
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 *PIANO MATTEI: CESTARI, DA PIANO MATTEI E PROGETTI I MOTORI DELLA SVOLTA
ENERGETICA*
Gli investimenti massicci per accelerare sulle rinnovabili, la centralità
della sicurezza energetica attraverso il Piano Mattei per l’Africa, e un
quadro di riforme per affrontare le sfide climatiche, dal rischio
idrogeologico alla qualità dell’aria, contenuti nel Documento
Programmatico di Finanza Pubblica 2025 (DPFP), segnano una svolta nel
processo di transizione energetica e rimettono al centro l’apporto
significativo che può venire dai Paesi Africani. Così il presidente della
Camera ItalAfrica Alfredo Carmine Cestari commentando la strategia per la
transizione verde e la protezione dell’ambiente delineata dal governo
attraverso il DPFP presentato al Parlamento. Il documento conferma che nel
2025 sono stati approvati interventi a supporto del Piano Mattei per oltre
485 milioni di euro, destinati a progetti prioritari in infrastrutture,
energia e agricoltura. Tra i progetti in ambito energetico – continua
Cestari – sono significative le iniziative in Mozambico e in Tanzania con
il progetto Ascent, ovvero elettrificazione e miglioramento dell’accesso
all’energia elettrica per le popolazioni. Nello specifico, il Gruppo
Cestari – sottolinea Angela Cestari, ceo SER (Gruppo Cestari)- prevede la
realizzazione in una contea del Kenia di progetti che genereranno crediti
di carbonio, ridurranno la povertà e si occuperanno di formare giovani e
lavoratori nei vari ambiti, attività tutte che riguardano il piano Mattei. Tra
gli altri progetti più significativi, l’elettrificazione dell’isola di
Zanzibar, investimenti in Mozambico, Repubblica del Congo e Repubblica
Democratica del Congo e programmi di formazione per giovani e donne.
Condividiamo
– continua Angela Cestari – la strategia del Governo per accelerare la
produzione da fonti pulite, attraverso i recenti progressi, come
l’aggiornamento del decreto FER-X Transitorio e la pubblicazione da parte
del GSE della Piattaforma delle aree idonee, strumento digitale a supporto
delle Regioni.
Lo sguardo è proiettato anche al futuro: il testo evidenzia l’avvio del
percorso legislativo per disciplinare settori strategici per la
decarbonizzazione come il Carbon Capture Storage (CCS) e l’idrogeno. La
buona notizia è la riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas
climalteranti, che scendono a 6,7 tonnellate equivalenti pro capite, con
una previsione di ulteriore calo a 6,3 milioni di tonnellate entro il 2028.
A sostegno di questa tendenza, nel corso del 2025 sono stati emessi quasi
13,3 miliardi di BTP Green.
“L’Africa – dice ancora Angela Cestari – può diventare un elemento chiave
della transizione energetica globale. Il suo potenziale in termini di
risorse naturali e capitale umano è immenso e merita di essere valorizzato
attraverso progetti concreti e investimenti mirati . Di qui l’importanza di
investire nel settore delle energie rinnovabili, strutturare progetti per
la certificazione dei crediti di carbonio, migliorare i mezzi di
sussistenza attraverso investimenti e infrastrutture verdi, puntando sul
contributo fondamentale dell’Africa nella costruzione di un futuro
sostenibile. I progetti del Gruppo Cestari favoriscono la generazione di
crediti di carbonio, consentendo alle imprese italiane di aderire agli
impegni internazionali per la riduzione delle emissioni di CO2.