
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 Non così piccoli.
la diffusione dell’azzardo online
nei piccoli Comuni italiani.
SECONDA EDIZIONE
“NON COSI’ PICCOLI. LA DIFFUSIONE DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI ITALIANI. SECONDA EDIZIONE, 2025”
Promossa da
Ottobre 2025
GRUPPO DI LAVORO:
Marzio Govoni – Presidente Fondazione Isscon
Pamela Bussetti – Federconsumatori Modena
Massimiliano Vigarani – Ricercatore Statistico
PRESENTAZIONE
Lo scorso 3 luglio abbiamo presentato la terza edizione del “Libro nero dell’azzardo”, un tentativo di
lettura dei dati dell’azzardo in Italia, in un contesto reso difficile da troppe limitazioni e censure.
Questa seconda edizione di Non così piccoli, che ne è un approfondimento, è la dimostrazione di una
situazione inaccettabile. Per due volte, senza alcun serio supporto normativo, Agenzia Dogane e
Monopoli ha risposto alla nostra richiesta di accesso agli atti negandoci i dati dell’azzardo online nei
Comuni al di sotto dei 10.000 abitanti. A questo punto, nell’arco di pochi anni, prima è stata vietata
per via legislativa la diffusione dei dati delle Slot in tutti i comuni italiani, divieto poi esteso
autonomamente da ADM a tutto l’azzardo fisico (Gratta & Vinci, Lotto, scommesse sportive ecc.) nei
comuni italiani. Ora si va oltre, estendendo il divieto anche all’azzardo online, negando così la
diffusione di qualsiasi dato dell’azzardo per 6.700 dei 7.896 comuni italiani. Sono stati così resi
indisponibili i dati di tutto l’azzardo nell’85% dei comuni italiani, e delle slot (AWP e VLT) nel
restante 15%. Temiamo che ADM, in poco tempo, negherà l’accesso alla totalità dei dati comunali.
Nei giorni scorsi è stato diffuso da ADM il “Libro Blu 2023”. I pochi dati ufficiali sull’azzardo non
colpiti da censura vengono così forniti, ormai inutilizzabili, con un ritardo di quasi due anni. Nelle
poche pagine dedicate al “Gioco” (Nel Libro Blu il termine azzardo non viene mai utilizzato) si dà
conto soltanto di dati nazionali e regionali del 2023. Quindi Non così piccoli si sarebbe fermato alla
prima edizione, se non avessimo incrociato la disponibilità di due Parlamentari, l’On. Virginio Merola
e l’On. Stefano Vaccari, che il 12 maggio 2025 hanno ottenuto i dati di dettaglio dell’azzardo in Italia,
nel 2024, grazie ad una interrogazione in Commissione Finanze.
Ringraziamo sentitamente gli On. Merola e Vaccari, che ci hanno fornito i dati del gioco online dei
comuni al di sotto dei 10.000 abitanti, rendendo possibile questa seconda edizione.
Perché è utile esaminare i dati dei piccoli comuni. C’è un effetto ben noto a chiunque lavora
attorno al contenimento dei danni portati dall’azzardo nel nostro Paese. I numeri generali, ad
esempio i 157 miliardi raccolti ed i 23 miliardi persi dagli italiani nel corso del 2024, sono talmente
enormi da essere di difficile comprensione. La raccolta, ad esempio, ha superato da tempo i 138
miliardi della spesa sanitaria pubblica. L’azzardo ha quindi in Italia un fatturato superiore alla Sanità
pubblica. Ma l’attenzione, anche della politica, si innalza quando vengono esaminati i numeri del
proprio territorio, del proprio comune. Numeri che costringono tutti ad interrogarsi, specie quando
l’azzardo è invisibile, perché gira su cellulari, tablet e PC. Quando si collega l’enormità di quanto
perso nelle mille forme dell’azzardo allo stato dell’economia del territorio, al sovraindebitamento di
molti cittadini, alle file ai servizi sociali, ai drammi personali e familiari. Costringe ad interrogarsi
sulla provenienza di 40 milioni apparsi all’improvviso in un paesino veneto di 4.000 abitanti, o a
chiedersi come sia possibile l’exploit del gioco online in realtà popolate soprattutto di anziani, in
Calabria. Il cuore di questo rapporto, all’interno di dati generali pessimi, sono proprio le tante
anomalie, che nei piccoli centri sono ancor più visibile che in quelli grandi.
Cosa troverete in questo rapporto. Ricordiamo che l’azzardo online, con poche eccezioni e a
differenza del gioco fisico, identifica la residenza della persona che sta giocando. Abbiamo così
esaminato i dati dell’azzardo online di 3.142 Comuni, con popolazione tra 2.000 e 9.999 abitanti.
Parliamo di circa il 40% dei comuni italiani, dove risiede un quarto della popolazione complessiva. In
questi comuni, il gioco da remoto ha nettamente superato quello fisico, rappresentando il 61,4%
della raccolta complessiva. Un fenomeno che non può essere fatto risalire soltanto alla modesta rete
di vendita dell’azzardo fisico, presente nei piccoli comuni. Prova ne sia il fatto che l’online, nelle
piccole realtà di Sud e Isole, ha ormai superato la soglia del 70%. In sintonia coi dati generali si
conferma l’esistenza di macroscopici problemi di legalità interni all’azzardo legale. Nel rapporto sono
stati approfonditi i numeri di 116 Comuni in “crisi acuta da azzardo”, dove l’azzardo online è più che
doppio della media nazionale (pari a 2.162,35 euro); sono per l’82% nel Sud e Isole (con l’Abruzzo,
seguendo la classificazione Istat) e per il 18% al Centro-Nord. Il primo dato significativo si ottiene
grazie al raffronto con i numeri dell’anno precedente; in una classifica con molte novità e con alcune
conferme, è clamoroso il crollo del giocato nei primi due comuni in classifica nel 2023. Anguillara
Veneta (PD), che passa da 13.073 euro pro capite a 2.018, con una riduzione dell’85% e Calliano
(TN), che passa da 12.749 a 677 euro, con una riduzione del 95% di quanto giocato. La variabilità
incredibile di questi e di altri numeri conferma, a nostro parere, l’utilizzo del canale online come
modalità di riciclaggio di capitali più che sospetti. La classifica del 2024 dei piccoli Comuni consegna
il record, a livello regionale, alla Campania, con 3.045 euro giocati pro capite nel solo online;
appaiate poco al di sotto la Calabria, con 2.910 euro e la Sicilia, con 2.895. La classifica dei Comuni si
apre con Lacco Ameno (NA), nell’Isola d’Ischia, dove ogni cittadino nel 2024 ha giocato online
12.492 euro, oltre 1.000 euro al mese. In questo Comune si è registrata una crescita del 62% sul
2023, e del 351% sul 2022. A poca distanza, da tutti i punti di vista, segue un Comune da tempo ai
primi posti: Capri (Na), fa registrare 10.393 euro pro capite, ai quali sarebbe utile aggiungere i vistosi
numeri dell’azzardo fisico, purtroppo vietati alla pubblicazione. Seguono Mairano (BS) con 10.374
euro, in crescita del 250% nell’arco di un biennio, Nociglia (LE) con 10.165 euro, Gravedona e Uniti
(CO) con 9.275 euro per ogni cittadino nella fascia 18-74 anni. Seguono diversi Comuni calabresi,
come Stefanaconi (VV), Curinga (CZ) e Gerace (RC) e siciliani, come Monterosso Almo (RG) e
Balestrate (PA). La provincia di Brescia, oltre a Mairano, registra anche la presenza di Polaveno e
Moniga del Garda (che però dimezza il giocato), con giocate triple rispetto alla media nazionale, e
cinque volte quelle della provincia. Diversi i Comuni con una crescita impetuosa, come Vercurago
(LC), che in due anni passa da 721 a 5.882 euro pro capite, con un +736%; o Romans d’Isonzo (GO),
che nello stesso periodo cresce del 628%. Nella mappa delle crisi da azzardo online è relativamente
poco rappresentato il Centro, con Folignano (AP), Grottazzolina (Fermo), Sperlonga (LT) e Atina (FR).
Segnaliamo la forte presenza nella classifica delle anomalie dei piccoli Comuni, di diverse realtà di
interesse turistico; dal Sud alla Liguria, al Lago di Garda al Lago di Como. La presenza di turisti può
influire sull’azzardo fisico, ma è del tutto ininfluente per l’azzardo online; l’ipotesi è quindi che in
queste realtà una parte del ricavato del turismo, quello con tinte nere e grigie, sia riciclata
nell’azzardo online.
Ricomponendo la classifica 2024 di tutti i Comuni italiani superiori a 2.000 abitanti, fino ai 2,75
milioni di Roma, resta saldamente al primo posto Castel San Giorgio (SA). Nel Comune salernitano di
13.574 abitanti, già primo nella sgradevole classifica nel 2022 per i Comuni oltre 10.000 abitanti, il
gioco online è cresciuto ancora, arrivando all’incredibile cifra di 18.045 euro pro capite nella fascia
18-74 anni. Sul podio lungo salgono anche Zola Predosa (BO), al sesto posto, mentre al sedicesimo
posto troviamo Isernia, unico capoluogo nei primi cento Comuni italiani per intensità del gioco
online.
Le mappe delle crisi acute da azzardo. Il nostro rapporto è ricco di numeri, e in coda troverete le
mappe di sei Regioni italiane, che evidenziano i punti di densità delle crisi acute da azzardo.
Intrecciate con le mappe del Libro Nero, dedicate alle realtà di maggiori dimensioni si evidenzia la
frequente sovrapposizione con le numerose crisi acute di legalità, confermando che l’azzardo online
registra i numeri più elevati nelle aree a maggior concentrazione della malavita organizzata. Un peso
da noi stimato in circa il 20% dei volumi complessivi dell’azzardo online, vale a dire 18/19 miliardi.
Nel rapporto ci permettiamo di esprimere suggerimenti sia ad ADM che al Legislatore, segnalando i
punti di criticità sia nel già avvenuto riordino del canale online che rispetto alle ipotesi di riordino del
canale fisico.
I Comuni ed il contrasto all’eccessiva crescita dell’azzardo legale. Con importanti eccezioni
registriamo una modesta reazione della politica locale, a tutti i livelli, all’ipotesi in campo di
eliminare ogni ruolo del territorio nel contenimento dell’azzardo, in cambio di maggiori risorse per
l’attività ordinaria di Comuni e Regioni. Registriamo altresì il sostanziale superamento del divieto di
pubblicità dell’azzardo, subdolamente attraverso una martellante e costosa campagna sul cosiddetto
“gioco responsabile”. In una recente partita di calcio, passata in TV, entrambe le squadre esibivano
sul fronte della maglia la propaganda dell’azzardo, con nomi di aziende che venivano ribaditi
ossessivamente sui cartelloni pubblicitari elettronici a bordo campo. Altro azzardo prima e dopo la
partita, ed in grande quantità nella pausa, anche attraverso il “gioco responsabile”; insomma, si può
dire che il calcio era il contorno al vero protagonista: la pubblicità all’azzardo. Singolare poi che il
principale sponsor, sulla maglia di una delle due squadre, fosse la campagna “Io sono FVG”, della
Regione Friuli Venezia Giulia alla quale veniva associata, nella stessa maglia, la promozione di un
noto sito di scommesse sportive online. Questo in una Regione dove fortunatamente i numeri sono
ancora contenuti, e dove per questo gli spazi per far crescere l’azzardo sono grandi.
Ecco, questo rapporto nasce soprattutto per rimediare alle troppe disattenzioni, nasce per suscitare
interrogativi e dubbi, per spingere verso la redazione di un bilancio sociale dell’azzardo, in Italia,
nelle sue Regioni, nei piccoli e nei grandi Comuni.
