tra il primo e
il secondo turno non sono ammessi ulteriori collegamenti tra le liste: le
coalizioni rimangono invariate. Cinque anni fa Eugenio Giani, candidato del
centrosinistra, raccolse al primo turno il 48,62 per cento dei consensi
contro il 40,46 per cento di Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra.
Alle urne si recò il 62,6 per cento degli elettori, un’affluenza più alta
e in controtendenza rispetto al 2015 (quando fu il 48,28 per cento, la più
bassa di sempre).
La nuova giunta
I risultati dello scrutinio saranno pubblicati in tempo reale sul sito
della Regione attraverso il portale nazionale Eligendo. Si tratta comunque