
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 *M.O. Grimaldi (AVS): A Gaza tregua fragile. Nobel a Trump? Lo meritano i
popoli scesi in piazza*
L’immagine di bambini in festa tra le rovine di Gaza ci mostra che sotto le
macerie cova la speranza. Il cessate il fuoco, seppur fragile, potrebbe
segnare l’inizio di una tregua concreta e la sospensione dei bombardamenti
e delle demolizioni consente finalmente l’ingresso di centinaia di camion
di aiuti umanitari nella Striscia, mentre le famiglie israeliane potrebbero
riabbracciare i propri cari liberati e ricevere le spoglie dei defunti.
Lo afferma Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra a ReStart su Rai3.
Ma la pace, quella autentica, – prosegue il vicecapogruppo dei deputati
rossoverdi – resta ancora un orizzonte lontano. Senza giustizia non c’è
pace e finché persistono apartheid, segregazione e occupazione, contro i
pronunciamenti delle Corti internazionali, ogni tregua rischia di essere
solo una pausa tra le violenze. Il nodo politico resta il riconoscimento
dello Stato di Palestina, a cui l’Italia, con gli USA, continua a opporsi.
Il Nobel al colonialista Trump? Io lo assegnerei alla seconda superpotenza
mondiale, quella dei milioni di persone scese in piazza in tutto il mondo
per chiedere una pace vera, la fine dell’occupazione e – conclude Grimaldi
– del genocidio.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 9 ottobre 2025