
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 COMUNICATO STAMPA
9 SETTEMBRE 2025
TRAMVIA PADOVA-MESTRINO MOTORE DI SVILUPPO
PER IL TERRITORIO OVEST COLLI
LA PROPOSTA DI CONFAPI METTE TUTTI D’ACCORDO:
«RIAPRIRE SUBITO IL PROGETTO DEL GRAP»
Grande partecipazione di imprenditori, tecnici e autorità alla Baap Academy di Caselle di Selvazzano
per l’incontro promosso da Confapi Padova. Il presidente Marco Trevisan: «La nuova linea tranviaria
è un’opportunità straordinaria per il territorio ma per non ridurne i benefici, oltre al completamento
della “Circolare Padovana”, serve riprendere in mano il progetto del Grande raccordo anulare».
La nuova linea tranviaria SIR 2, lunga 17,5 km e con 36 fermate tra Padova e Mestrino, potrà
trasportare oltre 20 milioni di passeggeri l’anno già al 2030. I dati presentati al convegno promosso
da Confapi Padova “Tramvia Padova-Mestrino: Il Futuro in Movimento per il territorio Ovest
Colli”, nella sede della Baap Academy a Caselle di Selvazzano, indicano una riduzione del traffico
stimata in un -30% e benefici economici calcolabili in oltre 30 milioni di euro annui derivanti dal
risparmio di tempo, cui si aggiungono 10-12 milioni di euro legati alla riduzione di incidenti,
congestione e inquinamento. Ma non mancano le criticità, che chi vive e lavora nell’area interessata
dai lavori può già toccare ogni giorno, dovute soprattutto al traffico in un’area già congestionata.
Ad aprire i lavori l’intervento tecnico dell’ingegner Diego Galiazzo, direttore generale di Aps Holding
e Responsabile Unico del Progetto Sir 2, che ha offerto un’esauriente illustrazione dello stato
dell’arte. All’incontro, molto vivace nello scambio di idee e opinioni, hanno partecipato i consiglieri
regionali Enoch Soranzo (anche coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia) ed Elisa Venturini, il
vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi e i sindaci di Mestrino Marco Agostini, Selvazzano Dentro
Claudio Piron, Rubano Chiara Buson, affiancata dalla segretaria provinciale del Partito Democratico
Sabrina Doni, Villafranca Padovana Luciano Salvò, Cervarese Santa Croce Massimo Campagnolo,
Teolo Valentino Turetta, Rovolon Ermanno Magagnin e Veggiano Nicola Zordan, coinvolti in una
stimolante tavola rotonda assieme al presidente di Confapi Padova Marco Trevisan e al
vicepresidente con delega allo sviluppo per l’area Terme Colli Franco Pasqualetti, col direttore
Davide D’Onofrio nelle vesti di moderatore.
La tavola rotonda relativa all’impatto della linea SIR 2 ha evidenziato l’impatto economico
dell’opera: le imprese lungo il tracciato potranno beneficiare di una logistica più efficiente e di
minori ritardi, con un aumento stimato di produttività del 2-3% e ricavi incrementali fino al 5-7%.
Non solo: il mercato immobiliare nelle aree prossime alle fermate principali potrebbe crescere tra il
5 e il 15%. I benefici fiscali per i Comuni attraversati dalla linea sono stimati tra 5 e 7 milioni di euro
annui.
Come detto, non mancano però i problemi. «La nuova linea del tram», ha evidenziato il presidente
Trevisan, «rappresenta un’opera che può cambiare radicalmente la mobilità e lo sviluppo
economico dell’area ovest di Padova, fungendo da vero e proprio motore di sviluppo. Allo stesso
tempo, con l’arrivo del Sir 2, il rischio di congestione nell’area ovest di Padova è concreto. Zone come
Chiesanuova, Montà e Brusegana potrebbero diventare punti critici, con auto incolonnate e tempi di
percorrenza più lunghi, un problema che si riverbera anche sui Comuni limitrofi, come Rubano,
Selvazzano e Mestrino». Ed ecco allora la proposta: «La Provincia è già intervenuta commissionando
uno studio tecnico per analizzare la situazione e individuare interventi mirati, quelli che Sergio
Giordani, nelle vesti di presidente dell’ente, ha chiamato completamento della “Circolare
Padovana”, con la realizzazione di raccordi tra strade esistenti e la costruzione di nuove rotatorie. La
direzione è quella giusta, ma, in questo contesto, riteniamo che il progetto del GRAP resti un
riferimento strategico che è necessario trovare il modo di rilanciare con urgenza».
Il Grande Raccordo Anulare di Padova prevede 42 chilometri totali, di cui 22,7 di nuova realizzazione
e 19,3 di adeguamento della viabilità esistente, con una stima di costo tra 200 e 500 milioni di euro.
L’opera comprende tre punti focali: un nuovo tratto autostradale dal casello Padova Sud fino al
previsto svincolo di Ronchi di Villafranca lungo l’A4; il “Terraglione”, una nuova strada extraurbana
tra le Regionali 47 e 308; e la messa in sicurezza dei segmenti esistenti della Regionale 308 e della
Tangenziale sud-est di Padova, costituendo di fatto un anello attorno alla città.
A coordinare i lavori, il vicepresidente Franco Pasqualetti, che si è soffermato sull’importanza di una
visione integrata: «Il tram migliorerà radicalmente gli spostamenti quotidiani e, allo stesso tempo,
renderà più attrattive le aree industriali e artigianali. Infrastrutture moderne significano non solo
qualità della vita, ma anche la possibilità di richiamare nuove imprese e investimenti, rafforzando
l’intero tessuto economico del territorio. Ma occorre integrare il progetto con gli interventi
infrastrutturali proposti, che ampio consenso hanno trovato nel corso del convegno. L’appello che
lanciano i nostri imprenditori è anche quello alla sinergia tra gli amministratori locali, che non a caso
abbiamo voluto raccogliere in questa occasione. Ne va della crescita delle imprese e del benessere
dei loro lavoratori e dei cittadini tutti».
Il convegno ha avuto il patrocinio della Camera di commercio di Padova, del Comune di Padova e
del Comune di Selvazzano Dentro e si inserisce nel percorso di incontri territoriali promossi da
Confapi Padova, che ha già toccato Piazzola sul Brenta e Conselve, con l’obiettivo di favorire un
dialogo strutturato tra mondo produttivo e istituzioni sulle grandi opere di mobilità e sviluppo.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per conoscere da vicino la splendida realtà di Baap
Bergamaschi, azienda leader nel settore della sicurezza sul lavoro e della formazione professionale,