
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 Scheda
I fantastici 4 del BJF
Le quattro serate principali del BJF 2025 si apriranno, letteralmente, a rullo di tamburi. Quelli del batterista
Billy Cobham, che si esibirà il 23 ottobre al Teatro Celebrazioni.
Il 28 ottobre all’Unipol Auditorium arriverà il sestetto Amaryllis della chitarrista statunitense Mary Halvorson,
nuova musica improvvisata, ai confini tra avanguardia jazz e rock.
Il 4 novembre, il Teatro Auditorium Manzoni ospiterà la cantante Dee Dee Bridgewater, una grande diva.
Il 13 novembre Monty Alexander, che si esibirà in trio all’Unipol Auditorium, uno dei rari pianisti capaci di
trasformare ogni esecuzione musicale in momento travolgente.
I live club di Bologna
Strettamente focalizzata sul jazz senza divagazioni è l’offerta del Camera Jazz & Music Club, dove si
ascolteranno artisti di primo piano: il trio del pianista Sullivan Fortner (17 ottobre); il quintetto del batterista
Johnathan Blake (il 24); il trio del decano dei pianisti jazz italiani, Franco D’Andrea (1^ novembre); il
chitarrista Lage Lund, norvegese ma ormai di base a New York, come dimostra il suo trio (l’8); il trio del
trombonista Samuel Blaser (il 15). Gli ascolti al Camera comprendono anche proposte innovative o meno
usuali come il Something About Rhythm Quartet (11 ottobre); il trio del chitarrista britannico Tom Ollendorff
(il 16); il quartetto del pianista statunitense Kelvin Sholar (il 18); il quartetto del sassofonista canadese Kirk
MacDonald (il 31); il chitarrista Guido Di Leone in quartetto (7 novembre); la cantante Naama Gherber (il
Programmazione di rilievo anche alla Cantina Bentivoglio, con ampio spazio riservato al jazz italiano e
aperture anche verso il funk e gli ospiti internazionali. Nel celebre club di via Mascarella si ascolteranno:
l’ensemble Venus Ship (10 ottobre); il quintetto della cantante Ada Flocco (il 19); il trio EMEM con Simone
Graziano, Francesco Ponticelli e Marco Frattini (il 22); Michele Corcella alla direzione del Scenario Ensemble
(il 25); il duo chitarra-batteria con Francesco Diodati e Ziv Ravitz (il 31); il quartetto Nextgen del trombettista
Flavio Boltro (3 novembre); gli esplosivi Savana Funk (il 5); il trio della pianista e cantante Champian Fulton
(il 12).
Al Bravo Caffè si esibiranno la chitarrista brasiliana Lari Basilio (12 ottobre); i futuristici Camaleoni (il 15); il
trio del chitarrista Greg Koch (il 22); il duo che affianca pianisti di generazioni diverse come Enrico Intra e
Francesco Cavestri (il 26); il contrabbassista Giuseppe Bassi con i FunkLives, impreziositi dalle presenze della
cantante Joanna Teters e del trombonista Gianluca Petrella (il 29); il trio “Port’Inglês” della cantante
portoghese Carmen Souza (6 novembre); il trio del bassista californiano Marco Mendoza (il 12).
Il Locomotiv Club è sempre attento ai più innovativi fermenti estetici e ai fenomeni emergenti che calamitano
il pubblico più giovane su scala internazionale. Ecco dunque serviti la NĀDT Orchestra (19 ottobre);
Corto.Alto (il 24, con Orange Combutta come opening act); la band del sassofonista Alabaster DePlume (il
25, con in apertura il duo A Bad Day); la band jazz rap Studio Murena (6 novembre); il quartetto del batterista
Kassa Overall (l’11); l’ampia formazione del bassista statunitense Adrian Younge (il 14).
Partnership urbane
L’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, sarà protagonista di due serate (10 e 11 ottobre) al Teatro
Auditorium Manzoni con un programma di jazz sinfonico su musiche da film arrangiate e dirette da Vince
Mendoza e con le parti solistiche affidate ai sax di Joe Lovano e la tromba di Flavio Boltro.
La partnership con la Fondazione MAST porta alla realizzazione di 2 concerti al MAST. Auditorium: un solo
del pianista brasiliano Amaro Freitas (10 novembre) e lo stellare quartetto del pianista Aaron Parks (il 14).
BJF per i giovani
Al Binario69 si ascolteranno ricercate sperimentazioni italiane: il trio G.E.A. con l’aggiunta del pianista
Fabrizio Puglisi in un omaggio all’ethio-jazz di Mulatu Astatke (14 ottobre); il rock lisergico da western
nostrano dei Guano Padano (il 21); le ricercatezze tra rock, jazz e contemporanea del quartetto tellKujira (11
novembre). Gli ascolti al Binario69 comprendono anche il trio Theydoit (11 ottobre); il quartetto Naïmah (il
18); il concerto conclusivo del Laboratorio Sociale Afro-Beat diretto da Guglielmo Pagnozzi (12 novembre); il
quintetto del trombonista Matteo Paggi (il 14).
