
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 08/10/2025, ore 13:17
Consiglio
Lavori Consiglio: Olimpiadi, Dimissioni del vescovo
**Mozione di Süd-Tiroler Freiheit e discussione sull’ammissibilità di una proposta di JWA Wirth Anderlan.** Nella tarda mattinata di oggi, in Consiglio provinciale a Bolzano, Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha presentato la Olimpiadi (presentata dai conss. Zimmerhofer, Knoll, Atz e Rabensteiner il 01/08/2025), al fine di incaricare la Giunta provinciale (1) di non approvare più lo stanziamento di ulteriori fondi pubblici per le Olimpiadi del 2026 ad Anterselva, (2) di chiedere in futuro alla popolazione, mediante referendum, se vuole che la provincia di Bolzano partecipi o meno alle Olimpiadi. Zimmerhofer ha chiarito che anche nel bilancio di assestamento 2025 sono stati stanziati nuovamente fondi pubblici per le Olimpiadi invernali del 2026, aggiungendo che ad Anterselva che si tratterà di una manifestazione esclusivamente italiana, e che gli interessi locali saranno trascurati, così come la sostenibilità ambientale. certe manifestazioni vengono fatte nelle dittature per presentarsi al meglio. Allo stesso modo, vengono trascurati i soggetti economici locali, e ci sono rischi di corruzione. Arriverà inoltre un vero e proprio esercito di forze dell’ordine, che dovranno anche essere alloggiate ad Anterselva: questo sarà un boomerang di costi.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA) si è detto d’accordo con la seconda parte del dispositivo, e ha chiarito che la “catastrofe” di Torino non ha nulla da paragonare con Anterselva, dove si è investito per lo sport in modo positivo. bisogna essere fieri di avere Anterselva, dove tutto funziona benissimo e gli abitanti sono coinvolti.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), cofirmatario, ha parlato di doppia morale, di tradimento dell’idea olimpica e dell’abuso dei giochi olimpici per autorappresentarsi, come succede in Cina, dove anche il Tibet ha portato la fiaccola olimpica e c’è stata una rappresentanza degli Uguri. Le dittature in tutto il mondo usano i Giochi, e spesso l’idea è solo quella di fare marketing. se la popolazione lo vuole, si deve esprimere con un referendum, ma questo non è stato fatto.
Harald Stauder (SVP) ha chiarito che i prossimi giochi saranno in Francia, a Salt lake City e in engadina, non certo paesi dittatoriali; Quanto accaduto a Pechino non è nulla di novo, basta pensare al 1936 in germania, con la commistione tra Comitato olimpico e politica, ma c’è sempre stata la speranza che lo sport sia superiore. In quanto ai prodotti locali, non sempre è possibile presentare, a fronte della presenza di internazionali, ma bisogna cogliere le possibilità di sviluppo economico date da altri settori, trasporti o alberghi.
Alex Ploner (Team K) ha chiarito che c’è bisogno di feste, celebrazioni e incontri in cui si festeggiano gli atleti, e che lo sport è un pilastro importante. tuttavia, ci sono state delle promesse, e ci sono tante persone che si vogliono profilare dal lato migliore; un’alternativa alla pista di bob a cortina, per esempio, ci sarebbe stata, e non sarà mai possibile gestirla coprendone i costi. La popolazione non è d#accordo, e lui sarebbe a favore di un referendum: la popolazione direbbe di no, perché vede cosa succede, per esempio inutili enormi rotatorie. Certi eventi sono importanti per la provincia, ma devono essere comunicati in maniera trasparente e seria. Sosterrà la mozione.
Anche Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha annunciato sostegno, ricordando la promessa “abbiamo già tutto, non sarà necessario investire”. Non bisogna ignorare ciò che sostiene la popolazione, ci saranno anche i Mondiali nel 2031 e già Ortisei ha aumentato la tassa di soggiorno e ci sono investimenti per circonvallazioni. nella mozione manca un riferimento all’ambiente: bisogna ridurre la velocità ed essere più ecologici.
Hannes Rabensteiner (Süd-Tiroler Freiheit), co-firmatario, ha ricordato che Zimmerhofer aveva detto fin da inizio legislatore che il tema era importante, mentre il presidente della Provincia aveva detto che le Olimpiadi non sarebbero costate nulla. Perché ora costano talmente tanto da rendere necessarie mozioni come quella in discussione?
