
Il gestore croato dell’Oleodotto Adriatico (JANAF) ha annunciato che, a partire dall’8 ottobre 2025, non sarà più possibile eseguire il contratto di trasporto di petrolio con la società serba NIS, poiché quest’ultima non ha ottenuto la licenza necessaria per la prosecuzione delle forniture.
In un comunicato ufficiale, JANAF ha dichiarato:
“La società NIS non ha ottenuto la licenza richiesta per continuare a implementare il Contratto di trasporto del petrolio greggio, il che significa che, a partire dall’8 ottobre 2025, non sarà più possibile un’ulteriore implementazione del contratto.”
La società ha aggiunto di essere in stretto contatto con il Governo della Repubblica di Croazia e con consulenti legali statunitensi per valutare “tutte le possibili soluzioni nel rispetto del quadro normativo vigente”.
JANAF ha inoltre sottolineato la propria solidità finanziaria e la stabilità operativa, affermando di essere “ben preparata ad affrontare tutte le sfide del mercato”. Secondo il comunicato, gli stress test e le analisi interne hanno confermato “la resilienza e la sicurezza dell’azienda in tutti i segmenti delle sue attività”.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha ribadito che la società proseguirà con le proprie strategie di diversificazione e di espansione verso nuovi mercati, elementi che — si legge nella nota — “hanno costituito il fondamento del successo commerciale della Società negli ultimi anni”.