
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 Almasri: Orfini (Pd), governo sotto ricatto milizie libiche
“Oggi la maggioranza ci ha spiegato che la liberazione del criminale Almasri fu una decisione politica del governo per un preminente interesse pubblico. Noi avevamo capito che il nostro preminente interesse pubblico fosse quello di inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo. Mentre questa vicenda dimostra che se ne catturiamo uno, invece di metterlo in galera, lo riaccompagniamo in Libia con volo di Stato affinché possa continuare a trafficare esseri umani, quindi mettendo a rischio il nostro Paese. La milizia del quale è a capo Almasri, inoltre, ha rapporti strutturali con i nostri servizi segreti, tant’è che proprio ad essa è affidata la sicurezza degli italiani in Libia. Allora, se questa milizia può mettere a rischio i nostri connazionali, rinnoveremo il Memorandum Italia-Libia? Non è il caso di discutere sulla natura dei nostri rapporti con quel Paese? Perché se è addirittura impossibile per noi assicurare alla giustizia un criminale in virtù di questo rapporto, abbiamo un problema. Meloni ha detto di non essere ricattabile, ma questa vicenda dimostra esattamente l’opposto: il governo sta ammettendo di essere sotto il ricatto delle milizie libiche. E’ una responsabilità grave per il nostro Paese. Questo governo ha dimostrato di essere condizionato più dalla lealtà alle milizie libiche, che dalla Costituzione sulla quale ha giurato”.
Così il deputato democratico, Matteo Orfini, intervenendo in Aula sulla vicenda Almasri.
Roma, 9 ottobre 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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