
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 Nota di Letizia Michelini (Pd) sulla risposta all’interrogazione
relativa alle Liste d’attesa nella Usl1
(Acs) Perugia, 9 ottobre 2025 – “Chiarezza della direzione e
risultati significativi sono emersi dalla risposta della presidente
Stefania Proietti sulla mia interrogazione relativa alle liste
d’attesa nella Usl Umbria1”. Così la consigliera regionale Pd
Letizia Michelini, a margine della seduta di question time
dell’Assemblea legislativa.
“La Usl1 dimostra che il pubblico funziona quando si riorganizza e
lavora in squadra – dice Michelini – e sono dunque soddisfatta della
risposta che la presidente della Regione ha fornito oggi in Aula al
mio question time in merito alla situazione delle liste d’attesa
sanitarie. Emergono con chiarezza i risultati significativi e un
metodo di lavoro serio e concreto, fondato su una profonda
riorganizzazione interna e sul coinvolgimento diretto di tutto il
personale sanitario, amministrativo e tecnico. La strategia adottata
per il recupero delle prestazioni arretrate e per la riduzione dei
tempi di attesa si basa innanzitutto su un efficientamento del sistema
pubblico, attraverso la rimodulazione delle agende ambulatoriali,
l’ottimizzazione delle risorse interne, l’ampliamento degli orari
di attività e una migliore programmazione delle priorità. Il ricorso
al privato accreditato rimane residuale e complementare, previsto solo
per far fronte a eventuali picchi di domanda non gestibili con le
risorse interne. Questo è un segnale importante, perché conferma che
la sanità pubblica, quando è ben organizzata, è perfettamente in
grado di rispondere ai bisogni dei cittadini. I dati diffusi
dall’Asl parlano chiaro: nei primi mesi del 2025 la produzione
complessiva di visite e prestazioni è aumentata di oltre il 7%, con
migliaia di prestazioni aggiuntive garantite senza ricorrere al
privato, e in diversi distretti si è registrata una riduzione
concreta delle liste d’attesa. Sono numeri che testimoniano un
cambio di passo reale e che valorizzano il lavoro quotidiano di
medici, infermieri, tecnici e di tutto il personale che, con
dedizione, ha contribuito a questi risultati. Desidero quindi
rivolgere un plauso sincero a tutti gli operatori sanitari, ai
direttori generali e amministrativi e a tutte le professionalità che
hanno lavorato per rendere possibile questo risultato: è la prova che
volere è potere, e che il sistema pubblico, se messo nelle condizioni
di funzionare, può garantire efficienza, qualità e prossimità ai
cittadini”.
“Continuerò a vigilare – conclude – affinché questo modello,
fondato sulla responsabilità e sulla valorizzazione del lavoro
pubblico, venga consolidato e replicato anche nelle altre aziende
sanitarie dell’Umbria. L’eredità, come certificano i numeri del
Rapporto Gimbe relativi al 2024, non è certo dei migliori: più del
12 per cento degli umbri, lo scorso anno, hanno rinunciato alle cure.
Parliamo di più di 100mila persone, ben oltre la media nazionale”.
RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80969
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