
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 *Norcia, la riapertura della Basilica di San Benedetto per la presidente
Stefania Proietti “segna il cambio di passo sulla ricostruzione che ha
permesso di terminare i lavori in meno di 4 anni. Segnale della rinascita
della Valnerina e con essa di tutte le aree interne, centrali nella nostra
azione amministrativa”*
(aun) – Perugia, 07 ottobre 2025 – Si è svolta al Salone d’Onore di
Palazzo Donini la presentazione degli eventi previsti per il 30 e 31
ottobre prossimo, in occasione della riapertura della Basilica di San
Benedetto di Norcia alla presenza della presidente della Regione Umbria
Stefania Proietti, dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, del
sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, dell’ad di Eni Servizi, Ledvin
Zardin, e con il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione,
Guido Castelli, in videocollegamento da Roma.
I lavori per la ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia
– è stato spiegato – hanno avuto inizio il 16 dicembre del 2021, sono stati
suddivisi in due lotti funzionali, il primo dei quali ha visto la consegna
dei lavori con tre mesi di anticipo sulla scadenza prevista, mentre il
secondo ha registrato, oltre alle maestranze della ditta Cobar che hanno
eseguito i lavori, la partecipazione fattiva di Eni Servizi. I fondi per la
sua ricostruzione sono giunti per 6 milioni di euro dalla Commissione
europea, per 4 milioni dalla struttura commissariale post sisma e 5 milioni
da Eni, che ha ricoperto il ruolo di sponsor tecnico.
“La data che segnò la scossa più forte, quella che determinò davvero il
crollo della Basilica – ha spiegato la presidente della Regione Stefania
Proietti – diventa la data della rinascita, diventa la data di riapertura,
una data ambiziosa, che poco meno di un anno fa ci siamo posti con
l’arcivescovo
di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, come traguardo da raggiungere. Posso
dire che in questi 10 mesi non ho mai dubitato che ce l’avremmo fatta,
grazie al lavoro straordinario fatto dalle donne e dagli uomini del nostro
Ufficio Speciale per la Ricostruzione, gli ingegneri Gianluca Fagotti e
Stefano Nodessi, da quanti hanno lavorato senza sosta e grazie anche alla
presenza costante in loco della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio dell’Umbria, che ci ha permesso di volta in volta di superare
celermente i passaggi autorizzativi che si rendevano necessari”.
“Si tratta di una rinascita che premia la straordinaria resilienza della
popolazione colpita – ha proseguito la presidente Proietti – che dà un
segnale forte per la ripartenza completa del turismo e dell’economia locale
e che segnerà un’ulteriore accelerazione anche sul fronte della
ricostruzione privata. Non siamo al termine chiaramente, ci sono ancora
tante case da ricostruire, ci sono tante persone che devono riconquistare
la loro vita, c’è la scuola che deve essere terminata, ci sono i luoghi
della vita, della socialità, dello sport, ma ora stiamo lavorando con una
velocità che non avevamo. Siamo certi che dal 30 ottobre questa velocità
aumenterà ancora perché noi vogliamo arrivare al prossimo anno, a 10 anni
dal sisma, con la maggior parte dei lavori conclusi. Si tratta di una
ricostruzione esemplare sotto il profilo della celerità e della sicurezza,
che vuole significare l’attenzione che la mia giunta sta dando a questa e a
tutte le altre aree interne della nostra regione, che non saranno lasciate
indietro, ma anzi valorizzate con le loro caratteristiche e aspetti
peculiari”.
“La riapertura della Basilica di San Benedetto – ha dichiarato
l’arcivescovo Renato Boccardo – deve essere innanzitutto un messaggio di
speranza per quanti ancora sono fuori dalle loro abitazioni, il messaggio
che le macerie non avranno la meglio e che la vita e la socialità stanno
ripartendo. Testimonia inoltre come l’unione faccia la forza, mettendo
insieme competenza, volontà, passione ad un unico fine. Quando le
istituzioni collaborano tra loro, e con i privati, si riescono a centrare
anche gli obiettivi più ambiziosi. Rimette infine al centro dell’attenzione
dell’intero continente europeo il messaggio di San Benedetto, quell’”Ora et
labora” che collega spiritualità e operatività, proponendo un’unità
autenticamente umana, che supera i soli aspetti economici o politici”.
“Non abbiamo solo recuperato la Basilica – ha confermato in
videocollegamento il commissario straordinario Guido Castelli – l’abbiamo