Nota sui dati presentati
La seconda edizione del rapporto dedicato ai piccoli comuni italiani integra lo spaccato di analisi nel nostro
Paese offerto dal Terzo Libro Nero dell’azzardo(1), pubblicato a luglio 2025 da CGIL, Federconsumatori e
Fondazione Isscon. In continuità con la prima edizione, il presente report si focalizza sull’azzardo da remoto
nei 3.142 comuni italiani con popolazione residente compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti(2).
Il “motore” dell’azzardo da remoto nazionale è rappresentato dai flussi giocati nel sud Italia e, ovviamente, in
generale, i valori assoluti di raccolta più elevati vengono registrati nei contesti metropolitani di maggiori
dimensioni. Risulta evidente la generale correlazione fra la distribuzione dei volumi lordi giocati e la
distribuzione della popolazione residente.
A questo scenario generale si somma l’evidenza statistica, già descritta nel Libro Nero, che individuava una
serie di realtà provinciali nelle quali si registra un valore più che proporzionale del volume lordo giocato extra
capoluogo provinciale. Per il 2024, è il caso ad esempio – con differente intensità osservata del fenomeno delle province dell’Aquila, di Ragusa, Imperia e di Macerata. Tra i vari motivi che possono spiegare tale sovra
rappresentazione extra capoluogo, tutti meritevoli di approfondimento, ci si sofferma sulla possibilità che in
alcune aree urbane secondarie si sviluppino importanti poli di generazione dei volumi di gioco legati
all’attività di conti online di “giocatori professionisti” che “investono” mensilmente sulle piattaforme
decine di migliaia di euro (senza escludere la presenza di linee VPN geolocalizzate in quelle zone). In questo
l’aspetto centrale da analizzare è rappresentato dall’origine dei flussi economici che vengono “investiti” in
azzardo e con quale finalità. Il decentramento della generazione dei volumi di gioco on line verso realtà
demograficamente ridotte rappresenta, infatti, una delle modalità attraverso le quali la malavita
organizzata individua aree più nascoste per il riciclaggio del denaro e per le proprie attività. Tale dinamica
si evidenzia ancora di più focalizzandosi sul dettaglio territoriale comunale tramite l’analisi combinata degli
indicatori di INTENSITA’ e di TENDENZA. Indicatori che vengono costruiti e rappresentati cartograficamente
per 116 piccoli comuni che registrano un valore giocato medio pro capite (età 18-74 anni) pari ameno al
doppio della media nazionale registrata nel 2024 per il complesso dei 7.896 comuni italiani (le cosiddette
crisi comunali di azzardo). Per questo sottoinsieme di realtà territoriale si procede ad analizzare:
– Le anomalie dei dati di stock (fotografia dell’anno 2024)
– Le anomalie dei dati in serie storica (si evidenziano realtà comunali con variazioni elevatissime dei
flussi lordi giocati passando da un anno all’altro)
Le analisi statistiche e cartografiche rappresentate nelle pagine che seguono – descrittive di un quadro di
espansione del fenomeno estremamente preoccupante – scontano per il 2024 un ulteriore elemento di
criticità e gravità: la mancata fornitura da parte dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato
(ADM) dei dati di flusso relativi al canale online per i comuni con popolazione al di sotto dei 10.000
residenti. Tale diniego intensifica ulteriormente la chiusura informativa descritta nel successivo sottoparagrafo dal titolo evocativo L’AZZARDO IN ITALIA: UNA VICENDA DI “DATI NON DATI”. E’ stato possibile
procedere alla stesura di questo report esclusivamente grazie all’interrogazione a risposta immediata posta
in VI Commissione (Finanze), in data 12 maggio 2025, dall’On. Virginio Merola e dall’On. Stefano Vaccari e
rivolta al Ministero dell’Economia e delle Finanze. La risposta completa giunta in Commissione in data 13
maggio, fornitaci dagli interroganti – ai quali vanno i nostri ringraziamenti – contempla gli allegati statistici
relativi ai dati comunali completi per l’annualità 2024, consentendo di colmare il buco informativo generato
dal diniego avanzato da ADM.
Fonte tabelle, grafici, cartografie presenti nel report:
Per i dati 2024 relativi ai comuni con popolazione al di sotto dei 10.000 residenti: Elaborazioni su dati forniti dal MEF nella
risposta a INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE (VI COMMISSIONE FINANZE) n. 5/03951 presentata
12/05/2025,
seduta
numero
Legislatura
CAMERA
DEPUTATI
(https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=5/03951&ramo=C&leg=19)
Per i rimanenti dati: Elaborazioni su dati ADM (i dati di popolazione sono da fonte Istat)
Nota: Si specifica che i dati ADM relativi all’annualità 2024 sono da considerarsi provvisori.
“Il libro nero dell’azzardo. MAFIE, DIPENDENZE, GIOVANI, EUROPA. Edizione 2025” a cura di CGIL, Federconsumatori e Fondazione
Isscon, con la collaborazione di Federconsumatori Modena. Roma, luglio 2025
Si evidenzia, inoltre, che durante il 2024 si è avviato il percorso di riordino dell’azzardo nel nostro Paese
con “lo spacchettamento normativo” fra canale di raccolta da remoto e da rete fisica.
Un percorso che si discosta nettamente dall’auspicata legge quadro nazionale in grado di porre al
centro la tutela della salute, la coesione sociale, la garanzia della legalità, la riduzione e la
regolamentazione dell’offerta. Rappresentano invece elementi centrali del percorso delineato l’attività di
impresa e il presupposto che “non può essere prevista alcuna riduzione del gettito erariale per lo Stato”.
Non si tiene, inoltre, conto che l’azzardo online non è alternativo a quello fisico, bensì complementare.
Criticità che vengono descritte nei quadri di sintesi riportati a pag. 10.
L’AZZARDO IN ITALIA: UNA VICENDA DI “DATI NON DATI”
Si specifica che i dati 2024 presentati nel Terzo Libro Nero dell’azzardo – che rappresenta la matrice di
sviluppo del Report dedicato ai piccoli comuni italiani – sono stati ottenuti a seguito di due richieste di
accesso civico generalizzato, avanzate da Federconsumatori Modena nei confronti dell’Agenzia delle
Accise, Dogane e Monopoli di Stato (ADM), che si ringrazia per la disponibilità e per la collaborazione.
Come anticipato, non si può però non evidenziare, con grande rammarico, che la risposta di ADM
estende ulteriormente – e in modo accelerato – la gamma dei dinieghi informativi. Questo allontana
sempre di più la possibilità di ricostruire, in modo immediato, un quadro territoriale organico sull’azzardo
nel nostro Paese demandando il completamento delle informazioni fornite in modo parziale, o mancanti,
ad un’articolata architettura statistica di stime.
Il percorso di “oscuramento informativo” è iniziato nel 2020 con il diniego relativo alla diffusione dei
dati subregionali relativi a AWP e VLT e Comma 7(3) ed è poi proseguito nel 2023 con la mancata fornitura
dei dati relativi a Lotto e Bingo. Per il 2024 il taglio aggiuntivo nella fornitura e diffusione dei dati
riguarda anche il canale online per tutti i comuni sotto i 10.000 abitanti. Esattamente le realtà
demografiche che avevamo analizzato nella nostra pubblicazione “NON COSI’ PICCOLI. LA DIFFUSIONE
DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI ITALIANI(4)”. Il report, pubblicato a settembre 2024,
evidenziava fortissime anomalie territoriali a livello di intensità delle giocate e soprattutto di
variazioni assolute dei volumi economici fra un’annualità e l’altra.
Più nel dettaglio ADM, in risposta al primo degli accessi ai dati, per il 2024 specifica che:
(…)
“Per quanto riguarda gli apparecchi da intrattenimento, si osserva che l’articolo 1, comma 728, della
legge del 27 dicembre 2019, n. 160, prevede che “l’utilizzo e l’analisi dei dati registrati e trasmessi”
dagli apparecchi AWP e VLT sono riservati:
a) al Ministero della salute e all’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il
fenomeno della dipendenza grave, per finalità di studio, monitoraggio e tutela della salute e dei
cittadini(5);
b) all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per le finalità di pubblicazione dei report nel proprio sito
internet e di documentazione richiesta da Governo e organi parlamentari;
c) alla suddetta Agenzia delle dogane e dei monopoli, alle Forze dell’ordine e ai soggetti istituzionali
preposti, per i compiti di controllo e verifica degli adempimenti concessori e per esigenze di prevenzione
e repressione del gioco illegale.
Per quanto sopra, al fine di tutelare gli interessi economico-commerciali (pubblici e privati), si
forniscono, per l’anno 2024, i dati relativi al giocato, vincita, speso ed erario, suddivisi per tipologia di
gioco, ad esclusione degli apparecchi AWP e VLT, distintamente tra canale fisico e telematico, per tutte
le Regioni e le Province nonché per i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti.
Si precisa che i dati di gioco sono da considerarsi provvisori e parziali atteso che gli stessi saranno
definitivi e consolidati a fine 2025”.
(…)
Sempre ADM, nella comunicazione di accompagnamento alla risposta al secondo degli accessi civici, ribadisce
(…)
“In riferimento alla richiesta relativa al “giocato, vincita, speso ed erario, dati suddivisi canali remoto e
fisico, dei Comuni con popolazione inferiore a diecimila abitanti” si precisa che, ai sensi dell’art. 5 bis,
comma 2, lettera c), del decreto legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, non è possibile accogliere l’accesso
a tali specifici dati.
Invero, i dati richiesti – con tale livello di dettaglio comunale – contengono informazioni di natura
commerciale la cui divulgazione comprometterebbe la tutela degli interessi privati, economici e
commerciali, dei concessionari/punti di gioco nei Comuni di piccole dimensioni”.
(…)
La motivazione addotta per il diniego alla fornitura dati è sempre “la tutela degli interessi economicocommerciali (pubblici e privati)”. Il termine tutela non viene mai però accostato a “salute pubblica”
oppure a “tenuta sociale”. La redazione di un bilancio sociale dell’azzardo in Italia non è minimamente
contemplata. L’azzardo nel nostro Paese ha un costo sociale elevatissimo di cui non vi è e non si vuole
avere minimamente contezza. Anche soffermandoci sul lato puramente contabile è evidente, inoltre, che
esista una sproporzione sconveniente – per le entrate statali – tra il volume dei soldi giocati e ciò che
effettivamente rimane nelle casse dello Stato. Sproporzione evidenziata anche dalla Corte dei Conti nel
2024.
Rimanendo sul piano informativo si evidenzia, inoltre, la situazione paradossale del LIBRO BLU – la
principale pubblicazione statistica di ADM – divulgata, dopo quasi un biennio di silenzio, a settembre
2025 con i dati aggiornati al 2023! Senza anticipazioni – anche in forma provvisoria – sui dati relativi
all’azzardo 2024. Un’edizione, quella appena pubblicata, che quindi “nasce già vecchia” e non funzionale
ad analizzare un fenomeno dinamico e complesso come l’azzardo. Il libro Blu, fra gli altri aspetti, non
riguarda solo l’azzardo ma analizza il complesso delle attività svolte dall’Agenzia delle Accise, Dogane e
Monopoli di Stato nel nostro Paese.
Questo aggrava ulteriormente un quadro informativo nazionale ormai quasi inesistente dove gli unici a
fornire dati con regolarità sono i grandi player del settore tramite siti web collaterali mascherati da
portali di “pubblica utilità”. Si sottolinea, inoltre, che nemmeno l’Istat ha una copertura informativa in
materia di azzardo e che le statistiche comparative internazionali, da fonte ufficiale, sono ormai datate,
come se dalla pandemia in poi fosse stato intrapreso un percorso di “oscuramento informativo” del
fenomeno anche a livello globale.
Le AWP (New Slot o Apparecchi Comma 6 del T.U.L.P.S.) sono apparecchi elettronici che erogano vincite in denaro. Le VLT (Videolottery) rappresentano
un’evoluzione delle tradizionali AWP. Le VLT si differenziano dalle AWP in quanto veri e propri terminali connessi ad un sistema di gioco centrale e privi di
“scheda di gioco” al loro interno; il gioco e l’esito della giocata si sviluppa sul sistema centrale e successivamente viene visualizzato sullo schermo della
VLT. Generalmente sono terminali multi gioco. Per apparecchiature comma 7 si intendono i congegni da divertimento ed intrattenimento senza vincita in
denaro di cui all’art. 110 comma 7 lett. del T.U.L.P.S. (gru, pesche d’abilità ecc…) .
“NON COSi’ PICCOLI. LA DIFFUSIONE DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI ITALIANI” a cura di Federconsumatori, CGIL, Fondazione ISSCON, Roma,
settembre 2024
A partire dal 1º gennaio 2025, le competenze di detto Osservatorio sono confluite all’Osservatorio nazionale permanente sull’andamento del fenomeno
delle tossicodipendenze istituito presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
ALCUNI SUGGERIMENTI
PER ADM E PER IL LEGISLATORE
FOCUS
Giunti alla terza edizione del Libro Nero, alla seconda edizione del report sull’azzardo nei piccoli comuni italiani e
con all’attivo una ventina di Report territoriali sul gambling ci spingiamo, nell’ambito della cornice esplicitata nella
Presentazione, ad evidenziare alcuni aspetti che auspichiamo possano anche essere colti come suggerimenti da
ADM, dalla “Statistica Ufficiale” e dal Legislatore:
1) Occorre ripristinare al più presto la possibilità di diffondere i dati disaggregati a livello comunale. Questo
senza nascondersi dietro al paravento del diniego legato alla tutela di interessi che sono solo quelli privati delle
aziende che traggono enormi profitti da questo settore.
2) Occorre porre la “Raccolta” al centro degli indicatori descrittivi del fenomeno (quasi 1.800 miliardi di € di
raccolta complessiva fra il 2004 e il 2024!) e non le “Perdite”. E’ evidente infatti fra i giocatori il disallineamento
fra la distribuzione statistica delle Vincite e quella delle Perdite. L’analisi della Raccolta deve poi essere
correlata alla gamma di indicatori socio-economici e sanitari in grado di comporre il Bilancio sociale
dell’azzardo.
3) Occorre dare una reale dimensione quantitativa dell’occupazione (diretta e indiretta) creata dal settore
dell’azzardo e dell’impatto effettivo che verrebbe generato – sui quei posti di lavoro – da una regolamentazione
seria. Troppe volte le società concessionarie hanno agitato strumentalmente lo spauracchio della perdita di
posti di lavoro a fronte della creazione di una legge quadro nazionale avente al centro la tutela della salute, la
coesione sociale, la garanzia della legalità, la riduzione e la regolamentazione dell’offerta.
4) I dati disaggregati a livello comunale devono essere diffusi con tempistiche certe e non dilatate rispetto al loro
riferimento temporale. Occorre inoltre rivedere le attuali elaborazioni fornite da Agenzie Dogane e Monopoli:
a titolo esemplificativo si specifica che le statistiche ADM fanno ancora riferimento a entità territoriali che non
esistono più da anni (come alcune province della Sardegna o vari comuni soppressi a livello nazionale)
5) ADM specifica, con riferimento al canale da remoto, che “Per il gioco on-line (telematico), si evidenzia che,
proprio per le sue caratteristiche, può essere fruito a distanza da qualunque luogo del territorio nazionale e,
pertanto, non può essere riferito esattamente al singolo territorio comunale, provinciale e regionale, essendo
censito e monitorato per codice fiscale e, quindi, in base alla residenza del titolare del conto di gioco”.
Siamo consapevoli che l’indicatore costituito dalla giocata pro-capite per residente in età 18-74 anni
rappresenti un’approssimazione della misura dell’intensità del fenomeno in un determinato contesto
territoriale. Tale approssimazione non inficia la validità dell’indicatore e non può essere assolutamente
sufficiente a spiegare valori elevatissimi della raccolta pro-capite o anomale variazioni assolute delle giocate
da un anno all’altro in determinati comuni. Questo soprattutto per realtà di piccole dimensioni e a meno che
non si verifichino due situazioni estremamente improbabili: che il territorio analizzato sia punto di partenza di
flussi migratori di generazioni intere di giocatori professionisti o che un numero elevatissimo di individui nati in
quel determinato comune, indipendentemente dall’attuale luogo di residenza, decida contemporaneamente di
iniziare (o di smettere) ad essere giocatori professionisti d’azzardo puntando, dal nulla e quotidianamente,
somme elevatissime (per il 2023 citiamo un caso su tutti: Anguillara Veneta, comune padovano di 4.161
abitanti. Nel 2022 si registrava ad Anguillara un dato di poco superiore a quello provinciale, 1.231 euro. Nel
2023 sono spuntati all’improvviso 40 milioni di euro, accuratamente riportati nelle tabelle dell’Agenzia Dogane
e Monopoli, che hanno portato il piccolo comune all’incredibile media pro capite di 13.073 euro giocati per ogni
abitante tra 18 e 74 anni, quasi 14 volte la media provinciale).
A nostro avviso:
– Occorre approfondire la possibilità che in alcune aree urbane secondarie si sviluppino importanti poli di
generazione dei volumi di gioco legati all’attività di conti online di “giocatori professionisti” che
“investono” mensilmente sulle piattaforme decine di migliaia di euro (senza escludere la presenza di linee
VPN geolocalizzate in quelle zone). Il decentramento della generazione dei volumi di gioco verso realtà
demograficamente ridotte può però anche essere una delle modalità attraverso le quali la malavita
organizzata individua aree più nascoste per il riciclaggio del denaro e per le proprie attività.
– Occorre ripensare il meccanismo di riconoscimento e di tracciabilità dei giocatori e ripensare le
elaborazioni dei dati utilizzando non solo il codice fiscale.
UN QUADRO DI SINTESI SUL PERCORSO DI RIORDINO
DELL’AZZARDO IN ITALIA: PUNTI DI CRITICITA’
FOCUS
Il processo di riordino in atto trova il suo fondamento nella cd. delega fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111) e
ha visto nel decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 41 il primo atto esecutivo della delega in questione. Il
decreto, emanato il 25 marzo 2024, si occupa da una parte di disciplinare l’azzardo a distanza, dall’altra di
fissare i principi fondamentali generali della materia, valevoli tanto per il comparto online quanto per la
rete fisica.
Contestualmente la Legge di Bilancio 2025 ha abolito l’Osservatorio Nazionale per il contrasto all’azzardo
patologico. Ha poi proceduto all’eliminazione del fondo nazionale per il contrasto al GAP (inizialmente di
50 mln di € poi ridotto a 44 mln di €) ed ha istituito un unico fondo per le dipendenze da 94 milioni di euro
di cui il 30% da destinare all’azzardo patologico. E’ stata inoltre resa strutturale la quarta estrazione
settimanale del Lotto, introdotta per la ricostruzione della Romagna alluvionata, proseguendo il paradigma
distorto “dell’azzardo per finalità sociali”.
La VII Commissione Cultura del Senato ha poi approvato, a marzo 2025, una Risoluzione in merito alle
prospettive di riforma del calcio italiano, al cui interno si impegna il Governo a valutare l’abolizione del
divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo, disciplinato dall’articolo 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 (il cd. “Decreto Dignità”).
“Le argomentazioni dei critici della regolamentazione del gioco d’azzardo, di coloro che si definiscono
antiproibizionisti (su altri fronti) ma che hanno spesso una posizione favorevole all’estrema liberalizzazione
del mercato, sembrano richiamare le tesi «reazionarie» e le retoriche dell’intransigenza magistralmente
descritte da Albert Hirschman (Retoriche dell’intransigenza, il Mulino, Bologna 1991). Innanzitutto, la tesi
della perversità, quando si sostiene che introdurre controlli e regole più stringenti sul gioco provocherebbe
in realtà effetti contrari a quelli voluti (ad esempio, un incremento dell’illegalità). In secondo luogo, la tesi
della futilità, che rimanda al fatto che sarebbe illusorio, quindi inutile, cercare di modificare un ambito di
attività fortemente radicato nelle strutture profonde della società. Per ultima, la tesi della messa a
repentaglio, secondo cui il cambiamento proposto, benché forse in sé desiderabile, comporterebbe costi o
conseguenze inaccettabili, diventando così dannoso per la collettività (ad esempio, regole più restrittive
ridurrebbero profitti, posti di lavoro, ecc.). Queste tre tesi, non necessariamente enunciate tutte insieme,
vengono variamente utilizzate per criticare le proposte di introduzione di regole più severe nel settore, ma
soprattutto per promuovere il mercato come unico e più appropriato meccanismo di regolazione. In
molti casi, l’obiettivo è, in realtà, quello di salvaguardare gli attuali assetti istituzionali, che a dispetto del
ruolo dell’autorità pubblica lasciano ampi spazi di azione e di profitto a una serie di attori privati, tra i quali
riescono a inserirsi con relativa facilità anche attori mafiosi, insieme a loro soci e alleati”. [a]
[a] “Il gioco d’azzardo e le mafie tra Stato e mercato”, F. Esposito, L. Picarella, R. Sciarrone, EticaEconomia, marzo 2024
Le criticità dei contenuti degli atti normativi sopra richiamati, unitamente agli elementi di forte preoccupazione
derivanti dalle anticipazioni sul percorso di riordino della parte fisica dell’azzardo, sono sintetizzate nello schema
che segue:
RIORDINO CANALE ONLINE:
PUNTI DI CRITICITA’
Gli incerti confini tra gaming e gambling. Si parla di “Gioco” (senza il termine azzardo)
lo scopo dell’impianto normativo è di formare un giocatore capace di agire in modo equilibrato, consapevole e
controllato ma l’obiettivo resta quello di promuovere il gioco d’azzardo, consapevole, ma sempre ed esclusivamente
d’azzardo. Vengono posti al centro del riordino gli interessi di una sorta di homo ludens, da proteggere e tutelare
nell’esercizio di un diritto al gioco che lo vede come fruitore di un servizio tra tanti.
Viene di fatto sdoganata la pubblicità: è concesso – o meglio, è principio fondamentale! – pubblicizzare il gioco
pubblico che sia “funzionale alla diffusione del gioco sicuro e responsabile”
Nessuna contrazione dell’offerta di azzardo
Nessun incremento della tracciabilità o delle modalità di collegamento delle operazioni di cashout al nominativo del
soggetto che ha provveduto ad avviare la sessione di gioco
Viene abolito un organismo indipendente di monitoraggio dell’azzardo, quale era l’”Osservatorio” -istituito presso il
Ministero della Salute – e attribuisce le funzioni di controllo a una “Consulta dei giochi pubblici ammessi in Italia”
presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze nella quale deliberano anche i rappresentanti privati delle società
concessionarie. Appare persino un eufemismo chiamare questa presenza “conflitto d’interesse”».
