
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 Educare alla sostenibilità: rinasce in Puglia la rete dei Centri di educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile
Sono 36 gli enti pubblici accreditati e distribuiti su tutto il territorio regionale.
Assessora Triggiani: “Una risposta da parte dei territori sopra ogni aspettativa. E’ segnale di partecipazione e responsabilità collettiva per attuare gli obiettivi dell’Agenda 2030”
La Puglia oggi si dota della rete dei Centri di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (CEAS) come passaggio strategico nella costruzione di una cultura condivisa della sostenibilità ambientale e sociale a livello territoriale. Sono 36 gli enti pubblici territoriali accreditati, distribuiti in maniera omogenea su tutto il territorio regionale, dalle aree costiere ai parchi naturali, dalle città metropolitane ai piccoli comuni. Si tratta di un accreditamento provvisorio al Sistema Regionale di Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (INFEAS), che diventerà definitivo al termine di un percorso formativo dedicato. In coerenza con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e con la Strategia Regionale approvata nel novembre 2023, la Regione Puglia ha adottato il Piano di Educazione per lo Sviluppo Sostenibile e la Cittadinanza Globale – Puglia 2030 (DGR n. 320/2024), che trova nel Sistema INFEAS il principale strumento di attuazione.
La Rete dei CEAS è stata presentata questa mattina, lunedì 6 ottobre, nella sede della Regione Puglia di via Gentile a Bari, alla presenza dell’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, e del direttore del Dipartimento regionale al ramo, Paolo Garofoli.
“L’incontro di oggi, di carattere tecnico e informativo – ha commentato l’assessora Triggiani -, rappresenta il primo passo operativo verso la piena attivazione della Rete INFEAS Puglia, una rete che mette al centro la conoscenza, la partecipazione e la responsabilità collettiva come strumenti concreti per realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 sul territorio regionale. Educare alla sostenibilità significa costruire cittadini consapevoli, responsabili e pronti a interpretare il proprio ruolo nel cambiamento che l’Agenda 2030 ci chiede di realizzare. Con la riattivazione del Sistema INFEAS e l’avvio del percorso di accreditamento dei CEAS, la Regione Puglia ha scelto di investire con convinzione su un modello educativo che parte dai territori e valorizza la collaborazione tra enti locali, scuole, università e comunità. L’adesione di 36 enti pubblici, distribuiti in modo equilibrato su tutto il territorio regionale, è un segnale concreto della volontà collettiva di fare della sostenibilità una priorità condivisa, non solo ambientale ma anche sociale e culturale. L’accreditamento provvisorio sarà seguito da una formazione obbligatoria, realizzata con il supporto del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari, perché crediamo che la qualità e l’omogeneità dell’approccio siano la chiave per una rete solida e innovativa. Oggi poniamo le basi di una rete che non è solo amministrativa, ma profondamente educativa e partecipativa: una rete che unisce territori diversi in un unico orizzonte di sostenibilità, per costruire insieme la Puglia del futuro, più equa, consapevole e sostenibile”.
“Il Sistema INFEAS – ha spiegato il direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana, Paolo Garofoli – è il tassello di connessione tra la pianificazione e l’attuazione delle politiche di educazione per lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza globale. La rete dei CEAS pugliesi sarà la forza motrice di un cambiamento culturale diffuso, capace di coinvolgere scuole, cittadini, istituzioni e comunità locali. Il percorso si inserisce nel solco dell’Agenda ONU 2030, in particolare nel Target 4.7, che riconosce l’educazione per lo sviluppo sostenibile come leva fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi globali”.
Il processo di riattivazione del Sistema INFEAS è stato avviato a maggio 2025 con un provvedimento della Giunta regionale che ha definito le linee guida e definito la procedura di accreditamento dei CEAS. La partecipazione dei territori è stata ampia e capillare, con 36 enti che hanno risposto positivamente all’avviso pubblico, dimostrando una forte volontà di cooperare alla costruzione di una rete regionale stabile e qualificata, come ha spiegato il direttore Garofoli..
L’accreditamento sarà perfezionato a conclusione del percorso di formazione obbligatorio organizzato dalla Regione Puglia in collaborazione con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica (DIRIUM) dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dedicato ai temi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Educazione alla Cittadinanza Globale.
“La scelta di rendere questa formazione vincolante – ha concluso l’assessora Triggiani – risponde alla necessità di garantire qualità, innovazione e omogeneità di approccio all’interno della rete. È una sfida condivisa che la Puglia affronta con la consapevolezza che l’educazione ambientale è la base per costruire comunità più resilienti, partecipative e sostenibili”.
A seguire l’elenco regionale provvisorio dei Centri di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (CEAS) accreditati al Sistema Regionale INFEAS:
1.SOLINIO – Comune di Cassano Murge
2.CEAS “TERRE ROSSE” – Comune di Campi Salentina e Comune di Novoli – capofila: Comune Campi Salentina
3.CEAS “TERRE DI SANT’ELEUTERIO – Comune di Collepasso Ente capofila e Comune di Parabita
4.CEAS “LITHOS” – Comune Corato
5.CEAS “2030LabCrispiano” -Comune di Crispiano
6.CEAS “CAVA DEI FOSSILI” – Comuni: Cutrofiano, Aradeo, Cursi, Melpignano Capofila: Cutrofiano
7.CEA DI GIOIA DEL COLLE – Comune di Gioia del Colle
8.CEAS “PARCO DI BRUNO” – Comune Gravina in Puglia
9.CEAS PARCO DELLE GRAVINE – Comune di Laterza
10.Centro Visite P.N.G. del Comune di Lesina – Comune di Lesina
11.CEAS “TERRA DI MEZZO”- Comune di Martano Capofila – – Comune di Caprarica di Lecce – Comune di Zollino
12.CEAS “Le Lame” – Comune di Noicàttaro13.CEAS “Centro di educazione permanente ambientale sostenibile Casa del Mare”Ente Parco Regionale Naturale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
14.CEAS “San Severo Green Hub” – Comune di San Severo
15.CEAS “BECAP” – Comune di Tuglie Capofila e Comune di Matino
16.CEAS “PER LA SOSTENIBILITÀ – SUSTAINABILITY CENTER – Università degli Studi di Bari Aldo Moro
17.CEAS “TORRE GUACETO” – Ente pubblico non economico: Consorzio di gestione di Torre Guaceto18.CEAS “CEAS DI ACQUAVIVA DELLE FONTI” – Comune di Acquaviva delle Fonti
19.CEAS “IL NODO VERDE” – Comune di Manduria
20.CEAS” Centro per l’Educazione Ambientale Villa Framarino – Parco naturale regionale Lama Balice” – Comune di Bari
21.CEAS “Porto Cesareo – Veglie – Leverano” – Comuni di Porto Cesareo (capofila), Veglie, Leverano
22.CEAS “HUB AMBIENTALE BITONTO” – Comune di Bitonto
23.CEAS “NERÒ” – Comune di Corigliano d’Otranto (Ente capofila raggruppamento Corigliano d’Otranto – Castrignano de’ Greci – Sogliano Cavour)
24.CEAS “ CEAS ERCHIE- AVETRANA” – Comuni di Erchie (capofila) e Avetrana
25.CEAS ”TERRA DEL VENTO” – Comuni di Bovino (capofila), Orsara di Puglia e Troia
26.CEAS “ALI SUL MARE” – Comune di Manfredonia
27.CEAS “HUB AMBIENTALE MOLFETTA” – Comune di Molfetta
28.CEAS “Il Ginepro” – Comune di Ostuni
29.CEAS TREPUZZI – Comune di Trepuzzi
30.CEAS ALTA MURGIA – TORRE DEI GUARDIANI – Parco nazionale Alta Murgia
31.CEAS “OPHRYS” – Comune di Ruvo di Puglia
32.CEAS “Terre di Roca” – Comune di Melendugno
33.CEAS “Costa Otranto-S.M. di Leuca e Bosco di Tricase” – Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-S.M. di Leuca e Bosco di Tricase”
34.CEAS “VITO METERANGELO” – Comune di Bisceglie
35.CEAS “Parco nazionale del Gargano – Borgo Celano” – Ente Parco nazionale del Gargano
36.CEAS “EDUAMBIENTE” – Comune di Monte Sant’Angelo