
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato Stampa
9 ottobre 2025
Gaza: Save the Children,la pausa delle ostilità è un sollievo per i bambini della Striscia. Ora deve trasformarsi in un cessate il fuoco definitivo e duraturo
L’Organizzazione chiede che vengano affrontate le cause profonde dei ripetuti episodi di violenza e di una crisi decennale dei diritti dell’infanzia, ponendo fine all’occupazione, revocando il blocco su Gaza e creando le condizioni per una pace duratura e definitiva.
Le notizie di un’imminente pausa delle ostilità a Gaza segnalano una tregua promettente all’orizzonte per famiglie e bambini, ma devono rappresentare un punto di svolta per garantire un cessate il fuoco definitivo, ha affermato Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
“Oggi guardiamo con speranza all’orizzonte di una tregua, attesa da tempo dai bambini di Gaza. Con bombe e proiettili messi a tacere, le famiglie potranno pensare al futuro, alla ricostruzione e alla ripresa. Le persone private della libertà, compresi gli ostaggi e alcuni dei tanti palestinesi detenuti, potranno tornare alle loro famiglie. Osiamo sperare che questo passo offra un’opportunità collettiva per porre fine alle ingiustificabili sofferenze che si protraggono da troppo tempo. Ma la sicurezza dei bambini richiede più che parole, richiede impegno, e sebbene gli annunci di oggi siano un primo passo cruciale per la sopravvivenza dei più piccoli – abbandonati per troppo tempo, come tutti hanno potuto vedere – questa sopravvivenza sarà garantita solo se seguita da un cessate il fuoco definitivo e duraturo” ha dichiarato Inger Ashing, Direttrice Generale di Save the Children International.
“Gaza ha ora bisogno di aiuti continuativi per fermare ulteriori morti per fame, malattie e feriti. L’accesso umanitario è un obbligo legale, non un punto di negoziazione politica, e questo obbligo deve ora essere rispettato. Save the Children è pronta a intensificare il suo supporto e a fornire materiali e cure salvavita ai bambini che ne hanno disperatamente bisogno. Questa pausa e qualsiasi cessate il fuoco che potrebbe seguire devono garantire l’identificazione delle responsabilità per la perdita di decine di migliaia di giovani vite e per i gravi danni causati ai minori sopravvissuti, sui quali le conseguenze della fame, delle malattie e delle lesioni fisiche e mentali lasceranno un segno indelebile. La comunità internazionale deve unirsi per garantire che le atrocità che i minori palestinesi hanno subito negli ultimi due anni non si ripetano mai più, a nessun bambino, in nessun luogo. Ciò significa anche affrontare le cause profonde dei ripetuti episodi di violenza e di una crisi decennale dei diritti dell’infanzia, ponendo fine all’occupazione, revocando il blocco su Gaza e creando le condizioni per una pace duratura e definitiva. Qualsiasi cosa che non sia un cessate il fuoco definitivo e una completa responsabilizzazione non garantirà la sicurezza, l’assistenza e i diritti di cui i minori palestinesi hanno bisogno, meritano e a cui hanno diritto” ha concluso Ashing.
Inviato con Unsubscribe | Disiscriviti