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che non è la Provincia l’organizzatrice delle Olimpiadi che non avrebbe potuto sostenere da sola, e per questo non c’era stato un referendum. L’alternativa era mettere a disposizione Anterselva in caso di partecipazione dell’Italia: senza partecipazione ci sarebbe stato il rischio di uscire dai mondiali, e il comitato del biathlon era molto preoccupato. Si era già pronti a ospitare le Olimpiadi senza tanti adeguamenti, ma è stato previsto che tutti i siti abbiano un deposito per le armi.50 milioni sono stati investiti in adeguamenti dello stadio, di cui 25 da mezzi provinciali, ma grazie alla partecipazione sono stati messi a disposizione della provincia 500 milioni, utilizzati per investimenti già previsti, come la variante di riga, misure sostenibili che non si sarebbe potuto attuare senza questi investimenti. La provincia non è una dittatura, us ai giochi per mostrarsi come territorio che ha una propria lingua, cultura e tradizioni, e proprio questo è l’obiettivo dei mezzi aggiuntivi messi a bilancio, per esempio per cori e bande. In quanto alla pista di bob, lui stesso si era espresso per un partenariato con Innsbruck, ma la decisione è stata un’altra e se ne prende atto. Non è vero che gli interessi economici locali non vengono tutelati, e in quanto all’impatto ambientale sì farà il possibile per limitarlo. Lo stadio di Anterselva ha uno degli impianti fotovoltaici più grandi della provincia. Ci si impegna perché le olimpiadi siano una festa dello sport e una festa della pace, con un’iniziativa dle governo italiano per una tregua delle armi durante i giochi. Un centro numero di forze dell’ordine è necessario per rispettare gli standard di sicurezza previsti. Zimmerhofer ha detto di non essere contrario ai Giochi, se la popolazione è d’accordo; e ricordato che sia a Vienna che a monaco e in Polonia, nonché in altre lcoalitá europee e a Calgary, in passato, la popolazione si era espressa contro i giochi. I dati esistenti su eventi passati, tra cui Vancouver, Torino, Nagano e Lillehammer, dimostrano che le spese preventivate aumentano di molto: questo va detto alla popolazione. Messa in votazione, la mozione è stata respinta con 12 sí, 18 no e 4 astensioni.
Il presidente Schuler ha quindi annunciato la trattazione della Il vescovo Muser presenti subito le sue dimissioni (presentata dal cons. Wirth Anderlan il 05/09/2025).
Andreas Colli (Wir Bürger) è intervenuto sull’ordine dei lavori per mettere in dubbio l’ammissibilità della proposta secondo il Regolamento interno: bisognerebbe decidere in merito a una figura della Chiesa, chiedendo le dimissioni del Vescovo, senza essere consapevoli delle conseguenze: tutto ció non va sostenuto. Egli non è credente né frequenta la chiesa, bensì un ateo con forti dubbi, ma è opportuno votare sull’ammissibilità.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha condiviso questa posizione, dicendosi stupito che la mozione fosse stata inserita all’ordine del giorno, trattandosi di istituzioni diverse: si tratta di considerare le competenze, il Consiglio non può certo decidere per un’altra istituzione o un altro Paese – si aprirebbe qui un vaso di Pandora.
Il Regolamento interno, ha detto il presidente Arnold Schuler, prevede che in caso di dubbio un consigliere possa parlare pro e uno contro. Ha ricordato poi che tra i casi di inammissibilità citati dall’articolo 103 non è previsto quello in esame, e per questo all’articolo 113 è prevista la citata modalità da attuare in caso di dubbio. Ha invitato quindi due consiglieri a intervenire, pro e contro.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ritenuto che la Commissione regolamento dovrebbe adeguare l’articolo, altrimenti arriverebbero tantissime altre questioni e si potrebbe danneggiare l’immagine del Consiglio. Non è che non si possa parlare di temi sociali di rilevanza importante, come abusi sessuali, ma una mozione deve essere finalizzata a sollecitare la Giunta.
Paul Köllensperger (Team K) ha ricordato che nell’ultima legislatura era stata rifiutata la sua proposta di una commissione d’inchiesta sulla Sparkasse perché il Consiglio non ha competenza, quindi si era proceduto con la non ammissibilità Ha aggiunto che, se da un lato non avrebbe invitato il vescovo a Natale, dall’altro non riteneva corretto dire alla Chiesa come comportarsi al suo interno.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito che se una mozione sia ammissibile o meno va valutato in collegio dei capigruppo, perché limitarla in base a una decisione della maggioranza sarebbe di una limitazione dei diritti di consiglieri e consigliere, e ricordato che molte mozioni erano state approvate pur non avendo nulla a che fare con la provincia di Bolzano. Stabilendo in aula l’inammissibilità, si rischia di creare un precedente per il futuro, e guarda caso questo riguarda solo l’opposizione, su mozioni della maggioranza non ci si è mai interrogati.
Il pres. Arnold Schuler ha ricordato che il Regolamento è stato definito dal Consiglio stesso, e che ci sono casi non perfettamente definiti che danno spazio a discussioni. In questo caso non è prevista l’inammissibilità, e proprio per questo la decisione è stata demandata a plenum.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA), dopo che gli era stato negato un intervento sull’ammissibilità (“tutti ne hanno parlato e io non posso”), ha replicato che spesso le mozioni riguardano argomenti di cui il Consiglio non ha competenza.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sostenuto che la procedura corretta sarebbe stata o interrompere subito per una seduta dei capigruppo, o far parlare subito un consigliere/unaconsigliera pro e uno o una contro: in questo senso, ha dato ragione a Wirth Anderlan.
Il presidente Schuler ha quindi convocato una seduta dei capigruppo. La seduta è ora interrotta. **MC**
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