Nessuna iniziativa per incrementare il numero dei controlli
Nessuna eliminazione dei giochi più a maggior rischio di infiltrazione dalla malavita (es. Betting Exchange)
Superamento del confronto con le Regioni sul gioco online in quanto non controllabile territorialmente
RIORDINO CANALE FISICO:
PUNTI DI CRITICITA’
La bozza di legge di riordino istituisce la distinzione tra punti gioco certificati e non certificati. La differenza tra i due
risiede solamente nella formazione del personale
Viene eliminata la distanza dai luoghi sensibili per i punti certificati. Questo, oltre a rendere vano il lavoro svolto da
molte Regioni e Comuni che, in applicazione delle leggi regionali vigenti, hanno provveduto a chiudere e/o
delocalizzare esercizi con gioco d’azzardo, è in netto contrasto con pressoché tutte le sentenze dei tribunali
amministrativi, che hanno di fatto riconosciuto la titolarità delle Regioni a legiferare e la correlazione tra aumento
di patologie e presenza di punti gioco sui territori.
La bozza prevede anche punti gioco non certificati, introducendo per questi una distanza di 200 metri dai punti
sensibili che essa stessa individua, riducendoli solo alle scuole secondarie di secondo grado e ai Servizi per le
dipendenze. Viene, quindi, ridotta la distanza e in più viene drasticamente ridotta la gamma di luoghi sensibili.
Vengono superate tutte le ordinanze sindacali di riduzione degli orari di apertura a tutela della salute pubblica
Nessuna contrazione dell’offerta di azzardo
Non si interviene per eliminare i giochi definiti più infiltrabili dalla Commissione Nazionale Antimafia e non si
introducono ulteriori controlli anche tecnologici (es. AWP-R molto più complesse da truccare rispetto alle attuali
I NUMERI DELL’AZZARDO IN ITALIA:
UN QUADRO SINTETICO DI INSIEME
La raccolta dell’azzardo complessivo (fisico e da remoto) in Italia nel 2024 è quantificabile in 157,4 miliardi di euro (un
volume economico equiparabile al 7,2% del PIL), con una crescita del +6,6% (+9,7 mld di €) rispetto al dato di consuntivo
2023 (147,7 mld di €). Le perdite sfiorano i 23 mld di €.
La mancata pubblicazione di statistiche ufficiali, le tempistiche sempre più dilatate per la fornitura di dati consolidati e la
diffusione di informazioni sempre di peggiore qualità, da parte di ADM, generano situazioni paradossali. Situazioni nelle
quali le risposte ad accessi civici generalizzati ai dati, ad interrogazioni parlamentari, a richieste della stampa nazionale,
riportano per il medesimo dato, “il volume giocato a livello nazionale nel 2024”, fornito nel medesimo momento (maggio
2025), una molteplicità di valori “provvisori” significativamente differenti che si discostano l’uno dall’altro anche per più di
2 miliardi di €.
Il volume raccolto dal canale fisico nel 2024 è stimabile in 65,3 mld di €. Si tratta di un valore di fatto invariato, con una
lievissima contrazione, rispetto al dato relativo all’annualità precedente e ancora al di sotto dai valori pre-pandemia (oltre
74 mld di € raccolti nel 2019). Il volume giocato a distanza è pari a 92,1 mld di € (+10 mld di €, +12,2% rispetto al 2023).
Per il 2024 la Raccolta complessiva dell’azzardo in Italia (fisica e online) è quantificabile in 157,4 miliardi di euro,
con un incremento di 6,6 punti percentuali rispetto al 2023 (crescita completamente determinata dalla variazione
positiva dei volumi giocati per via telematica). La stima delle perdite complessive sfiora i 23 mld di €.
Graf. 1 – Raccolta complessiva dell’azzardo in Italia per tipologia di canale di raccolta – Valori assoluti in mld di euro
e composizione %. Periodo 2019-2024
Fonte: Federconsumatori – Elaborazione su dati ADM; Anno 2024: dati provvisori
Fonte: Federconsumatori – Elaborazione su dati ADM; i dati 2023-2024 relativi all’azzardo fisico sono stimati; Anno 2024: dati provvisori
Graf. 3 – Raccolta azzardo fisico e azzardo a distanza. Dato nazionale. Periodo 2018-2024. Valori assoluti (in milioni
di euro) e variazione % rispetto all’annualità precedente.
Fonte: Federconsumatori – Elaborazione su dati ADM; i dati 2023-2024 relativi all’azzardo fisico sono stimati; Anno 2024: dati provvisori
L’aumento dell’offerta di azzardo legale, che non ha certo dato i risultati sperati nella lotta alla criminalità,
rappresenta per lo Stato una forma di entrata fiscale irrinunciabile, con la generazione di una sorta di “dipendenza
dello Stato dall’azzardo” [a]. Se ad ogni ampliamento dell’offerta corrisponde un allargamento della platea dei
giocatori, la riduzione degli utili marginali che ne consegue postula necessariamente, al contempo, un suo successivo
ulteriore ampliamento, secondo un ciclo destinato a non incontrare mai una fine.
Il trasferimento del giocato sull’online riduce inoltre in modo rilevante le entrate erariali.
La leva fiscale dell’azzardo viene inoltre utilizzata ogniqualvolta occorra reperire in breve tempo una nuova entrata,
come dimostra il frequente ricorso alle entrate derivanti dal comparto, ad esempio, per fare fronte a calamità
naturali (dal terremoto in Abruzzo del 2009 fino all’alluvione in Romagna del biennio 2023-24).
L’azzardo rappresenta una tassa sulla povertà, in quanto destinata a gravare sulle categorie sociali più deboli e
vulnerabili.
Dal 2020 l’azzardo a distanza rappresenta, in termini di volumi raccolti, la modalità principale di accesso al gambling nel
nostro Paese. La pandemia ha solo accelerato alcune dinamiche già in atto, che vedono – da parte dei grandi players
concessionari – investimenti sempre crescenti dedicati alle piattaforme digitali. Come anticipato in premessa, oggi persiste
una differenziazione territoriale che identifica il motore dell’azzardo online in Italia collocato nelle regioni del sud. Nel
medio-breve periodo quello telematico diventerà la modalità principale di accesso in tutte le regioni italiane creando un
mix con il giocato fisico, quest’ultimo tutt’altro che destinato a scomparire. Si è semplicemente ampliata e differenziata
l’offerta con un volume complessivo dell’azzardo nazionale sempre in crescita.
Come anticipato nella precedente sezione, il volume giocato a distanza in Italia, nel 2024, è pari a 92,1 mld di € (+10 mld
di €, +12,2% rispetto al 2023), in particolare giochi di abilità (giochi di carte, casinò online), scommesse sportive e Betting
Exchange.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL’AZZARDO ONLINE
Ha un’offerta potenzialmente illimitata
Per Il gestore sono assenti i costi propri delle attività in sede fissa (quali affitti, i salari, i materiali, ecc…)
Con i vari device costantemente connessi (in primis gli smartphone) è possibile raggiungere chiunque in qualunque momento
e in qualunque luogo
Risultano assenti il controllo sociale e la barriera dell’accesso al luogo fisico. Sostanziale anonimato
Si vince di più: Il banco si accontenta mediamente del 5,5% delle giocate (contro il 27% stimato nel 2024 per il canale fisico)
[a] Simone Scagliarini, UNIMORE, Quaderni Fondazione Marco Biagi, “Riordino del settore dei giochi, atto I: il nuovo decreto sul gioco a distanza”, 2024
Graf. 4 – Distribuzione delle regioni italiane per Raccolta pro capite dell’azzardo online e per PIL pro capite.
Annualità 2023. Fonte: Federconsumatori – Elaborazioni su dati ADM e Istat
GIOCATE
pro capite (€)
PIL pro capite (€)
L’AZZARDO DA REMOTO
NEI PICCOLI COMUNI ITALIANI
Come evidenziato nella nota introduttiva alla presentazione dei dati, sono numerose le realtà territoriali italiane che
evidenziano dati meritevoli di approfondimento, sia in termini di intensità delle manifestazioni, sia in un’ottica di analisi in
serie storica. Le potenziali anomalie e distorsioni del fenomeno spesso assumono le entità statisticamente più rilevanti
nelle scale territoriali più di dettaglio, per questo è fondamentale la disponibilità dei dati comunali di flusso delle giocate
(raccolta, vincite, perdite) aggiornati anche con riferimento ai contesti demografici minori.
L’analisi dell’azzardo nei “piccoli comuni” si concentra sui 3.142 comuni italiani con popolazione residente compresa fra i
2.000 e i 9.999 residenti. Essi rappresentano il 40% dei comuni italiani e raccolgono il 24,8% della popolazione complessiva
funzionale alla costruzione di indicatori statistici descrittivi del fenomeno. La raccolta complessiva dell’azzardo (fisico e da
remoto) nel 2024, in questo sottoinsieme di realtà comunali, è stimabile in 32,6 mld di € (corrispondente a oltre un quinto
della racconta nazionale), con perdite che raggiungono i 4,5 mld di €.
Il 61,4% della raccolta stimata nei comuni con popolazione residente compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti deriva dal
canale online (20 mld di €). Come per il complesso dei comuni, i volumi d’azzardo principali si registrano per i giochi di
abilità (giochi di carte, casinò online), il Betting Exchange e le scommesse, con forte espansione di quelle collegate agli
eventi sportivi.
La raccolta annuale media pro capite, calcolata per la popolazione in età 18-74 anni, ammonta a 1.887,60 € (2.162,35 €
se si considera il complesso dei comuni italiani indipendentemente dalla fascia demografica). Il dato medio calcolato per i
piccoli comuni collocati nelle regioni del nord ammonta a 1.410,85 €, 1.906,70 € per il centro Italia e 2.781,27 € per i
comuni dell’Italia meridionale e insulare.
I dati sintetizzati nelle infografiche riportate alle pagine 16 e 17 evidenziano, per tutte le ripartizioni geografiche, volumi
lordi giocati pro capite più elevati considerando il complesso dei 7.896 comuni italiani rispetto all’analogo indicatore
calcolato per il sottoinsieme dei piccoli comuni. Tale aspetto si rileva anche nell’analisi dei dati medi regionali ad eccezione
di Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta.
I dati maggiormente significativi si rilevano però analizzando il dettaglio territoriale comunale (Cfr. Tabb 1,2 e 3). In
particolare concentrandosi sulle 116 realtà comunali che esprimono una raccolta annuale media pro capite, calcolata per
la popolazione in età 18-74 anni, pari ad almeno il doppio dei 2.162,35 € pro capite calcolati a livello medio nazionale per il
complesso dei comuni. Queste 116 “crisi acute da azzardo” costituiscono gli Ambiti di criticità dell’azzardo online
cartografati nelle Figg. 1-7.
Per questo sottoinsieme di piccoli comuni si è proceduto all’analisi combinata degli indicatori di INTENSITA’ e di
TENDENZA. In particolare ci si concentra sulle:
– Anomalie dei dati di stock (fotografia dell’anno 2024)
– Anomalie dei dati in serie storica (si evidenziano realtà comunali con variazioni elevatissime dei flussi lordi giocati
passando da un anno all’altro)
Con riferimento all’analisi dell’intensità dell’azzardo, a livello di singolo comune si evidenziano, per il 2024, nove realtà con
valori medi delle giocate superiori ai 7.000 € pro capite (popolazione in età 18-74 anni). In quattro casi si superano i 10.000
€: si tratta dei comuni napoletani di Lacco Ameno (12.492,27€) e di Capri (10.393,59€), del comune bresciano di Mairano
(10.374,60€) e di Nociglia (10.165,76€) in provincia di Lecce.
L’evidenza statistica più forte fornita dai dati 2024 si rileva dall’analisi in serie storica dei flussi di gioco. Nell’ambito di
una generale tendenza alla crescita della raccolta dell’azzardo online, si registrano piccole realtà territoriali che vedono
“l’atterraggio” improvviso di flussi economici enormi di giocate (anche 20-30 mln di € in un solo anno!) che poi, a volte,
spariscono l’annualità successiva. Questo cambia, da un anno all’altro, la geografia dell’intensità delle giocate nel
panorama nazionale ed è ciò che è accaduto anche fra il 2023 e il 2024. In questo arco temporale i due comuni che erano
in cima alla classifica nazionale della raccolta pro capite del 2023 – Anguillara Veneta in provincia di Padova (13.073,15€) e
Calliano in provincia di Trento (12.749,77€) – sono ritornati nel 2024 ai valori contenuti in linea con i dati 2022, uscendo dal
sottoinsieme dei territori in “crisi acuta da azzardo”.
Queste dinamiche sono descritte per i primi 10 comuni del ranking 2024(1) e per primi 3 comuni del ranking 2023 nella Tab.
A riportata a pag. 27. Per le annualità 2019-2024 vengono evidenziate cromaticamente le principali variazioni assolute
annuali registrate a livello comunale.
La portata di tali variazioni, in comuni di dimensioni demografiche così ridotte, è difficilmente riconducibile, per le ragioni
illustrate in premessa, al mismatch – nell’attuale produzione delle statistiche da parte di ADM – fra luogo di residenza e
luogo di nascita riportato nel Codice fiscale del giocatore. Più probabili la presenza di linee VPN di gioco geolocalizzate in
questi comuni e l’attività di più supergiocatori che “muovono” quotidianamente enormi flussi economici.
Restano quindi i dubbi già evidenziati: quale è l’origine delle disponibilità economiche dei supergiocatori? Perché questi
flussi economici compaiono e spariscono da un anno all’altro? Perché le giocate si concentrano in comuni di dimensioni
così ridotte? Risulta difficile non pensare che Il decentramento della generazione dei volumi di gioco verso realtà
demograficamente ridotte non rappresenti sempre più una delle modalità attraverso le quali la malavita organizzata
individua aree più nascoste per il riciclaggio del denaro e per le proprie attività.
Le cartografie riportate nelle Figg. 1-7 georeferenziano schematicamente i punti di densità delle crisi acute di azzardo. Si
evidenziano in particolare i punti di densità, per i piccoli comuni, rilevati nella regione Calabria (provincia di Vibo Valentia),
in Campania (province di Napoli e Salerno), in Lombardia, in Puglia (provincia di Lecce) e in Sicilia (province di Messina e di
Palermo). Per gli ambiti regionali a maggiore diffusione di crisi d’azzardo vengono riportate anche le informazioni sintetiche
relative ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti (tratte dal Libro Nero 3, Ed. 2025) in modo da fornire anche
un quadro di insieme degli ambiti di criticità indipendentemente dalla dimensione demografica dei comuni analizzati.
Si tratta della classifica, in ordine decrescente, dell’indicatore raccolta pro capite dell’azzardo online (età 18-74 anni) dei comuni con popolazione
residente compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite superiore al doppio della media nazionale
L’AZZARDO ONLINE 2024
NEI PICCOLI COMUNI
ITALIANI
FOCUS SU 3.142 COMUNI
CON POPOLAZIONE COMPRESA FRA 2.000 E 9.999 RESIDENTI
GIOCATO: 20.003,70 mln di € (il 21,7% della raccolta complessiva nazionale)
VINCITE: 18.885,27 mln di € (il 21,7% delle vincite complessive nazionali)
PERDITE: 1.118,43 mln di € (il 22,0% della spesa complessiva nazionale)
GIOCATE PRO CAPITE (18-74 ANNI)
COMUNI PICCOLI
(3.142 unità)
CENTRO
SUD E ISOLE
TOTALE
TOTALE DEI COMUNI ITALIANI
(7.896 unità)
1.410,85 €
1.906,70 €
2.781,27 €
1.887,60 €
CENTRO
SUD E ISOLE
TOTALE
1.577,41 €
2.110,42 €
2.945,01 €
2.162,35 €
VOLUMI LORDI GIOCATI
COMUNI PICCOLI (3.142 unità)
RIPARTIZIONE
TERRITORIALE
TOTALE DEI COMUNI ITALIANI
RACCOLTA
POPOLAZIONE
RACCOLTA
POPOLAZIONE
(in mln. di €) RESIDENTE TOTALE (in mln. di €) RESIDENTE TOTALE
CENTRO
SUD E ISOLE
TOTALE
8.513,24
2.619,06
8.871,39
20.003,70
CENTRO
SUD E ISOLE
TOTALE
31.208,79
17.818,36
42.307,11
91.334,26
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Composizione % di riga
Composizione % di colonna
CENTRO
SUD E ISOLE
TOTALE
100,0
100,0
(*) IL TOTALE DELLA RACCOLTA ONLINE NAZIONALE (inclusi i residenti all’Estero e i dati non territorialmente attribuibili) AMMONTA A 92.102,37 MLN DI €
GIOCATE PRO CAPITE (18-74 ANNI). ANNO 2024
MEDIA REGIONALE COMUNI PICCOLI
(3.142 unità)
MEDIA REGIONALE – TOTALE
DEI COMUNI ITALIANI
(7.896 unità)
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
Totale dei comuni italiani
RACCOLTA
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
PROCAPITE (18-74
REGIONE
REGIONE
anni). Valori
anni). Valori
assoluti in €
assoluti in €
CAMPANIA
3.044,98
CAMPANIA
3.198,28
CALABRIA
2.910,06
SICILIA
3.120,42
SICILIA
2.895,65
CALABRIA
3.041,95
PUGLIA
2.775,73
MOLISE
2.936,16
ABRUZZO
2.770,06
ABRUZZO
2.814,83
MOLISE
2.546,71
PUGLIA
2.682,89
BASILICATA
2.513,85
BASILICATA
2.563,61
MARCHE
2.135,34
LAZIO
2.448,08
LAZIO
2.120,56
SARDEGNA
2.270,19
LIGURIA
2.073,76
MARCHE
2.084,19
VALLE D’AOSTA
1.744,54
LIGURIA
2.030,74
UMBRIA
1.655,20
PIEMONTE
1.724,39
TOSCANA
1.626,23
LOMBARDIA
1.711,66
PIEMONTE
1.589,25
TOSCANA
1.704,51
LOMBARDIA
1.549,13
VALLE D’AOSTA
1.652,73
EMILIA ROMAGNA
1.415,85
EMILIA ROMAGNA
1.612,90
SARDEGNA
1.313,56
UMBRIA
1.590,86
FRIULI V.G
1.283,32
FRIULI V.G
1.334,28
TRENTINO A.A.
1.112,73
TRENTINO A.A.
1.185,37
VENETO
1.067,19
VENETO
1.147,99
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
Tab. 1 – Raccolta pro capite dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra 2.000 e
9.999 abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della media nazionale
nell’anno 2024. Annualità 2022, 2023 e 2024. Valori assoluti in €.
RACCOLTA PRO CAPITE (18-74 anni). Valori assoluti in €
PROVINCIA
COMUNE
ANNO 2024
ANNO 2023
ANNO 2022
NAPOLI
LACCO AMENO
12.492,27
7.691,34
2.768,85
NAPOLI
CAPRI
10.393,59
9.472,06
7.913,67
BRESCIA
MAIRANO
10.374,60
8.631,75
5.080,88
LECCE
NOCIGLIA
10.165,76
5.297,42
2.847,35
GRAVEDONA ED UNITI
9.275,30
9.408,42
4.857,14
VIBO VALENTIA
STEFANACONI
9.222,65
8.970,82
4.091,80
CATANZARO
CURINGA
8.469,40
4.078,14
3.494,19
NOVARA
CERANO
8.115,97
1.843,94
2.283,31
RAGUSA
MONTEROSSO ALMO
7.198,86
4.760,56
3.050,98
REGGIO CALABRIA
GERACE
6.995,93
2.669,06
5.344,35
PALERMO
BALESTRATE
6.952,29
4.973,16
4.080,04
AVELLINO
SAN MARTINO VALLE CAUDINA
6.950,36
4.427,83
3.446,99
FOGGIA
PESCHICI
6.928,41
6.314,25
5.187,09
PALERMO
SAN CIPIRELLO
6.840,86
4.986,90
3.875,70
MESSINA
BROLO
6.817,63
5.825,40
5.633,18
ASCOLI PICENO
FOLIGNANO
6.771,73
4.974,39
4.683,25
SALERNO
MAIORI
6.680,10
5.017,54
3.719,66
NAPOLI
VISCIANO
6.659,55
4.848,01
5.511,05
FOGGIA
ZAPPONETA
6.649,58
5.225,91
3.324,89
L’AQUILA
MAGLIANO DE’ MARSI
6.544,17
4.281,02
3.823,14
MESSINA
NIZZA DI SICILIA
6.457,20
4.472,15
3.506,79
SALERNO
CENTOLA
6.430,57
4.104,55
4.747,47
FERMO
GROTTAZZOLINA
6.402,26
4.275,01
2.152,17
SALERNO
AMALFI
6.396,12
6.300,93
4.385,00
BRESCIA
POLAVENO
6.198,90
2.918,60
1.726,20
BRESCIA
MONIGA DEL GARDA
6.132,97
11.402,27
6.783,21
CASERTA
MIGNANO MONTE LUNGO
6.065,06
6.291,40
3.773,44
MESSINA
CASTELL’UMBERTO
6.060,90
9.436,86
2.288,94
LECCE
CORSANO
6.007,76
4.747,85
4.139,58
VIBO VALENTIA
TROPEA
5.932,67
4.213,73
4.583,44
LECCO
VERCURAGO
5.882,29
1.696,60
721,01
VIBO VALENTIA
RICADI
5.816,13
6.234,86
5.719,82
SONDRIO
DUBINO
5.789,18
5.807,72
4.390,16
MESSINA
SINAGRA
5.699,06
4.295,71
4.377,88
REGGIO CALABRIA
SAN LUCA
5.667,79
5.905,46
5.039,97
NAPOLI
STRIANO
5.589,28
3.685,00
2.691,49
MESSINA
GIOIOSA MAREA
5.513,47
4.930,10
4.658,05
CATANZARO
BOTRICELLO
5.446,74
3.990,95
3.173,83
Segue
Segue Tab. 1 – Raccolta pro capite dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra
2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della
media nazionale nell’anno 2024. Annualità 2022, 2023 e 2024. Valori assoluti in €.
