
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 *Bonelli: “Non è ancora pace ma una tregua che può aprire la strada a una
soluzione politica. Il futuro di Gaza non può essere deciso senza i
palestinesi”*
«Più che di pace parlerei di una tregua, che è comunque benvenuta perché fa
smettere di bombardare Gaza. È un fatto estremamente positivo, ma la vera
sfida sarà nelle prossime settimane, con il secondo step di questo
processo. Per noi deve essere chiaro che il futuro di Gaza non può
prescindere dai palestinesi»
così Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce nazionale di Europa Verde.
«Un accordo che nasce sotto la spinta di una potenza militare e che esclude
le Nazioni Unite e la rappresentanza palestinese non può essere definito
piano di pace. La pace si costruisce con la giustizia, con il rispetto del
diritto internazionale e con il riconoscimento del diritto del popolo
palestinese ad avere uno Stato libero e sovrano» — prosegue Bonelli.
Il co-portavoce di Europa Verde sottolinea poi come «sia stato un grande
errore non liberare Marwan Barghouti, una figura che può unire il popolo
palestinese. Barghouti riconosce il principio di due popoli e due Stati, e
non rilasciarlo vuol dire anche minare alla radice ogni processo di pace».
Bonelli conclude:
«È ora che la comunità internazionale, smetta di essere complice di una
politica che ha prodotto solo distruzione e disperazione. La tregua deve
diventare il punto di partenza per una pace giusta, non la foglia di fico
che copre l’occupazione e l’apartheid. Il destino di Gaza e della Palestina
non può essere scritto a Washington o a Tel Aviv, ma dal popolo
palestinese con un ruolo delle Nazioni Unite».
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE