
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 IN PUBBLICAZIONE LA DETERMINA RELATIVA ALLA PROCEDURA
DI GARA PER UNA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA CON FINALITÀ TURISTICO RICREATIVA SUL LUNGOMARE TRA PALESE E SANTO SPIRITO
È in pubblicazione sull’Albo pretorio la determina di indizione della procedura di gara per il rilascio di una concessione demaniale marittima, con finalità turistico – ricreativa, della durata di 2 anni, avente a oggetto l’occupazione di un immobile demaniale sul lungomare tra Palese e Santo Spirito, di superficie pari a circa 652 metri quadri, ai fini dell’esercizio dell’attività di somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio, e correlate funzioni complementari per lo svago e il tempo libero.
“La stagione estiva è terminata, ma non si ferma il lavoro degli uffici per preparare, per tempo e al meglio, interessanti novità anche per la prossima estate – spiega l’assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy Pietro Petruzzelli -. Baresi, turisti e tutti coloro che frequentano la nostra città, possono ancora godere di momenti di relax e svago sul mare, grazie alle attività dei locali aperti con le cinque concessioni temporanee rilasciate negli ultimi mesi. La gara per una concessione ulteriore, relativa a un’area ubicata sul lungomare tra Palese e Santo Spirito, era andata deserta: oggi quindi ci riproviamo, perché siamo certi ci saranno imprenditori interessati a rivitalizzarla, visto anche il successo che hanno avuto gli altri chioschi sul mare. Dopo l’indizione nei giorni scorsi delle gare per la rinascita dell’ex Ancora, dell’ex Mitiladriatica e dell’ex Galeone, quello di oggi è un ulteriore tassello della più ampia strategia che punta a riconnettere Bari e il suo mare, che guarda alla rigenerazione complessiva del litorale cittadino, da nord a sud”.
La durata della concessione oggetto di gara sarà pari a 2 anni decorrenti dalla data di rilascio e potrà essere prorogata, in ragione dei programmi dell’amministrazione comunale di valorizzazione del demanio marittimo, per un massimo di ulteriori 3 anni.
Il concessionario avrà diritto, previa esecuzione a proprio onere degli interventi di recupero ambientale dell’area, di installare manufatti di facile rimozione ottenibili con il semplice assemblaggio di elementi componibili, integralmente recuperabili, che potranno rimanere sul sito per la stagione estiva, e comunque non oltre 120 giorni per singolo anno solare. Al termine del periodo di permanenza, i manufatti e le opere eventualmente realizzate a complemento dovranno essere rimossi, per essere installati nuovamente l’anno successivo.
Il concessionario avrà l’obbligo di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area e delle opere installate e di custodia dell’intero sistema infrastrutturale oggetto della concessione. È vietata la realizzazione di recinzioni e altre opere di contenimento o perimetrazione dell’area in concessione e dei manufatti di vario genere, che non siano state espressamente autorizzate.
Per l’intera durata della concessione, il concessionario è tenuto a garantire la custodia del bene concesso e la pulizia, mantenendo sgombra da rifiuti di ogni genere l’area demaniale marittima in concessione e quella immediatamente adiacente. I servizi di pulizia sono garantiti effettuando la raccolta differenziata dei rifiuti. Il concessionario dovrà, infine, adattare le strutture in concessione per rendere le stesse visitabili e accessibili alle persone con disabilità.
La procedura di gara, che sarà pubblicata nei prossimi giorni sul sito istituzionale del Comune di Bari / Procedure d’appalto e contratti / Gare e procedure, sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità – prezzo. Tra gli elementi di valutazione dell’offerta tecnica, saranno oggetto di punteggio la coerenza delle proposte di miglioramento dell’area rispetto alla normativa ambientale, all’impiego di materiali ecocompatibili e alla minimizzazione degli impatti delle attrezzature suscettibili di precludere la vista del mare; la previsione di interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche; la creazione di isole ecologiche, visivamente non impattanti ma facilmente raggiungibili per la raccolta differenziata; la qualità delle opere di arredo urbano e di quelle di ripristino ambientale; l’utilizzo di materiali e tecniche costruttive che garantiscano permeabilità (pedane/pavimentazioni/ecc.) per le superfici esterne pedonali; la qualità dei sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili; soluzioni di ingegneria ambientale, di bioarchitettura, proposte di messa in efficienza energetica; qualità delle attrezzature e/o arredi di facile amovibilità che non compromettano gli elementi naturali e non riducano la fruibilità ed accessibilità del territorio costiero; qualità delle essenze arboree autoctone e delle sistemazioni esterne a verde.