RACCOLTA PRO CAPITE (18-74 anni). Valori assoluti in €
PROVINCIA
COMUNE
ANNO 2024
ANNO 2023
ANNO 2022
MANTOVA
MOGLIA
5.443,90
1.940,16
1.678,94
LATINA
SPERLONGA
5.430,88
2.722,50
3.230,68
SASSARI
CASTELSARDO
5.422,39
4.342,11
4.708,55
CELLAMARE
5.397,55
1.527,24
1.832,85
LECCE
PORTO CESAREO
5.355,29
3.944,78
3.738,76
BERGAMO
SARNICO
5.286,47
3.012,78
5.469,87
NISSORIA
5.279,10
3.726,65
1.661,08
COSENZA
TORTORA
5.268,47
3.696,78
3.023,77
COSENZA
LUNGRO
5.256,33
5.832,62
3.519,21
SALERNO
SAN GREGORIO MAGNO
5.252,83
4.627,49
2.228,51
CATENANUOVA
5.252,82
4.743,24
3.566,28
GORIZIA
ROMANS D’ISONZO
5.248,95
1.637,81
807,77
COSENZA
CETRARO
5.236,64
4.215,76
3.722,69
SALERNO
POLLICA
5.223,21
2.660,62
2.795,04
SAVONA
TOIRANO
5.211,22
2.653,40
1.832,55
MESSINA
SANTA LUCIA DEL MELA
5.189,22
3.574,40
3.569,43
CATANIA
CAMPOROTONDO ETNEO
5.167,12
3.884,83
3.274,25
TERAMO
ISOLA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
5.152,16
4.161,64
6.538,72
SALERNO
MINORI
5.147,42
3.173,10
2.832,54
MESSINA
TERME VIGLIATORE
5.115,40
3.683,23
2.782,54
BENEVENTO
AMOROSI
5.111,43
2.358,66
2.045,20
L’AQUILA
PESCINA
5.078,45
6.023,58
3.739,28
SALERNO
SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO
5.072,52
3.398,34
2.720,98
PALERMO
CIMINNA
5.065,52
4.070,19
3.743,27
PALERMO
POLLINA
4.905,25
4.747,00
4.153,81
PALERMO
ALTAVILLA MILICIA
4.896,27
3.421,90
3.826,08
NAPOLI
ANACAPRI
4.891,68
4.921,84
3.551,43
TERAMO
MORRO D’ORO
4.886,29
4.854,02
2.978,58
CAMPOBASSO
URURI
4.884,26
6.596,16
7.233,23
FOGGIA
RODI GARGANICO
4.875,19
4.125,27
3.159,43
AVELLINO
LAURO
4.861,32
3.171,79
3.496,08
AVELLINO
ALTAVILLA IRPINA
4.826,54
5.537,44
6.445,10
BENEVENTO
CERRETO SANNITA
4.819,61
4.549,40
3.165,20
PESARO E URBINO
MONTE PORZIO
4.793,13
3.543,55
1.980,95
NAPOLI
PIMONTE
4.782,01
4.040,86
4.429,27
LECCE
PRESICCE-ACQUARICA
4.773,08
3.874,38
3.680,87
SALERNO
POSITANO
4.710,03
3.670,67
3.753,73
SALERNO
CONTURSI TERME
4.702,52
5.494,24
7.142,86
FROSINONE
ATINA
4.670,16
4.860,60
4.450,72
VIBO VALENTIA
SAN GREGORIO D’IPPONA
4.656,63
3.629,28
3.820,87
PALERMO
MARINEO
4.655,64
4.016,03
3.885,83
IMPERIA
DOLCEACQUA
4.653,96
2.558,09
3.044,33
AGRIGENTO
SAN GIOVANNI GEMINI
4.650,83
3.807,73
1.897,69
COSENZA
DIAMANTE
4.648,35
4.362,30
3.670,34
VIBO VALENTIA
MILETO
4.646,53
4.415,45
4.537,93
NAPOLI
SAN SEBASTIANO AL VESUVIO
4.644,90
4.728,81
3.813,36
CATANZARO
BADOLATO
4.640,43
3.547,81
4.161,30
PALERMO
TRAPPETO
4.621,44
2.967,99
2.185,62
Segue
Segue Tab. 1 – Raccolta pro capite dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra
2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della
media nazionale nell’anno 2024. Annualità 2022, 2023 e 2024. Valori assoluti in €.
PROVINCIA
RACCOLTA PRO CAPITE (18-74 anni). Valori assoluti in €
COMUNE
ANNO 2024
ANNO 2023
ANNO 2022
LECCE
OTRANTO
4.609,92
4.771,40
4.224,56
TERAMO
BELLANTE
4.608,70
3.321,30
2.880,72
SALERNO
SERRE
4.598,62
3.872,17
3.984,04
ORISTANO
ARBOREA
4.586,69
3.949,11
2.807,70
PALERMO
SAN GIUSEPPE JATO
4.538,03
3.634,29
4.038,71
PERUGIA
TUORO SUL TRASIMENO
4.528,52
1.969,65
1.650,05
GORIZIA
GRADO
4.520,86
3.688,21
2.881,97
CASERTA
CARINOLA
4.519,01
2.816,93
2.207,15
L’AQUILA
PESCASSEROLI
4.504,54
3.052,15
2.152,57
POTENZA
FRANCAVILLA IN SINNI
4.477,94
2.983,38
2.371,54
DONGO
4.467,28
3.984,43
2.989,83
PALERMO
ISOLA DELLE FEMMINE
4.463,30
4.134,52
3.170,97
PALERMO
ALTOFONTE
4.458,36
2.347,94
1.807,81
BOLZANO
PARCINES
4.455,58
2.813,81
1.207,24
MATERA
MIGLIONICO
4.450,66
3.778,17
3.579,49
FROSINONE
SAN GIOVANNI INCARICO
4.442,94
2.910,23
2.970,10
PALERMO
CAMPOREALE
4.438,85
3.568,03
3.295,88
MATERA
ROTONDELLA
4.438,81
3.875,55
3.316,58
CAMPOBASSO
SAN MARTINO IN PENSILIS
4.437,55
3.846,73
4.282,53
PISTOIA
PONTE BUGGIANESE
4.430,09
1.028,48
1.164,97
COSENZA
CARIATI
4.412,42
3.518,39
2.522,45
GAGLIANO CASTELFERRATO
4.410,67
3.130,90
1.899,15
COSENZA
FRANCAVILLA MARITTIMA
4.407,28
3.111,14
2.298,65
CASERTA
PASTORANO
4.392,63
7.710,66
3.808,13
VIBO VALENTIA
SORIANO CALABRO
4.390,49
4.663,46
3.523,81
VIBO VALENTIA
BRIATICO
4.379,60
2.983,58
2.580,96
BRINDISI
TORCHIAROLO
4.376,49
3.193,18
2.388,14
CATANZARO
MONTEPAONE
4.375,08
2.754,03
1.763,63
MESSINA
FALCONE
4.339,61
3.867,27
3.943,29
SALERNO
CAGGIANO
4.331,89
2.098,50
1.376,19
Tab. 2 – Raccolta, vincite e perdite dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra
2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della media
nazionale nell’anno 2024. Annualità 2024. Valori assoluti e Composizioni %
PROVINCIA
COMUNE
NAPOLI
VALORI ASSOLUTI (€)
COMPOSIZIONE %
GIOCATO
VINCITA
PERDITA
GIOCATO
VINCITA
PERDITA
LACCO AMENO
100,0
NAPOLI
CAPRI
100,0
BRESCIA
MAIRANO
791.785,12
100,0
LECCE
NOCIGLIA
418.731,62
100,0
GRAVEDONA ED UNITI
100,0
VIBO VALENTIA
STEFANACONI
447.993,38
100,0
CATANZARO
CURINGA
100,0
NOVARA
CERANO
937.505,65
100,0
RAGUSA
MONTEROSSO ALMO
594.457,80
100,0
REGGIO CALABRIA
GERACE
522.898,46
100,0
PALERMO
BALESTRATE
100,0
AVELLINO
SAN MARTINO VALLE CAUDINA
100,0
FOGGIA
PESCHICI
100,0
PALERMO
SAN CIPIRELLO
832.490,94
100,0
MESSINA
BROLO
100,0
ASCOLI PICENO
FOLIGNANO
100,0
SALERNO
MAIORI
444.650,31
100,0
NAPOLI
VISCIANO
100,0
FOGGIA
ZAPPONETA
896.501,75
100,0
L’AQUILA
MAGLIANO DE’ MARSI
754.186,23
100,0
MESSINA
NIZZA DI SICILIA
683.149,25
100,0
SALERNO
CENTOLA
864.830,73
100,0
FERMO
GROTTAZZOLINA
766.704,95
100,0
SALERNO
AMALFI
100,0
BRESCIA
POLAVENO
142.790,39
100,0
BRESCIA
MONIGA DEL GARDA
475.186,95
100,0
CASERTA
MIGNANO MONTE LUNGO
648.540,52
100,0
MESSINA
CASTELL’UMBERTO
521.980,41
100,0
LECCE
CORSANO
758.708,24
100,0
VIBO VALENTIA
TROPEA
100,0
LECCO
VERCURAGO
-77.693,89
100,0
100,7
VIBO VALENTIA
RICADI
100,0
SONDRIO
DUBINO
578.580,07
100,0
MESSINA
SINAGRA
691.196,23
100,0
REGGIO CALABRIA
SAN LUCA
821.179,20
100,0
NAPOLI
STRIANO
100,0
MESSINA
GIOIOSA MAREA
100,0
CATANZARO
BOTRICELLO
100,0
MANTOVA
MOGLIA
572.676,99
100,0
LATINA
SPERLONGA
721.392,51
100,0
SASSARI
CASTELSARDO
100,0
CELLAMARE
285.933,71
100,0
LECCE
PORTO CESAREO
100,0
BERGAMO
SARNICO
100,0
NISSORIA
381.668,51
100,0
COSENZA
TORTORA
100,0
Segue
Segue Tab. 2 – Raccolta, vincite e perdite dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al
doppio della media nazionale nell’anno 2024. Annualità 2024. Valori assoluti e Composizioni %
PROVINCIA
COMUNE
COSENZA
VALORI ASSOLUTI (€)
COMPOSIZIONE %
GIOCATO
VINCITA
PERDITA
GIOCATO
VINCITA
PERDITA
LUNGRO
544.002,29
100,0
SALERNO
SAN GREGORIO MAGNO
638.830,12
100,0
CATENANUOVA
800.702,83
100,0
GORIZIA
ROMANS D’ISONZO
630.747,04
100,0
COSENZA
CETRARO
100,0
SALERNO
POLLICA
460.363,60
100,0
SAVONA
TOIRANO
241.678,36
100,0
MESSINA
SANTA LUCIA DEL MELA
579.236,60
100,0
CATANIA
CAMPOROTONDO ETNEO
746.811,37
100,0
TERAMO
ISOLA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
554.211,41
100,0
SALERNO
MINORI
485.309,25
100,0
MESSINA
TERME VIGLIATORE
100,0
BENEVENTO
AMOROSI
760.135,94
100,0
L’AQUILA
PESCINA
722.963,72
100,0
SALERNO
SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO
100,0
PALERMO
CIMINNA
535.852,73
100,0
PALERMO
POLLINA
611.324,37
100,0
PALERMO
ALTAVILLA MILICIA
100,0
NAPOLI
ANACAPRI
100,0
TERAMO
MORRO D’ORO
100,0
CAMPOBASSO
URURI
518.936,10
100,0
FOGGIA
RODI GARGANICO
711.164,67
100,0
AVELLINO
LAURO
484.690,30
100,0
AVELLINO
ALTAVILLA IRPINA
525.503,71
100,0
BENEVENTO
CERRETO SANNITA
660.042,88
100,0
PESARO E URBINO
MONTE PORZIO
819.561,97
100,0
NAPOLI
PIMONTE
996.591,80
100,0
LECCE
PRESICCE-ACQUARICA
100,0
SALERNO
POSITANO
842.392,27
100,0
SALERNO
CONTURSI TERME
620.405,02
100,0
FROSINONE
ATINA
740.871,29
100,0
VIBO VALENTIA
SAN GREGORIO D’IPPONA
491.370,83
100,0
PALERMO
MARINEO
920.469,02
100,0
IMPERIA
DOLCEACQUA
324.072,72
100,0
AGRIGENTO
SAN GIOVANNI GEMINI
100,0
COSENZA
DIAMANTE
994.723,45
100,0
VIBO VALENTIA
MILETO
100,0
NAPOLI
SAN SEBASTIANO AL VESUVIO
100,0
CATANZARO
BADOLATO
697.975,48
100,0
PALERMO
TRAPPETO
516.975,27
100,0
LECCE
OTRANTO
100,0
Segue
Segue Tab. 2 – Raccolta, vincite e perdite dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al
doppio della media nazionale nell’anno 2024. Annualità 2024. Valori assoluti e Composizioni %
PROVINCIA
COMUNE
TERAMO
SALERNO
VALORI ASSOLUTI (€)
COMPOSIZIONE %
GIOCATO
VINCITA
PERDITA
GIOCATO
VINCITA
BELLANTE
100,0
PERDITA
SERRE
602.017,06
100,0
ORISTANO
ARBOREA
621.260,19
100,0
PALERMO
SAN GIUSEPPE JATO
917.897,95
100,0
PERUGIA
TUORO SUL TRASIMENO
313.617,12
100,0
GORIZIA
GRADO
100,0
CASERTA
CARINOLA
100,0
L’AQUILA
PESCASSEROLI
308.417,45
100,0
POTENZA
FRANCAVILLA IN SINNI
415.316,99
100,0
DONGO
653.449,00
100,0
PALERMO
ISOLA DELLE FEMMINE
100,0
PALERMO
ALTOFONTE
100,0
BOLZANO
PARCINES
859.257,72
100,0
MATERA
MIGLIONICO
411.551,18
100,0
FROSINONE
SAN GIOVANNI INCARICO
495.422,45
100,0
PALERMO
CAMPOREALE
414.761,64
100,0
MATERA
ROTONDELLA
503.703,35
100,0
CAMPOBASSO
SAN MARTINO IN PENSILIS
660.133,43
100,0
PISTOIA
PONTE BUGGIANESE
372.503,32
100,0
COSENZA
CARIATI
100,0
GAGLIANO CASTELFERRATO
461.218,91
100,0
COSENZA
FRANCAVILLA MARITTIMA
470.996,62
100,0
CASERTA
PASTORANO
701.051,08
100,0
VIBO VALENTIA
SORIANO CALABRO
514.102,86
100,0
VIBO VALENTIA
BRIATICO
442.384,26
100,0
BRINDISI
TORCHIAROLO
824.407,40
100,0
CATANZARO
MONTEPAONE
909.253,88
100,0
MESSINA
FALCONE
524.876,72
100,0
SALERNO
CAGGIANO
675.020,70
100,0
Tab. 3 – Raccolta dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della media nazionale nell’anno 2024.
Annualità 2022-2024. Valori assoluti e Variazioni assolute e %
VALORI ASSOLUTI (€)
PROVINCIA
COMUNE
NAPOLI
NAPOLI
BRESCIA
LACCO AMENO
CAPRI
MAIRANO
VARIAZIONI 2024/23
VARIAZIONI 2024/22
assolute (€)
assolute (€)
342,1
103,8
251,1
LECCE
NOCIGLIA
GRAVEDONA ED UNITI
-969.756,83
VIBO VALENTIA
STEFANACONI
78.316,51
117,0
CATANZARO
CURINGA
108,1
139,3
NOVARA
CERANO
346,0
260,5
RAGUSA
MONTEROSSO ALMO
130,8
REGGIO CALABRIA
GERACE
161,0
PALERMO
BALESTRATE
AVELLINO
SAN MARTINO VALLE CAUDINA
100,2
FOGGIA
PESCHICI
PALERMO
SAN CIPIRELLO
MESSINA
BROLO
ASCOLI PICENO
FOLIGNANO
SALERNO
MAIORI
NAPOLI
VISCIANO
FOGGIA
ZAPPONETA
L’AQUILA
MAGLIANO DE’ MARSI
MESSINA
NIZZA DI SICILIA
SALERNO
CENTOLA
FERMO
GROTTAZZOLINA
204,0
SALERNO
AMALFI
202.402,62
BRESCIA
POLAVENO
114,7
262,7
BRESCIA
MONIGA DEL GARDA
-46,0
CASERTA
MIGNANO MONTE LUNGO
-668.703,05
MESSINA
CASTELL’UMBERTO
-37,0
157,7
LECCE
CORSANO
VIBO VALENTIA
TROPEA
LECCO
VERCURAGO
243,9
687,2
VIBO VALENTIA
RICADI
870.266,21
SONDRIO
DUBINO
88.205,18
MESSINA
SINAGRA
REGGIO CALABRIA
SAN LUCA
-711.474,11
NAPOLI
STRIANO
112,4
MESSINA
GIOIOSA MAREA
CATANZARO
BOTRICELLO
MANTOVA
MOGLIA
176,6
219,4
LATINA
SPERLONGA
SASSARI
CASTELSARDO
CELLAMARE
252,1
193,8
Segue
Segue Tab. 3 – Raccolta dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra 2.000 e 9.999
abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della media nazionale nell’anno
2024. Annualità 2022-2024. Valori assoluti e Variazioni assolute e %
VALORI ASSOLUTI (€)
PROVINCIA
COMUNE
VARIAZIONI 2024/23
VARIAZIONI 2024/22
assolute (€)
assolute (€)
LECCE
PORTO CESAREO
BERGAMO
SARNICO
-483.432,89
NISSORIA
213,6
COSENZA
TORTORA
COSENZA
LUNGRO
-13,0
SALERNO
SAN GREGORIO MAGNO
129,4
CATENANUOVA
GORIZIA
ROMANS D’ISONZO
218,3
535,6
COSENZA
CETRARO
SALERNO
POLLICA
SAVONA
TOIRANO
188,6
MESSINA
SANTA LUCIA DEL MELA
CATANIA
CAMPOROTONDO ETNEO
TERAMO
ISOLA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
-22,6
SALERNO
MINORI
MESSINA
TERME VIGLIATORE
BENEVENTO
AMOROSI
116,1
150,2
L’AQUILA
PESCINA
-16,8
SALERNO
SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO
PALERMO
CIMINNA
PALERMO
POLLINA
370.147,80
PALERMO
ALTAVILLA MILICIA
NAPOLI
ANACAPRI
-297.482,13
TERAMO
MORRO D’ORO
133.378,69
CAMPOBASSO
URURI
-27,0
-34,5
FOGGIA
RODI GARGANICO
AVELLINO
LAURO
AVELLINO
ALTAVILLA IRPINA
-13,4
-27,1
BENEVENTO
CERRETO SANNITA
581.699,60
PESARO E URBINO
MONTE PORZIO
142,3
NAPOLI
PIMONTE
LECCE
PRESICCE-ACQUARICA
SALERNO
POSITANO
SALERNO
CONTURSI TERME
-13,6
-34,4
FROSINONE
ATINA
-765.854,49
361.233,85
VIBO VALENTIA
SAN GREGORIO D’IPPONA
PALERMO
MARINEO
IMPERIA
DOLCEACQUA
AGRIGENTO
SAN GIOVANNI GEMINI
140,3
COSENZA
DIAMANTE
Segue
Segue Tab. 3 – Raccolta dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra 2.000 e 9.999
abitanti con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della media nazionale nell’anno
2024. Annualità 2022-2024. Valori assoluti e Variazioni assolute e %
VALORI ASSOLUTI (€)
PROVINCIA
COMUNE
VARIAZIONI 2024/23
assolute (€)
VARIAZIONI 2024/22
assolute (€)
VIBO VALENTIA
MILETO
841.553,20
20.699,57
NAPOLI
SAN SEBASTIANO AL VESUVIO
-801.254,32
CATANZARO
BADOLATO
623.651,40
PALERMO
TRAPPETO
115,2
LECCE
OTRANTO
TERAMO
BELLANTE
SALERNO
SERRE
ORISTANO
ARBOREA
PALERMO
SAN GIUSEPPE JATO
PERUGIA
TUORO SUL TRASIMENO
132,0
176,0
GORIZIA
GRADO
CASERTA
CARINOLA
L’AQUILA
PESCASSEROLI
106,0
POTENZA
FRANCAVILLA IN SINNI
DONGO
890.705,51
PALERMO
ISOLA DELLE FEMMINE
PALERMO
ALTOFONTE
140,8
BOLZANO
PARCINES
279,0
MATERA
MIGLIONICO
FROSINONE
SAN GIOVANNI INCARICO
PALERMO
CAMPOREALE
MATERA
ROTONDELLA
767.213,41
CAMPOBASSO
SAN MARTINO IN PENSILIS
95.905,71
PISTOIA
PONTE BUGGIANESE
335,1
285,4
COSENZA
CARIATI
GAGLIANO CASTELFERRATO
119,9
COSENZA
FRANCAVILLA MARITTIMA
CASERTA
PASTORANO
-42,3
VIBO VALENTIA
SORIANO CALABRO
-17.656,93
VIBO VALENTIA
BRIATICO
BRINDISI
TORCHIAROLO
CATANZARO
MONTEPAONE
148,7
MESSINA
FALCONE
829.235,10
750.434,24
SALERNO
CAGGIANO
103,9
207,9
Tab. A – Raccolta dell’azzardo da remoto nei comuni con popolazione residente compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
con giocata media pro capite (classe di età 18-74 anni) superiore al doppio della media nazionale. Primi 10 comuni
del ranking 2024(1) e primi 3 comuni del ranking 2023. Annualità 2019-2024. Valori assoluti.
GIOCATA
PROCAPITE
RESIDENTI AL
(18-74 anni).
ANNO 2024
(€)
PROVINCIA
COMUNE
NAPOLI
LACCO AMENO
4.483
NAPOLI
CAPRI
6.749
BRESCIA
MAIRANO
RACCOLTA AZZARDO ONLINE – VALORI ASSOLUTI (€)
12.492,27
10.393,59
3.492
10.374,60
LECCE
NOCIGLIA
2.097
10.165,76
935.166,53
GRAVEDONA ED UNITI
4.041
9.275,30
VIBO VALENTIA
STEFANACONI
2.253
9.222,65
CATANZARO
CURINGA
6.425
8.469,40
NOVARA
CERANO
6.864
8.115,97
RAGUSA
MONTEROSSO ALMO
2.734
7.198,86
PADOVA
ANGUILLARA VENETA
4.102
2.018,88
533.850,91
237.177,76
TRENTO
CALLIANO
2.067
677,65
944.711,01
278.696,05
BRESCIA
MONIGA DEL GARDA
2.655
6.132,97
Si tratta della classifica, in ordine decrescente, dell’indicatore raccolta pro capite dell’azzardo online (età 18-74 anni) dei comuni con popolazione
residente compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti con giocata media pro capite superiore al doppio della media nazionale
Fig. 1 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELLA CALABRIA. Raccolta pro capite (popolazione 18-74
anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024
TORTORA, 5268,47€
DIAMANTE,
4648,35€
PROVINCIA DI
COSENZA
Tabella estratta da “Primi 100 comuni italiani classificati per raccolta procapite online
(età 18-74 anni) (comuni con più di 10.000 residenti). Anno 2024” – Libro Nero 3. Ed 2025
LUNGRO, 5256,33€
CETRARO, 5236,64€
PROVINCIA DI
CROTONE
PROVINCIA DI
VIBO VALENTIA
CURINGA, 8469,4€
STEFANACONI,
9222,65€
TROPEA, 5932,67€
RICADI, 5816,13€
MILETO, 4646,53€
SAN GREGORIO
D’IPPONA, 4656,63€
COMUNE
Catanzaro
Cosenza
Cosenza
Cosenza
Crotone
Reggio Calabria
Reggio Calabria
Reggio Calabria
Reggio Calabria
CATANZARO
SCALEA
SAN GIOVANNI IN FIORE
CASSANO ALL’IONIO
CROTONE
MELITO DI PORTO SALVO
GIOIA TAURO
REGGIO DI CALABRIA
SIDERNO
RACCOLTA PROCAPITE
IN € (18-74 anni)
3.594,01
4.867,95
4.516,67
3.776,80
3.661,92
4.540,58
4.300,13
3.810,27
3.599,23
BOTRICELLO, 5446,74€
PROVINCIA DI
CATANZARO
BADOLATO, 4640,43€
GERACE, 6995,93€
SAN LUCA, 5667,79€
PROVINCIA
PROVINCIA DI
REGGIO CALABRIA
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
Totale dei comuni italiani
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
CALABRIA
2.910,06
CALABRIA
3.041,95
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
Fig. 2 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELL’ABRUZZO. Raccolta pro capite (popolazione 18-74
anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024.
RACCOLTA ANNUALE PROCAPITE
(18-74 anni)
PROVINCIA DI
TERAMO
8.000 € e oltre
BELLANTE,
4608,70€
7.000 € |– 8.000 €
6.000 € |– 7.000 €
ISOLA DEL GRAN
SASSO D’ITALIA,
5152,16€
MORRO D’ORO,
4886,29€
5.000 € |– 6.000 €
PROVINCIA DI
PESCARA
4.500 € |– 5.000 €
PROVINCIA DI
CHIETI
PROVINCIA DI
L’AQUILA
MAGLIANO DE’
MARSI, 6544,17€
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
PESCINA,
5078,45€
PESCASSEROLI,
4504,54€
Totale dei comuni italiani
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
ABRUZZO
2.770,06
ABRUZZO
2.814,83
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
Fig. 3 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELLA CAMPANIA. Raccolta pro capite (popolazione 18-74
anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024.
Tabella estratta da “Primi 100 comuni italiani classificati per raccolta
procapite online (età 18-74 anni) (comuni con più di 10.000 residenti).
Anno 2024” – Libro Nero 3. Ed 2025
PROVINCIA
COMUNE
Avellino
Avellino
Benevento
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Caserta
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Napoli
Salerno
Salerno
Salerno
Salerno
Salerno
Salerno
Salerno
Salerno
SOLOFRA
MERCOGLIANO
BENEVENTO
SAN CIPRIANO D’AVERSA
VILLA LITERNO
SAN PRISCO
TRENTOLA-DUCENTA
TEVEROLA
LUSCIANO
CASAL DI PRINCIPE
GRICIGNANO DI AVERSA
SANTA MARIA A VICO
MARCIANISE
CALVIZZANO
SORRENTO
CASTELLAMMARE DI STABIA
SAN GIUSEPPE VESUVIANO
SANTA MARIA LA CARITÀ
GRAGNANO
QUARTO
OTTAVIANO
POZZUOLI
VILLARICCA
SANT’ANTONIO ABATE
POGGIOMARINO
CASTEL SAN GIORGIO
CAPACCIO PAESTUM
CAMPAGNA
PAGANI
BELLIZZI
ANGRI
SAN MARZANO SUL SARNO
SARNO
RACCOLTA PROCAPITE
IN € (18-74 anni)
4.000,95
3.917,08
3.616,86
6.320,87
4.395,33
4.126,13
3.964,76
3.774,55
3.762,77
3.681,36
3.645,70
3.619,76
3.604,97
5.080,11
4.870,83
4.858,00
4.681,11
4.117,23
4.043,40
3.845,46
3.822,71
3.759,24
3.747,39
3.705,71
3.609,31
18.045,07
4.456,07
3.995,44
3.836,68
3.786,48
3.659,42
3.626,48
3.612,01
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
MIGNANO MONTE
LUNGO, 6065,06€
PROVINCIA DI
BENEVENTO
PROVINCIA DI
CASERTA
CERRETO SANNITA, 4819,61€
CARINOLA, 4519,01€
AMOROSI, 5111,43€
SAN MARTINO VALLE
CAUDINA, 6950,36€
ALTAVILLA IRPINA, 4826,54€
VISCIANO, 6659,55€
SAN SEBASTIANO AL
VESUVIO, 4644,9€
LAURO, 4861,32€
PROVINCIA DI
AVELLINO
STRIANO, 5589,28€
LACCO AMENO,
12492,27€
SANT’EGIDIO DEL MONTE
ALBINO, 5072,52€
PROVINCIA DI
NAPOLI
MAIORI, 6680,10€
PIMONTE, 4782,01€
CAPRI, 10393,59€
SAN GREGORIO
MAGNO, 5252,83€
MINORI, 5147,42€
AMALFI,
6396,12€
CONTURSI TERME,
4702,52€
SERRE, 4598,62€
ANACAPRI, 4891,68€
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
REGIONE
anni). Valori
assoluti in €
CAMPANIA
3.044,98
Totale complessivo
1.887,60
Totale dei comuni italiani
POLLICA, 5223,21€
REGIONE
CAMPANIA
ITALIA
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
3.198,28
2.162,35
CENTOLA, 6430,57€
PROVINCIA DI
SALERNO
Fig. 4 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Raccolta pro capite (popolazione 1874 anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024.
PROVINCIA DI
SONDRIO
PROVINCIA DI
LECCO
PROVINCIA DI
PROVINCIA DI
VARESE
GRAVEDONA ED
UNITI, 9275,30€
DUBINO, 5789,18€
DONGO, 4467,28€
PROVINCIA DI
BRESCIA
PROVINCIA DI
BERGAMO
VERCURAGO,
5882,29€
Tabella estratta da “Primi 100 comuni italiani classificati per raccolta
procapite online (età 18-74 anni) (comuni con più di 10.000 residenti).
Anno 2024” – Libro Nero 3. Ed 2025
PROVINCIA
COMUNE
Milano
SEDRIANO
RACCOLTA PROCAPITE
IN € (18-74 anni)
4.803,61
SARNICO,
5286,47€
POLAVENO, 6198,9€
MONIGA DEL GARDA, 6132,97€
PROVINCIA DI
MILANO
MAIRANO, 10374,60€
MOGLIA, 5443,9€
PROVINCIA DI
PAVIA
PROVINCIA DI
PROVINCIA DI
CREMONA
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
PROVINCIA DI
MANTOVA
Totale dei comuni italiani
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
LOMBARDIA
1.549,13
LOMBARDIA
1.711,66
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
Fig. 5 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELLE MARCHE. Raccolta pro capite (popolazione 18-74
anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024.
PROVINCIA DI
PESARO E
URBINO
MONTE PORZIO,
4793,13€
PROVINCIA DI
ANCONA
PROVINCIA DI
MACERATA
Tabella estratta da “Primi 100 comuni italiani classificati per raccolta
procapite online (età 18-74 anni) (comuni con più di 10.000 residenti).
Anno 2024” – Libro Nero 3. Ed 2025
PROVINCIA
COMUNE
Fermo
PORTO SAN GIORGIO
RACCOLTA PROCAPITE
IN € (18-74 anni)
3.892,41
PROVINCIA DI
FERMO
GROTTAZZOLINA,
6402,26€
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
FOLIGNANO,
6771,73€
Totale dei comuni italiani
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
MARCHE
2.135,34
MARCHE
2.084,19
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
PROVINCIA DI
ASCOLI P.
Fig. 6 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELLA PUGLIA. Raccolta pro capite (popolazione 18-74
anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024.
Tabella estratta da “Primi 100 comuni italiani classificati per raccolta
procapite online (età 18-74 anni) (comuni con più di 10.000 residenti).
Anno 2024” – Libro Nero 3. Ed 2025
RODI GARGANICO, PESCHICI,
4875,19€
6928,41€
PROVINCIA DI
FOGGIA
PROVINCIA DI
BARLETTA –
ADRIA- TRANI
ZAPPONETA,
6649,58€
PROVINCIA
COMUNE
Brindisi
Foggia
Lecce
Lecce
Lecce
Lecce
Lecce
Lecce
Taranto
Taranto
Taranto
MESAGNE
APRICENA
GALATONE
SQUINZANO
NARDÒ
TAURISANO
GALLIPOLI
VEGLIE
MARTINA FRANCA
PULSANO
LATERZA
RACCOLTA PROCAPITE
IN € (18-74 anni)
4.577,18
5.217,35
5.133,13
4.822,57
4.200,91
4.103,06
3.619,01
3.618,01
5.442,63
3.894,12
3.608,62
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
PROVINCIA DI
CELLAMARE,
5397,55€
PROVINCIA DI
TARANTO
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
Totale dei comuni italiani
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
PUGLIA
2.775,73
PUGLIA
2.682,89
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
PROVINCIA DI
BRINDISI
PORTO CESAREO,
5355,29€
PROVINCIA DI
LECCE
NOCIGLIA,
10165,76€
PRESICCE-ACQUARICA,
4773,08€€
OTRANTO,
4609,92€
CORSANO,
6007,76€
Fig. 7 – AMBITI DI CRITICITA’ DELL’AZZARDO ONLINE NEI PICCOLI COMUNI DELLA SICILIA. Raccolta pro capite (popolazione 18-74
anni) nei comuni con popolazione compresa fra i 2.000 e i 9.999 residenti con giocate online procapite pari almeno a 4.500 euro.
Anno 2024.
Tabella estratta da “Primi 100 comuni italiani classificati per raccolta
procapite online (età 18-74 anni) (comuni con più di 10.000 residenti).
Anno 2024” – Libro Nero 3. Ed 2025
PROVINCIA DI
MESSINA
PROVINCIA DI
PALERMO
TRAPPETO,
4621,44€
BALESTRATE,
MARINEO,
6952,29€
4655,64€
SAN GIUSEPPE JATO, 4538,03€
PROVINCIA DI
TRAPANI
ALTAVILLA
MILICIA,
4896,27€
POLLINA,
4905,25€
TERME VIGLIATORE,
5115,40€
GIOIOSA MAREA,
BROLO,
5513,47€
6817,63€
SANTA LUCIA DEL MELA,
5189,22€
SINAGRA,
CASTELL’UMBERTO, 5699,06€
6060,90€
NIZZA DI SICILIA,
6457,20€
SAN CIPIRELLO,
6840,86€ CIMINNA, 5065,52€
NISSORIA, 5279,10€
SAN GIOVANNI
GEMINI, 4650,83€
CATENANUOVA,
5252,82€
PROVINCIA
DI ENNA
PROVINCIA DI
CATANIA
CAMPOROTONDO
ETNEO, 5167,12€
PROVINCIA DI
SIRACUSA
MONTEROSSO ALMO,
7198,86€
PROVINCIA DI CALTANISETTA
Comuni con popolazione residente
compresa fra 2.000 e 9.999 abitanti
Totale dei comuni italiani
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
REGIONE
RACCOLTA
PROCAPITE (18-74
anni). Valori
assoluti in €
SICILIA
2.895,65
SICILIA
3.120,42
Totale complessivo
1.887,60
ITALIA
2.162,35
PROVINCIA
DI RAGUSA
PROVINCIA
COMUNE
Catania
Catania
Catania
Catania
Catania
Catania
Messina
Messina
Messina
Messina
Messina
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Ragusa
Ragusa
Siracusa
Siracusa
Siracusa
Siracusa
Siracusa
SCORDIA
SAN GREGORIO DI CATANIA
CATANIA
MISTERBIANCO
ACI CATENA
SAN GIOVANNI LA PUNTA
PATTI
LIPARI
TAORMINA
SANT’AGATA DI MILITELLO
MESSINA
FICARAZZI
CORLEONE
PARTINICO
TERMINI IMERESE
VILLABATE
BELMONTE MEZZAGNO
TRABIA
MISILMERI
CINISI
CARINI
ACATE
POZZALLO
FLORIDIA
PRIOLO GARGALLO
AVOLA
SIRACUSA
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
(calcolata sui 7.896 comuni italiani)
RACCOLTA PROCAPITE
IN € (18-74 anni)
4.194,88
3.991,10
3.701,70
3.629,44
3.625,67
3.613,05
6.452,95
4.874,86
4.107,14
3.929,58
3.725,02
4.689,13
4.548,57
4.300,76
4.057,71
4.007,18
3.945,24
3.886,92
3.773,32
3.642,13
3.617,32
5.671,30
4.592,48
4.575,35
4.457,87
4.068,89
4.029,71
3.595,49