
Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato l’inserimento di 14 aziende di difesa occidentali nella lista delle organizzazioni inaffidabili, una misura che, secondo Pechino, mira a proteggere la sovranità nazionale e gli interessi di sviluppo del Paese.
La decisione è stata presa in conformità con le leggi cinesi in materia di commercio estero, sicurezza nazionale e contrasto alle sanzioni straniere. Le aziende coinvolte appartengono principalmente al settore della difesa e della sicurezza, con sede negli Stati Uniti, Regno Unito e Canada, oltre a filiali in Europa, Corea del Sud e Giappone.
Tra le società inserite nella lista figurano:
- Dedrone by Axon (USA)
- DZYNE Technologies
- Elbit Systems of America, LLC
- Epirus, Inc.
- AeroVironment, Inc.
- Exelis Inc.
- Alliant Techsystems Operations LLC
- Teledyne FLIR, LLC
- VSE Corporation
- Cubic Global Defense
- Recorded Future, Inc.
- BAE Systems, Inc. (Regno Unito)
- Halifax International Security Forum (Canada)
- TechInsights Inc. (Canada)
L’inclusione nella lista comporta il divieto di commerciare e investire in Cina, oltre al blocco di qualsiasi transazione tra le aziende interessate e soggetti cinesi, pubblici o privati. È inoltre vietato fornire a tali entità dati o informazioni riservate.
Questa misura rappresenta una nuova escalation nelle tensioni tra la Cina e l’Occidente, in particolare con gli Stati Uniti, nel contesto della crescente rivalità economica, tecnologica e militare tra le due potenze.
La decisione, immediatamente esecutiva, conferma la volontà di Pechino di rafforzare la propria autonomia strategica e di reagire alle sanzioni e restrizioni occidentali imposte negli ultimi anni a industrie e società cinesi.