
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 COMUNICATO STAMPA
DDL 1634 Scuola: Approvata in Senato la proposta del Sen Fazzone
La 7ª Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport) del Senato ha approvato la proposta di modifica 4.9 (Testo 3) al DDL n. 1634, incentrata su un intervento di enorme rilevanza per il mondo della scuola e, più in particolare, per la specializzazione sul sostegno. L’emendamento è stato firmato dal Sen. Claudio Fazzone di Forza Italia, e si prefigge come obiettivo quello di prolungare i percorsi formativi – coinvolgendo anche Indire e Università – e a estendere la platea dei potenziali partecipanti.
COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI MODIFICA DEL SEN FAZZONE
La Proposta di modifica 4.9 al DDL n. 1634, che si aggiunge ad altre proposte della maggioranza, porta con sé potenziali vantaggi: più docenti specializzati, più flessibilità per chi matura i requisiti nel corso dei prossimi anni e, dulcis in fundo, un bacino d’utenza strutturato anche per chi proviene dall’estero (purché rinunci al contenzioso). Al tempo stesso l’estensione dei tempi e l’aumento della platea di partecipanti devono essere accompagnati da un monitoraggio scrupoloso, che possa garantire qualità didattica e chiarezza delle procedure.
Si tratta, in primis, della proroga dei percorsi formativi. Viene inserito un nuovo comma, il 1-bis, nel decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, che consente di prorogare i percorsi di cui al comma 1 fino al 31 dicembre 2026, a significare maggiore respiro per chi fosse interessato al secondo ciclo di specializzazione, con la possibilità di disporre di tempi di realizzazione più distesi.
Un ulteriore aspetto su cui ricondurre l’ attenzione concerne, inoltre, l’estensione temporale da cinque a otto anni. All’articolo 6, comma 2, le parole “nei cinque anni” sono sostituite da “negli otto anni”. Concretamente, dunque, chi ha svolto servizio negli ultimi otto anni (anziché cinque) potrà far valere il proprio requisito di accesso ai percorsi di specializzazione sul sostegno.
Il tutto, senza dimenticare l’accesso ai percorsi ex articolo 7 per i docenti con titolo conseguito all’estero. All’articolo 7, dopo il comma 1, si inserisce un nuovo 1-bis che unifica le varie proposte di maggioranza e consente ai docenti in possesso dei requisiti richiesti, alla data del 24 aprile 2025, di accedere ai percorsi se rinunciano all’istanza di riconoscimento sul sostegno. È questa una novità che allarga la platea dei possibili partecipanti, nonostante si richieda la rinuncia a eventuali contenziosi relativi al riconoscimento del titolo estero.
Viene aggiunto, infine, dai gruppi di maggioranza, che l’anno scolastico 2024/2025 sarà conteggiato tra le tre annualità richieste in modo tale da riconoscere così una maggiore flessibilità a chi sta ancora maturando il requisito di servizio.
All’articolo 7, dopo il comma 1, si inserisce un nuovo 1-ter a firma del Sen. Fazzone che dispone i tempi di attuazione dell’ 1-bis.
L’intento della proposta è chiaro: da un lato si valorizzano i percorsi formativi, offrendo più tempo e più opportunità a chi intende specializzarsi sul sostegno e adeguando i riferimenti normativi a un orizzonte temporale più esteso.
Dall’altro, aumentano le domande: A) la proroga fino al 31 dicembre 2026 garantirà la necessaria efficienza per la formazione, impattando positivamente sulla qualità dell’insegnamento B) L’estensione da cinque a otto anni potrebbe ampliare considerevolmente la platea, ma serviranno risorse e strutture adeguate per formare tutti i potenziali candidati. E infine, C) l’accesso per i docenti con titoli esteri rappresenta un’opportunità di arricchimento per le scuole italiane.