
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 COMUNICATO STAMPA
LAVORO, PRATELLI: SU OCCUPAZIONE DATI CONFORTANTI CHE SPRONANO A FARE DI PIÙ
Roma, 7 ottobre 2025 – A Roma l’occupazione ha superato i livelli pre-covid: nel 2024 il tasso è al 68,7%, con un +2% rispetto al 2023, grazie soprattutto a donne e migranti. Questo dato ci conforta, ma ci sprona a fare ancora di più. Restano infatti diverse criticità: aumentano gli inattivi, legati al calo demografico e alla sfiducia verso il mercato del lavoro, e crescono i NEET, in prevalenza uomini con titoli di studio medio-alti, segno di un potenziale inespresso. Il tasso di mancata partecipazione si attesta all’8,4%, che è comunque più basso della media nazionale.
Bisogna poi unire questi dati al rapporto della CGIL sulle nuove attivazioni contrattuali nella Regione e nella provincia di Roma nel primo semestre del 2025. Il rapporto ci racconta di un mercato del lavoro fatto di ingressi fragili e instabili, conseguenza di decenni di liberalizzazioni sui contratti a termine, della moltiplicazione di formule prive di reali tutele. A questo quadro già complicato si aggiungono quattro nodi strutturali che il Paese continua a non sciogliere: la mancanza di un salario minimo, i ritardi nel rinnovo dei contratti collettivi e l’assenza di nuove garanzie di welfare, a partire da un reddito minimo per chi è più in difficoltà, e infine l’assenza di una legge sulla rappresentanza per contrastare il fenomeno dei contratti pirata e del dumping contrattuale.
Roma Capitale in questi anni ha deciso di non rimanere spettatore, mettendo in campo le (poche) leve di cui dispone pur non potendo incidere direttamente sulla normativa nazionale in tema di lavoro.
Primo, sugli appalti, in questi anni, abbiamo sperimentato il modello virtuoso messo in campo prima e durante il Giubileo, fatto di accordi e protocolli con sindacati e organizzazioni di categoria per favorire un’occupazione stabile, sicura, tutelata e dignitosa negli appalti di Roma, partendo dalla prevenzione e dalla formazione.
Parallelamente abbiamo introdotto negli appalti del Comune le clausole sociali a favore dell’occupazione. Sappiamo che questa strategia per quanto articolata è solo un inizio: nei prossimi mesi, intendiamo sperimentare proprio sugli appalti modalità ancora più avanzate per creare nuova occupazione e favorire gli inserimenti socio-lavorativi.
Con i Job Day, poi, ci siamo posti come mediatori di lavoro di qualità: occasioni di incontro tra cittadini e imprese che applicano i contratti collettivi più rappresentativi. Solo negli ultimi mesi, sono stati messi a disposizione circa 2.000 posti di lavoro, con migliaia di cittadini che hanno partecipato ai nostri eventi e centinaia di assunzioni già attivate, segno che la mediazione di un ente pubblico crea molta fiducia sia nel mondo delle imprese sia nei cittadini. Non ci accontentiamo: continuiamo a monitorare da vicino i contratti che si attivano dopo questi eventi e lavoriamo per rendere i Job Day sempre più stabili e radicati nei territori
Un altro pilastro è la formazione professionale. Le evidenze internazionali dimostrano che i percorsi formativi legati a settori specifici e accompagnati da un coaching individuale hanno il maggiore impatto sull’occupazione. È la direzione che stiamo prendendo con il nuovo Polo Pubblico della Formazione Professionale, nato in collaborazione con grandi aziende come Bulgari. Questa è una parte della risposta al fenomeno dei NEET, che si unisce al nostro forte investimento sulla scuola e sulla relazione delle scuole con il territorio attraverso il progetto Scuole Aperte, proprio per prevenire la dispersione scolastica e la crescita del fenomeno dei giovani che non studiano e non lavorano.
Al tempo stesso stiamo rafforzando i nostri Centri di orientamento al lavoro, perché diventino veri presìdi territoriali. Puntiamo a percorsi sempre più personalizzati di accompagnamento al lavoro e a una digitalizzazione che renda i servizi più vicini, accessibili e trasparenti. A questo proposito, stiamo sperimentando progetti mirati per affrontare la disoccupazione di lungo periodo: a Corviale e Tor Bella Monaca, con “Territori a Disoccupazione Zero”, stiamo offrendo opportunità proprio ai NEET, ma anche a madri sole e disoccupati di lunga durata, accompagnandoli dall’orientamento fino al monitoraggio dopo l’assunzione.
Ho voluto tratteggiare la strategia che stiamo mettendo in campo, di cui siamo molto convinti ma che sappiamo non essere ancora abbastanza.
Vogliamo fare ancora di più, Roma vuole fare la sua parte, con determinazione, per trasformare un mercato del lavoro che oggi offre troppo precariato in un sistema capace di garantire stabilità, diritti e inclusione.
A dichiararlo è Claudia Pratelli assessora alla scuola formazione e lavoro di Roma Capitale.