
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 Nota dei gruppi regionali di opposizione (Lega, Tp-Uc, FdI, FI):
“Così antepongono la loro sopravvivenza politica al bene della
comunità”
(Acs) Perugia, 7 ottobre 2025 – “Intendiamo ristabilire con
chiarezza la verità sul Nodo di Perugia, perché non è ammissibile
che la maggioranza continui a prendersi gioco dei cittadini con una
narrazione distorta, volta a scaricare sul Governo responsabilità che
appartengono soltanto a chi oggi amministra la Regione”. Lo
dichiarano i consiglieri regionali di opposizione a Palazzo Cesaroni
Enrico Melasecche, Donatella Tesei (Lega Umbria), Nilo Arcudi (Tp-Uc),
Eleonora Pace, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei (Fratelli
d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia).
“Lo stesso ministro Salvini, nella sua recente visita in Umbria, ha
confermato l’attenzione del Governo verso il Nodo e ha chiarito che,
solo a fronte di una richiesta unitaria e – spiegano – condivisa da
parte degli enti locali, sarà possibile aprire il confronto sulle
risorse necessarie ad avviare il cantiere. Ma la sinistra non ha
alcuna intenzione di chiedere l’attivazione di finanziamenti per il
Nodo, dato che al suo interno vi sono profonde e feroci divisioni che
rischierebbero di far crollare una maggioranza fragile e attraversata
da posizioni ideologiche inconciliabili. Pertanto, pur di non doversi
misurare con questa spaccatura, la maggioranza preferisce alimentare
l’equivoco che i soldi non vedono il Governo disponibile a
reperirli. Gli atti parlano chiaro. In Regione, Provincia e Comune la
maggioranza ha bocciato la nostra mozione che impegnava la Giunta
regionale ad avviare l’opera. In Comune a Perugia è stato respinto
l’ordine del giorno che chiedeva di sostenere ufficialmente il Nodo.
Sono decisioni scritte nero su bianco nei verbali delle assemblee, non
opinioni: la sinistra ha scelto di dire no, e oggi tenta di camuffare
quella presa di posizione dietro studi e tavoli che non hanno alcuna
utilità. Solo un rinvio irresponsabile. Intanto lo stato dell’arte
è inequivocabile. Il primo stralcio Collestrada–Madonna del Piano
dispone già della progettazione definitiva approvata, mentre per il