Allo Sghetto Club si inizia col deflagrante trio “Capatosta” del sassofonista Tim Berne, icona dell’avant jazz (2
novembre); poi spazio alla gioventù jazzistica italiana col quartetto del pianista Vittorio Solimene (il 6); quindi
il punk jazz all’elettronica del trio She’s Analog (il 7). Le numerose proposte dello Sghetto per gli after hours
del BJF comprendono poi: il trio del batterista Mackwood (16 ottobre); il settetto funk soul di Seattle True
Loves (il 17); Creature, ovvero il batterista Jim Cornelius in quartetto (il 24); il BSDE Quartet (il 29); il trio
Mahari (il 30); il sassofonista e cantante funk-soul Sir Waldo Weathers sostenuto dall’organ trio di Henry
Carpaneto (il 31); il trio del pianista Deschanel Gordon (8 novembre); l’esotico trio L’Antidote (il 12); il
quartetto del pianista londinese Luke Bacchus (il 14).
Jazz a Ferrara e Forlì
A Ferrara il BJF prende casa all’interno del Torrione Jazz Club: il quartetto del trombettista Jason Palmer (11
ottobre); trio di Tom Ollendorff (il 17); Sullivan Fortner in trio (il 18); Johnathan Blake in quintetto (il 25). E
poi ancora il trio “Capatosta” di Tim Berne (1 novembre); il trio di Lage Lund (il 7); il campione dei pianisti
dell’avant jazz Uri Caine (l’8); il trio del chitarrista tedesco Pete Roth, con la propulsione ritmica del batterista
Bill Bruford (l’11); il trio di Samuel Blaser (il 14) e poi il quartetto di Aaron Parks (il 15). In rappresentanza
del jazz italiano ci sarà la rigogliosa Tower Jazz Composers Orchestra (9 novembre).
In Romagna il BJF conferma il gemellaggio con Jazz a Forlì, prodotto dall’Associazione Culturale “dai de jazz”.
Dopo la partenza col botto affidata a Peter Erskine con la Dr. UM Band con ospite speciale Mike Manieri (31
ottobre, Naima Club), arriveranno Francesco Diodati & Ziv Ravitz (1 novembre, Fabbrica delle Candele), il
trio di Uri Caine (il 7, Sala San Luigi), Simona Severini (il 12, Fabbrica delle Candele), il trio di Kurt Rosenwinkel
(il 14, Sala San Luigi) e G.E.A. con Fabrizio Puglisi (il 15, Fabbrica delle Candele).
Attività didattiche e divulgative
Il Progetto Didattico e Divulgativo “Jazz Society”, sostenuto dal Bando Jazz del Ministero della Cultura e dalla
Fondazione del Monte, è la punta di diamante della ricca proposta formativa che è parte fondamentale del
Dal 27 al 31 ottobre la vocalist Maria Pia De Vito, una delle più apprezzate performer e didatte italiane,
condurrà un workshop di musica d’insieme riservato agli studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna
e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna. Il percorso formativo culminerà in un saggio finale con i combo del
Conservatorio e del Liceo Musicale al Camera Jazz & Music Club (30 ottobre). In questa occasione verranno
assegnate due borse di studio (dedicate a Massimo Mutti e Teo Ciavarella) per i corsi internazionali di
perfezionamento estivi 2026 della Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz e del Berklee College
of Music a Umbria Jazz.
Durante la sua residenza bolognese la De Vito salirà anche sul palco in due occasioni: per la presentazione
del suo nuovo disco con il suo rinnovato progetto in quartetto “core/coração” (29 ottobre, Museo
internazionale e biblioteca della musica) e come voce solista assieme alla Martini Big Band diretta da Michele
Corcella in un omaggio a Joni Mitchell (31 ottobre, Sala Bossi del Conservatorio “G. B. Martini”).
Sono poi previsti anche due workshop aperti al pubblico: il primo con il sassofonista statunitense Tim Berne
(2 novembre, Sghetto Club); il secondo, intitolato Laboratorio Sociale Afro-Beat, sarà articolato in un ciclo di
cinque appuntamenti (i mercoledì dal 15 ottobre al 12 novembre al Binario69) diretti dal sassofonista
Guglielmo Pagnozzi.
Un’ulteriore residenza artistica, sotto la direzione di Marco Ferri, sarà dedicata agli allievi del Liceo Musicale
“L. Dalla” di Bologna per la produzione del live show “Saxin’Rhythm” (9 novembre, Sghetto Club). Va poi
aggiunta la residenza artistica funzionale alla messa in scena (9 novembre, Torrione Jazz Club di Ferrara) di
un concerto della Tower Jazz Composers Orchestra, il cui repertorio porterà la firma dei vincitori del
Concorso internazionale di composizione per big band “TJCO”.
Il ventaglio delle iniziative divulgative comprende inoltre: gli incontri al MAST. Auditorium con i musicologi
Marcello Piras (10 novembre) e Stefano Zenni (il 14); le lezioni-concerto “Jazz Insight” ideate e condotte da
Emiliano Pintori in collaborazione con il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (dal 5
novembre al 3 dicembre), alle quali si ispirerà il podcast “JazzBO: Storie di musica”; le presentazioni dei
documentari “Just Play and Never Stop. Un viaggio spericolato nel jazz” di Jonny Costantino (27 ottobre,
Torrione Jazz Club, Ferrara) e “La Cantina, altri appunti sul jazz” di Toni Lama, Stefano Landini e Andrea
Polinelli (7 novembre, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna).