
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 ARCHIDIOCESI DI PERUGIA-CITTA’ DELLA PIEVE
U.S.Di. – UFFICIO STAMPA DIOCESANO
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COMUNICATO STAMPA N° 3974 – giovedì 09 ottobre 2025
Alla cortese attenzione della redazione
Perugia: La Chiesa diocesana ricorda mons. Elio Bromuri a dieci anni dalla sua scomparsa.
Sacerdote poliedrico, “conciliare”, dallo spirito dialogante e laico a 360 gradi, un maestro di vita
L’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e le realtà socio-ecclesiali a lui legate ricordano mons. Elio Bromuri a dieci anni dalla morte (2015-2025), nel giorno del 95° della sua nascita, sabato 11 ottobre, con il convegno dal titolo: “Don Elio Bromuri. L’attualità delle sue scelte e della sua testimonianza”, presso la chiesa dell’Università degli Studi di Perugia. Il convegno sarà preceduto, venerdì sera 10 ottobre, nella chiesa di Sant’Ercolano, da un concerto del Coro dell’Università a lui dedicato.
Un patrimonio vivo. «E’ molto più di un ricordo», commenta l’arcivescovo Ivan Maffeis, riflettendo sulla figura di questo sacerdote che conosceva fin dagli anni trascorsi a Roma e del suo impegno in Cei, perché «il suo patrimonio di cultura e di fede vissuta ne ha fatto l’amico accogliente, dialogante e caritatevole che abbiamo conosciuto». Patrimonio che continua a vivere in tanti amici e collaboratori di don Elio, all’Ostello della Gioventù, a lui intitolato, al settimanale La Voce, che ha diretto per oltre trent’anni, tra i frequentatori e i fedeli delle chiese di Sant’Ercolano e dell’Università, che lo hanno avuto rettore, nel mondo dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, della cultura ed accademico non solo perugino.
Un maestro di vita. Mons. Bromuri, nato a Deruta (Pg) l’11 ottobre 1930, giorno che coincide con l’apertura del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962), era un uomo e un sacerdote “conciliare”, dallo spirito dialogante e laico a 360 gradi, un maestro di vita per tanti giovani. «Con il mondo laico abbiamo un obiettivo comune – commentò alla cerimonia della sua iscrizione all'”Albo d’Oro” della città di Perugia (2010) -, quello di fondare una società che assomigli il più possibile alla città di Dio». Uno spirito laico e dalle ampie vedute che emerge anche dai suoi innumerevoli editoriali e articoli. Editoriali che La Voce selezionerà e raccoglierà in una pubblicazione in vista del 75° anno di vita del settimanale umbro di ispirazione cattolica (1953-2028), oltre ad aver dedicato al suo “storico” direttore l’articolo di fondo e due pagine del numero in edicola questo fine settimana.