
IMMENSE 2025, la Giornata nazionale del cibo pubblico promossa da ANIR Confindustria, si è svolta a Roma presso Palazzo Wedekind nel contesto dell’80° anniversario della FAO. L’evento ha offerto un’occasione di confronto e approfondimento sul ruolo della ristorazione collettiva, presentata non solo come servizio essenziale, ma anche come infrastruttura sociale capace di promuovere coesione, sviluppo e benessere a livello nazionale.
La giornata ha visto susseguirsi focus table e panel con istituzioni, imprese e stakeholder della filiera, affrontando temi quali equità alimentare, qualità dei servizi, sostenibilità e innovazione industriale, nonché la necessità di un mercato regolato e trasparente e della revisione dei prezzi nei servizi collettivi. L’evento ha confermato la centralità del cibo pubblico come strumento concreto di crescita sociale, educativa e culturale nel Paese, consolidando il dialogo tra politica, istituzioni e imprese.
L’Agenparl ha intervistato l’On. Davide Bergamini, membro della XIII Commissione permanente (Agricoltura) della Camera dei Deputati.
«Credo che, quando si parla di sovranità alimentare, si tratti di un argomento strettamente legato alla ristorazione collettiva. Stiamo portando avanti anche un discorso relativo all’educazione alimentare, soprattutto nelle scuole, affinché i nostri ragazzi imparino a alimentarsi correttamente.
Il nostro è un grande Paese che produce cibo di qualità, riconosciuto in tutto il mondo. Abbiamo delle filiere agroalimentari eccezionali, e credo che la ristorazione collettiva possa essere uno strumento efficace per promuovere una giusta alimentazione, fin dalla giovane età, partendo dal presupposto che la ristorazione collettiva è spesso il servizio scolastico.
Si tratta quindi di un elemento fondamentale, sia per la nutrizione sia per l’educazione alimentare, che non deve mai mancare. Dobbiamo ricordare che mangiando bene e con qualità, il Paese deve considerarlo un investimento, perché ciò permette anche di risparmiare a livello sociale e sanitario. Un ragazzo che inizia a nutrirsi correttamente già dall’età scolastica sarà infatti un ragazzo con minori problemi di salute e con una migliore qualità di vita.
Il nostro obiettivo è, quindi, valorizzare l’intera filiera agroalimentare, la ristorazione collettiva e tutti gli attori della catena agroalimentare, che continuano a impegnarsi per rendere questo settore sempre più forte, competitivo e capace di affrontare le grandi sfide internazionali.»