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Comunicato Stampa
8 ottobre 2025
Terremoto nelle Filippine: Save the Children, il 10% degli studenti continua a non frequentare la scuola perché terrorizzato dalle migliaia di scosse di assestamento
Una settimana dopo il devastante terremoto che ha colpito le Filippine centrali, circa 2,7 milioni di bambine e bambini, pari al 10% degli studenti del Paese, non frequentano ancora la scuola, molti sono troppo spaventati per andare a lezione a causa delle migliaia di scosse di assestamento che continuano a scuotere la regione, secondo quanto riferito da Save the Children[1].
Oltre 2.200 scuole a Cebu sono state danneggiate o distrutte dal terremoto del 30 settembre, con detriti sparsi nei cortili, sulle strade e negli edifici annessi, e più di 1.800 aule ora totalmente inagibili. Anche i servizi igienici e le strutture per l’igiene personale di oltre 200 scuole hanno subito danni ingenti[2].
Negli ultimi giorni la zona è stata colpita anche da migliaia di scosse di assestamento, che hanno ulteriormente terrorizzato le famiglie. Alcuni bambini hanno raccontato a Save the Children di avere ancora troppa paura per tornare a scuola, temendo che gli edifici possano crollare e intrappolarli.
Alcuni bambini, che hanno un disperato bisogno di acqua potabile, hanno iniziato a tenere in mano cartelli di cartone con la scritta “Tubig”, che in tagalog significa “acqua”.
Le Filippine si trovano sulla cintura di fuoco del Pacifico, zona sismicamente attiva, e non sono estranee a terremoti e scosse di assestamento, ma questo terremoto è stato il più mortale che il Paese abbia vissuto almeno negli ultimi dieci anni, causando la morte di circa 72 persone e il ferimento di altre 294.
“Il trauma è ancora vivo. Ogni volta che il terreno trema, ho di nuovo paura. Non abbiamo ancora notizie della nostra scuola. Non so se ci siano danni, ma il nostro consulente ci ha contattati per sapere se stavamo bene”, ha raccontato Jade*, 13 anni, che attualmente vive con la sua famiglia in una tenda improvvisata.
Save the Children ha fornito kit igienici a Jade* e alla sua famiglia.
I bambini di Cebu hanno ancora urgente bisogno di acqua, riparo e sostegno psicosociale per aiutarli a elaborare ciò che hanno vissuto e prevenire ritardi a lungo termine nell’istruzione, ha affermato Save the Children. Hanno anche bisogno di materiale didattico e di accedere a spazi di apprendimento sicuri mentre la provincia ricostruisce le scuole e altre infrastrutture.
“Anche dopo il caos causato da un terremoto, l’apprendimento dei bambini non deve fermarsi. Siamo al loro fianco, aiutandoli ad affrontare la situazione, offrendo loro sostegno psicosociale e proteggendo il loro benessere. Stiamo anche lavorando per fornire loro spazi sicuri dove studiare, giocare e sentirsi di nuovo bambini. Accogliamo con favore il sostegno di tutti per rendere possibile tutto questo”, ha dichiarato Faisah Ali, Responsabile umanitario di Save the Children nelle Filippine.
Save the Children è presente sul campo a Cebu e sta collaborando con i propri partner per distribuire cibo, acqua e kit igienici alle famiglie. L’Organizzazione, inoltre, si sta preparando a creare spazi didattici temporanei affinché i bambini possano continuare a studiare.
Save the Children opera nelle Filippine dal 1981 con programmi di risposta umanitaria, salute e nutrizione, istruzione, diritti e protezione dei bambini.
*I nomi sono stati cambiati per proteggere l’identità degli intervistati
[1] Per l’anno scolastico 2025-2026, il Dipartimento dell’Istruzione delle Filippine (DepEd) aveva inizialmente previsto 27,6 milioni di studenti per l’istruzione di base. Secondo il Dipartimento dell’Istruzione, circa 2,7 milioni di bambini in età scolare hanno visto la loro istruzione interrotta dal terremoto.
[2]https://ndrrmc.gov.ph/